Tanto buon cuore e buona cucina. Ischia Safari 2018, si parte!
Si erano dati un obiettivo ambizioso Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, i due Chef ischitani ideatori e promotori di ISCHIA SAFARI, coinvolgere oltre 150 protagonisti nella quarta edizione di un evento che intende celebrare la grande cucina italiana di tradizione. Traguardo ampiamente raggiunto, perché saranno proprio oltre 200 gli interpreti della nostra tradizione che convoglieranno a Ischia il 16 e il 17 Settembre!
Un ampio parterre di personaggi che conferma l’anima democratica di Ischia Safari, perché ci puoi trovare il grande Chef stellato o il cuoco del buon ristorante locale, il pizzaiolo riconosciuto come il migliore al mondo, quello che ama definirsi Pizzaricercatore ma anche quello riconosciuto a Milano come migliore interprete della pizza napoletana, il grande Pastrychef del ristorante blasonato e quello giovane, creativo e un po’ disruptive, i macellai che la loro carne come nessuno al mondo e prenderesti l’auto per andare nei luoghi più remoti pur di averla.
Siamo tutti figli della stessa tradizione, perché dietro ogni Chef c’è sempre una nonna o una mamma che ritorna, ricordi che riaffiorano e che a Ischia si potranno ritrovare in tante golose proposte, un tuffo nell’ampio patrimonio enogastronomico alla base della nostra cultura identitaria.
La bontà a Ischia Safari la fa da padrona non solo per il tanto buon cibo che si produrrà, ma soprattutto per la nobile causa alla base del progetto e che è stata il motore di questa grande kermesse, la voglia di sostenere i giovani, i futuri cuochi di domani, gli studenti meritevoli degli Istituti alberghieri italiani. Dopo Ischia e Spoleto, quest’anno il raccolto andrà ad una Scuola Alberghiera siciliana, perché è la Sicilia il territorio al centro delle diverse interpretazioni d’autore.
Così domenica 16 Settembre, a bordo mare nell’incantevole baia di Indaco del Regina isabella, si terrà alle ore 20,30 il Charity Gala Dinner, l’appuntamento più glam della manifestazione che vedrà ai fornelli grandi rappresentanti della cucina d’autore. In un imperdibile percorso di tentazioni, in quattro flight che dureranno mezz’ora ognuno, si offriranno in tutta la loro generosità calibri della portata di Andrea Migliaccio e Salvatore Elefante de L’Olivo di Capri, i F.lli Cerea del Da Vittorio di Brusaporto, Gaetano Trovato di Arnolfo a Colle Val d’Elsa, Gennaro Esposito e Carmine Di Donna della Torre del Saracino di Vico Equense, Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno, Giuseppe Biuso de Il Cappero di Vulcano, Giuseppe Costa de Il Bavaglino di Terrasini, Nino Di Costanzo del Danì Maison di Ischia, Paolo Barrale del Marennà di Sorbo Serpico, Pasquale Palamaro di Indaco a Lacco Ameno, Pino Cuttaia della Madia di Licata, Remo Capitaneo di Enrico Bartolini Milano. Costo della partecipazione è di 150 euro a persona.
Lunedì 17 Settembre, alle ore 19,30, sarà festa grande al Parco Termale Negombo, splendida location che si articola in suggestivi anfratti immersi un una natura rigogliosa, quattordici piscine termali e una grande arena centrale in cui batte il cuore di Ischia Safari. Troppo numerosi i protagonisti per essere citati uno ad uno, ad oggi oltre 96 Chef in rappresentanza della Campania ma anche di Trentino, Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio, 30 pasticceri giovani, giovanissimi e meno giovani, tutti allo stesso modo grandi nella loro arte, 20 pizzaioli in cui Napoli, certo, fa la parte del leone, ma con lei anche Roma, Bologna, Verona e Milano.
L’elenco di tutti i protagonisti a questo link https://ischiasafari.it/it/i-protagonisti/ , costo di partecipazione € 50 per un carnet che dà diritto a 30 consumazioni food e 5 degustazioni di vino.
Con il cibo la grande opportunità di poter degustare vini provenienti dai territori più vocati a livello nazionale, a partire dai bravi produttori locali che ricordano come Ischia abbia una storia e un’anima contadina, dimorandoci il vino già da alcuni secoli Avanti Cristo: le Cantine Mazzella, Casa D’Ambra, Pietratorcia, Tommasone, Crateca, Cenatiempo e La Pergola. Con loro grandi cantine piemontesi, venete, toscane, pugliesi e, naturalmente, siciliane.