Il talento di Bari vecchia all’Osteria della Buona Condotta, 33 succulenti istantanee
di Marco Galetti
Non è Antonio Cassano il talento di Bari vecchia, ma, per quanto mi riguarda, un cuoco barese naturalizzato brianzolo, Matteo Scibilia, chef e patron dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago, insignito con la medaglia d’argento dal Presidente della Repubblica come benemerito della cultura e dell’arte, l’unico chef ad aver ricevuto questo riconoscimento dal Ministero dei Beni Culturali.
Di seguito, in stretto didascalico, o quasi, 33 succulente immagini per quelli che guardano solo le figure fermi nel traffico in tangenziale:
Buona Condotta, l’appetibile cestino del pane che precede e preannuncia una cucina appagante, comprensibile ma non banale
Buona Condotta, dalla Franciacorta, Q Black, la quadratura della bollicina, notevole
Buona Condotta, Ornago, per iniziare
Buona Condotta, Ornago, per continuare
Buona Condotta, boccia punto, la boccia brianzola con lo stesso impasto del cotechino cremonese vaniglia, privo in realtà di vaniglia ma così detto per la sua delicatezza
Buona Condotta, bresaola e slinzega con pecorino fresco e burro Maison al ginepro
Buona Condotta, focaccia barese e burrata (un po’ troppo fredda), si attraversa lo stivale per arrivare in Puglia, le origini ci accompagnano per sempre, Matteo, pugliese e milanese d’adozione non fa eccezione e porta a tavola una focaccia eccezionale…
Buona Condotta, il lucano Paternoster che c’induce in tentazione…
Buona Condotta, salmone e puntarelle, sembrano conoscersi da una vita, un accenno di cucina essenziale, anche se, negli altri piatti il comun denominatore sembra più essere: riconoscibilità territoriale e godimento palatale, massima espressione di piatti casalinghi (che è una bella parola) esaltati da tecnica e da materie prime qualche gradino più su del consueto
Buona Condotta, parmigiana di melanzane, splendida versione “Scibilliana” di questo piatto le cui origini sono contese da Puglia, Sicilia e Campania
Buona Condotta, crema di fave e verdure, si gode anche con piatti all’apparenza meno golosi
Buona Condotta, pasta e fagioli, il piatto che sazia, fa godere e non ingrassa, cosa chiedere di più…
Buona Condotta, orecchiette, pomodoro e burrata, la qualità della pasta da Matteo è imprescindibile, un altro assaggio pugliese prima di tornare in Brianza con…
Buona Condotta, …risotto con asparagi rosa di Mezzago (uno dei prodotti brianzoli di nicchia) e curcuma, per proseguire con una sequenza di risotti dove la mano di Matteo frena giustamente in mantecatura con…
Buona Condotta, …il risotto al nero di seppia, poi lascia il pedale della cremosità in libera uscita e ammutolisce il risottaro seriale con un…
Buona Condotta, …risotto con zucca mantovana e speck d’anatra, dove la dolcezza e la cremosità in abbondanza della zucca duettano per contrasto con la sapidità del salume
Buona Condotta, risotto con funghi porcini freschi e secchi, quando ho ordinato questo risotto ho percepito un profumo inebriante molto prima che il disco volante col suo carico di funghi planasse sul mio tavolo, la sensazione è molto simile a quella che si prova quando una donna profumata entra nel nostro raggio d’azione, la differenza sostanziale sta nella salivazione, placata con l’arrivo del riso, mentre…
Buona Condotta, risotto allo zafferano con foie gras al profumo di rosmarino, la quadratura del chicco, risotto inaspettato, il piatto mi è stato servito dopo che avevo detto a Matteo, fai tu…frase da usare con parsimonia, se si ha la fortuna di cogliere l’attimo prima di pronunciarla, come oggi, si sorride
Buona Condotta, pappardelle all’uovo di Cipriani con ragù di pecora bergamasca Grass Fed (animali allevati al pascolo e nutriti senza mangimi, bonus, come era bonus il piatto)
Buona Condotta, Poggio Ridente, un piemontese biologico, mi basta la parola poggio, di uso popolare solo in Toscana, per rendere ridente anche me…
Buona Condotta, maccheroni al ragù di salsiccia, grande attenzione ai sapori, piatto potente, ma sotto controllo
Buona Condotta, baccalà mantecato, cipolle e ceci neri
Buona Condotta, milanesine di pollo in carpione, freschezza, acidità e appagamento in questo piatto estivo che fa il paio con un…
Buona Condotta, …vitello tonnato senza maionese da antica ricetta milanese, anche qui insalata e capperi per un tocco di freschezza e acidità
Buona Condotta, il servizio della cotoletta, quindici zero, ma sarebbe meglio dire, gioco, partita, incontro
Buona Condotta, Manzo all’olio alla maniera di Rovato con patate lessate, piatto storico di questo locale dal 1992, piatto rassicurante, succulento, rotondo (ton sur ton con la ceramica) eppure per nulla piatto, chi definisce orizzontali queste proposte comprensibili, cerca verticali ad alto coefficiente di difficoltà e ad alto rischio papille, credendo erroneamente che accontentate le pupille sia tutta discesa, appunto…
Questa antichissima ricetta bresciana, che viene da Rovato, in Franciacorta, sembra risalga alla seconda metà del XVI secolo, A Rovato, sull’asse di scambio Venezia-Milano, attraverso i mercanti arrivavano anche le acciughe uno degli ingredienti principali, insieme al cappello del prete, (oltre a olio, aglio, capperi, pan grattato e gran padano) di questa pietanza straordinaria
Buona Condotta, Cassoeula d’oca, in accompagnamento: musicale polenta di mais corvino, questo antico bottaggio tipico delle zone agricole padane, appartiene alla tradizione di una cucina contadina di un recente passato quando le oche venivano allevate proprio per l’abbondanza di grasso, che oggi può sembrare un difetto, mentre allora, veniva opportunamente conservato come preziosa riserva energetica in vista dei rigidi, umidi e nebbiosi inverni padani
Buona Condotta, torcione di foie gras con albicocche al passito, accolto con piacere in punta di forchetta questo quasi dolce che si presenta in punta di piedi e lascia un’orma quasi permanente
Buona Condotta, mousse al gorgonzola, crostini, confettura di fichi maison, miele e polline, una bella chiusura dolce-salata, contrasti interessanti dagli angoli smussati
Buona Condotta, carpaccio d’ananas al maraschino con frutti di bosco, i risotti chiedono freschezza, è doveroso accontentarli
Buona Condotta, Barbajada, in versione calda il più vicina possibile all’antica bevanda milanese (cioccolato, caffè e latte in proporzioni uguali) della prima metà dell’ottocento, De.Co. dal 2008, Domenico Barbaja, l’inventore, che iniziò a lavorare come cameriere in un bar di Milano, divenne uno dei più grandi impresari teatrali di tutti i tempi.
Lodevole l’impegno di Matteo Scibilia che cerca di proporre tradizioni dimenticate e quasi perse nella nebbia milanese
Buona Condotta, fine pasto motorizzato, omaggio all’Harley, icona americana, nell’edizione esclusiva della distilleria Ole Smoky del Tennessee, durante il proibizionismo, le produzioni illegali del whiskey avvenivano al chiar di luna, da qui il nome evocativo Ole Smoky Moonshine con proof a 103 in etichetta, cenno di rispetto al twin-cam 103 engine dell’Harley
Buona Condotta, Matteo con la moglie Nicoletta, sommelier e padrona di casa di questa Osteria che, se ci si lascia prendere per mano, diventa una seconda casa, per la vista mare sembra ci siano degli impedimenti burocratici, ma in fondo, la perfezione non esiste… la mia prima visita QUI risale all’aprile 2017, non è passato un secolo ma sono cambiate molte cose, una su tutte il fatto che con Matteo si è creato un rapporto di amicizia che, probabilmente, non mi consente di esprimere sempre un giudizio del tutto onesto, chi legge, quindi, dovrà prendere con le pinze le mie parole, che lette tra le righe con occhio diverso, si libereranno del superfluo offrendo una visione più oggettiva-informativa e meno soggettiva-emotiva, ma le emozioni, si sa, smuovono cuori, persone e tastiere e qui ci si emoziona.
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Non ho capito Marco, tutte quelle sciccherie in quanti giorni te le sei pappate?
No, diversi passaggi, si alleggerisce la mente (e il portafoglio) e aumentano le foto (e il giro vita), la vita in giro è così… aumenterò il numero di passi, non devo sfigurare col baffo cilentano
Enrico,devo ammettere che ,a mano a mano che scorrevo il post,ero sempre più preoccupato tanto da aspettarmi uno scoppio in diretta tipo Gargantuà e Pantagruel.La spiegazione è stata un vero sollievo :viceversa sarei fuggito in capo al mondo pur di non averlo alla mia mensa.Ma al di là di tutto i miei complimenti per l’albarossa:vino poco conosciuto ottenuto da un vitigno frutto di un incrocio di un particolare clone di nebbiolo e Barbera.Complimenti sempre per i risotti:la mia “Beatrice”cui farmi condurre in Paradi(ri)so.FM