Tacco Rosa outsider del Salento
di Marina Betto
Wine tasting di Tacco Rosa 2022 nel Foyer Baglioni Hotel Regina di Roma alla presenza dell’onorevole Dario Stefàno e l’enologo internazionale Riccardo Cotarella. Giunto alla quarta edizione questo rosato nato solo 4 anni fa in Puglia e precisamente nel Salento dove il vino è storia, quella storia vitivinicola che appassiona Dario Stefàno e lo spinge qualche anno fa a farsene portavoce producendo questo solo e unico vino. L’amicizia con Riccardo Cotarella ha fatto il resto, entrambi appassionati di vino rosato hanno unito gli intenti per alzare innanzitutto l’asticella della qualità di questa tipologia di vino e permettere così di raccontare un territorio splendido come quello pugliese soprattutto tramite le sue eccellenze vitivinicole.
Il pathos tra lui e il produttore, racconta Riccardo Cotarella, fa parte di quella sinergia, quella sintonia che deve nascere per la creazione di un vino che lo coinvolge e lo stimola ogni volta a dare il meglio. Fare vino oggi è sempre di più un’impresa, il viticoltore è un imprenditore che deve avere le idee ben chiare sul vino da fare e a chi venderlo per poi tornare alle radici nel proprio territorio. La Puglia ha una storica vocazione territoriale al rosato, è l’unica regione dove può nascere un rosato così composto, nel Salento subito sotto lo strato di terra c’è roccia intera che stimola le radici del Negroamaro a svilupparsi con fatica e in questo risiede un po’ il segreto dei profumi, della fragranza del vino. I venti non sono secondari alla creazione di certi parametri qualitativi così come l’età delle viti (40 anni) ed ecco che Tacco Rosa diventa esso stesso un outsider di questo territorio, un vino simbolo, che racconta e scioglie nel suo liquido il colore, il sapore e il profumo di un paesaggio. Un vino pensato il rosato che non può essere frutto del caso ma frutto di tecniche all’avanguardia. Il nome del vino fa riferimento al Tacco d’Italia e l’etichetta di Tacco Rosa rappresenta una donna bionda con i capelli che ondeggiano al vento, spiega Dario Stefàno, simbolo di tante contraddizioni della sua terra pugliese, vuole sdoganare i dogmi sulle donne del sud non sempre e solo brune ma anche bionde (dominazione Sveva) con i capelli al vento, imprenditrici, libere e creatrici e sdoganare così anche il qualunquismo sul vino rosato. Tacco Rosa vuole farsi progetto non solo di impresa ma anche culturale attraverso la cultura del vino rosato che appartiene alla storia di questo territorio e non scimmiotta i vini rosati per esempio francesi.
Tacco Rosa 2022 è color rosa pallido con venature oro-rosa, fruttato e floreale al naso mette straordinariamente in evidenza un sentore di fragola e ribes, uva spina tra echi mentolati. Il sorso non è un flash ma è lungo, fresco e fa salivare con una vena di sapidità piena e riconoscibile, un sapiente mix di eleganza e struttura, finezza e corpo.