#stwEATterature / Officine del Cibo, Sarzana. Mandilli al ragout di agnello
5/7/2019 2.1 MILA LETTURE
Mandilli al ragout di coniglio, Officine del Cibo
di Fabrizio Scarpato
Mandilli, fazzoletti. Grandi, morbidi, vezzosi,
con quello scarto di colore. Insufficienti però a raccogliere
millemila lacrime di felicità
3 Commenti
agnello o coniglio ? quel poco che si dice è anche contraddittorio…..
@ Bruno è di coniglio, agnello è una lieve distrazione.
Ho mangiato i mandilli ma conditi diversamente. La particolarità di questa pasta fresca è che i mandilli sono sottilissimi e non hanno uova o al massimo 1. Sono un grande piatto della tradizione e Fabrizio Scarpato ha fatto bene a parlarne.
Riprendo, qui, il discorso fatto con il ristorante le Lampare al Fortino sul “riso, patate e cozze” Andare a ristorante e mangiare i mandilli al sugo di coniglio fatti a regola d’arte, in modo eccellente cioè, è una magnifica esperienza come Fabrizio Scarpato ha detto. Anche se si possono cucinare.
Secondo me, questo discorso vale per tutti i grandi piatti della tradizione italiana: e i “Mandilli de Sea” possono stare, senza dubbio, tra i grandi primi italiani.
Grazie per l’attenzione. Erano al ragout di agnello (era Pasqua, infatti, e vedo solo ora l’imperdonabile errore in didascalia foto…. anche perché il coniglio alla ligure sarà oggetto di un prossimo tweet). E comunque la loro morte è e sarà sempre il pesto. Amen e ancora grazie
agnello o coniglio ?
quel poco che si dice è anche contraddittorio…..
@ Bruno è di coniglio, agnello è una lieve distrazione.
Ho mangiato i mandilli ma conditi diversamente.
La particolarità di questa pasta fresca è che i mandilli sono sottilissimi e non hanno uova o al massimo 1.
Sono un grande piatto della tradizione e Fabrizio Scarpato ha fatto bene a parlarne.
Riprendo, qui, il discorso fatto con il ristorante le Lampare al Fortino sul “riso, patate e cozze”
Andare a ristorante e mangiare
i mandilli al sugo di coniglio fatti a regola d’arte, in modo eccellente cioè, è una magnifica esperienza come Fabrizio Scarpato ha detto.
Anche se si possono cucinare.
Secondo me, questo discorso vale per tutti i grandi piatti della tradizione italiana:
e i “Mandilli de Sea” possono stare, senza dubbio, tra i grandi primi italiani.
Grazie per l’attenzione. Erano al ragout di agnello (era Pasqua, infatti, e vedo solo ora l’imperdonabile errore in didascalia foto…. anche perché il coniglio alla ligure sarà oggetto di un prossimo tweet). E comunque la loro morte è e sarà sempre il pesto. Amen e ancora grazie