Stregonerie, così il Parlamento affossa l’agricoltura biodinamica
La Camera ha dato all’unanimità il via libera alla proposta di legge sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico. Il testo, approvato con 421 voti a favore e nessun contrario, torna ora al Senato: a Montecitorio è stata infatti eliminata dal testo la tutela dell’agricoltura biodinamica, che era stata inserita nella prima lettura a palazzo Madama.
Salta l’equiparazione tra l’agricoltura biologica e quella biodinamica. La Camera ha approvato due emendamenti presentati dal presidente di Più Europa, Riccardo Magi, e dalla commissione sulla questione contenuti nella proposta di legge per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico.
Liquidata come stregoneria, un caso Stamina, negli ultimi giorni c’erano state numerose pressioni del mondo scientifico per evitare l’equiprazione fra biologico e biodinamico bollando quest’utima come una pratica non scientifica e priva di ogni fondamento che non siano credenze.
Non siamo scienziati, ma crediamo che la questione sia stata liquidata un po’ troppo frettolosamente, in primo luogo perchè si è perso l’occasione di regolamentare una visione agricola che vede in prima fila tanti bravissimi viticultori e agricolcotori.
Di fatto, chi credere nelle pratiche biodinamiche continuerà a farlo senza che ci sia alcuna norma che ne fissi i comportamenti e garantisca alla fine i clienti, se non Demeter, che funge da certificatore privato.
Una occasione persa per discutere e approfondire.
Un commento
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“chi crede nelle pratiche biodinamiche continuerà a farlo”, ci crede nella medicina omeopatica continuerà a farlo, chi crede negli oroscopi continuerà a farlo, chi crede nelle preghiere di qualsiasi religione continuerà a farlo. A sue spese e senza il riconoscimento dello Stato.