Strada della Contessa, una porta tra terra e mare
di Marina Betto
Dopo essere stata chiusa per quasi un anno la statale 452, la storica strada della Contessa è stata riaperta. Nominata così fin dalla prima metà del 1800 prendendo spunto dall’Osteria della Contessa che si trovava lungo la via o forse il termine si fa risalire al soprannome dato ad una enorme bombarda bocca di fuoco rinascimentale che presumibilmente transitò su questo percorso durante le campagne militari di Francesco Sforza nel “400.
Rappresenta da sempre la strada più breve per collegare Umbria e Marche una vera e propria porta tra terra e mare che merita di essere attraversata per celebrarla e ammirarne non solo le bellezze artistiche che si trovano lungo il suo percorso e scoprire i diversi aspetti culturali che offre.
Il progetto turistico di rilancio è stato curato da Confcommercio Marche Nord e Confcommercio Umbria-Gubbio, l’assessorato regionale al turismo dell’Umbria e relativa Camera di Commercioper valorizzare le aree attraversate da questa arteria che collega Gubbio con le Marche e la provincia di Pesaro Urbino, l’Adriatico e prima di tutto Fano e Pesaro.
L’estate sta arrivando e questo itinerario offre un viaggio unico e affascinante tra la storia rinascimentale, l’archeologia e la gastronomia. Cosa troviamo dunque lungo questa strada? Innanzitutto i percorsi dedicati ai Montefeltro e ai Della Rovere signori di queste terre, “Pedalando nella terra del Duca” è un itinerario ciclo-turistico tra Urbino, Gubbio e Pesaro che conduce a Mondavio dove si trova la Mole della Rocca Roverasca. A Cagli c’è il Torrione Martiniano da vedere e a Fossombrone la Rocca Malatestiana e l’antico Palazzo Ducale come il Palazzo Ducale di Urbino, a Pesaro la Villa Imperiale, a Mondolfo il Bastione di Sant’Anna. Se si vuole seguire un fil rouge archeologico sono da vedere il Teatro Romano di Gubbio e il suo Antiquarium o il Museo Civico di Palazzo dei Consoli per poi proseguire lungo l’antica via Flaminia fino al ponte Manlio a Cagli poi il Museo e il Parco Archeologico di Fossombrone (l’antico Forum Semproni) e finire a Fano attraversando l’Arco di Augusto.
Le eccellenze gastronomiche invece vi porteranno a Gubbio per assaggiare la crescia, una focaccia la cui origine si fa risalire agli antichi Umbri, il friccò eugubino, si tratta di un secondo piatto uno spezzatino di carni miste, il tartufo bianco di Acqualagna e il nero pregiato che si trova lungo la Fascia Appenninica, la favetta di Fratte Rosa una varietà autoctona dolce e tenera, lo zafferano prodotto De.Co. del Comune di Gubbio, le amarene di Cantiano fino al mare dove sono previsti i Week Gastronomici d’(A)Mare durante i quali i ristoranti della costa di Pesaro, Fano, Marotta e Gabicce Mare proporranno menù di pesce e carne ad un prezzo speciale.
Il focus gastronomico è veramente molto ricco e non si esaurisce qui seguendo una forte identità culturale come l’olio di Cartoceto DOP o la pera Angelica di Colli al Metauro poi il pesce dell’Adriatico di Fano e Marotta di Mondolfo e tanti altri prodotti che sono delle vere e proprie eccellenze come il Prosciutto di Carpegna, la Casciotta d’Urbino e ancora i vini come il Bianchello del Metauro e il Sangiovese dei Colli Pesaresi e il Pergola DOC Rosso prodotto essenzialmente da uve Aleatico.
Gli eventi che ci saranno lungo l’itinerario della provincia di Pesaro Urbino si snodano lungo tutta la stagione estiva e proseguiranno in autunno e in inverno e rappresentano un altro motivo per percorre la Strada della Contessa. Ad agosto a Cagli c’è la Rievocazione Storica del Palio dell’Oca (seconda domenica di agosto), la Festa della Pera Angelica (inizio Settembre), a Serrungarina la Rievocazione Storica di caccia al Cinghiale (12/15 agosto), la Fano dei Cesari con corsa delle bighe (11/14 luglio) e il Fano Jazz by the Sea (20/28 luglio) e ancora a Urbino la Rievocazione storica della Festa del Duca (11/14 agosto) e a Marotta di Mondolfo la Festa della Tratta (fine luglio).Impossibile non mettersi in cammino lungo la Strada della Contessa.
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