Stardust Memories pre Covid- C’era una volta la festa in condotta


Festa in condotta 3 edizione

Festa in condotta 3 edizione

di Marco Contursi

Oggi Facebook, mi ricorda il compleanno di una persona con questa foto di un evento a cui partecipò, “la Festa in Condotta”, per la precisione, la terza edizione del 2013. Mi inventati 10 anni fa esatti questo format, da fiduciario Slow Food dell’Agro Nocerino sarnese per far conoscere a tutti le eccellenze del mio territorio. Partimmo in pochissimi, grazie alla lungimiranza di Lorenzo Principe, patron di allora Luna Galante (oggi Famiglia Principe 1968),  e di 11 ristoratori e produttori che credettero all’evento, della Piccola Tavola e degli amici del liceo, che hanno sempre sostenuto il mio sogno, di un mondo, buono, pulito e giusto.

L’evento è cresciuto e nell’ultima edizione di giugno 2109, eravamo oltre mille. Un intero territorio che si raccontava e che faceva capire che c’è molto di buono, oltre le inchieste, il fiume Sarno inquinato e problemi vari.

L'ultima edizione del 2019

L’ultima edizione del 2019

Ma ora? Sto male a pensare che sia tutto finito, per colpa di un virus, ma anche di chi ancora perde tempo, tra vaccini che non arrivano, piattaforme che vanno in tilt e ospedali mai potenziati.

Per il secondo anno la Festa in Condotta non si farà, causa normativa anticovid e a questo punto nutro seri dubbi che si possa fare in futuro, tra ristoranti che hanno chiuso, altri in serie difficoltà, e un intero indotto (cantine, piccoli produttori, birrifici ecc.) ridotto alla fame. FAME VERA.

Tutte persone che prima lavoravano con passione ed entusiamo e che oggi hanno perso fiducia e speranza.

Me in primis.

All’epoca avevo 30 anni e tanta voglia di spaccare il mondo della gastronomia, portando un concetto di cibo che fosse realmente di qualità, autentico e non di apparenza, ad uso pubblicitario, e che, soprattutto, si coniugasse con la solidarietà. Infatti da sempre gli eventi della mia condotta sono stati caratterizzati dall’ essere accompagnati da iniziative di beneficenza a sostegno di mense locali, per i meno fortunati.

Tutti hanno diritto di mangiare bene.

Ma oggi sono stanco, il piacere di incontrarsi, la vicinanza fisica di chi mi ha sempre sostenuto, il fare le due di notte davanti una pizza, per organizzare cene ed eventi, è tutto venuto meno.

Dopo un anno, ancora ci chiedono di vivere da reclusi, pur se innocenti, e io sono stanco di rischiare una multa per andare a prendere i salumi da un piccolo produttore e portarli alla mensa della Chiesa, come ho fatto in passato. Quello che è l’ovvio, il normale, l’hanno trasformato in crimine, e il virus c’entra fino ad un certo punto. Una cosa è colpire comportamenti a rischio vero, un’altra chiudere tutti in casa, per l’incapacità di controllare.

E ne fanno le spese sempre i più deboli, mentre politici e manager senza scrupoli, fanno soldi sulla disperazione delle persone.

Ma siamo troppo codardi, me per primo, per scendere in piazza e pretendere provvedimenti più giusti. Ci limitiamo ad invettive feroci sui social. Magari contro quella coppietta che abbiamo visto scambiarsi un bacio furtivo o l’adulto che, da solo, va a fare due passi, perche il monolocale in cui vivono in 4, gli sta stretto.

Siamo alla frutta.

Ce la faremo? Non penso.

La classe dirigente ha mostrato tutta la sua incapacità, e noi italiani, lo spirito fratricida che ci porta ad essere gli uni contro gli altri.

Paghi di quello che abbiamo.

Indifferenti di quello che agli altri manca.

Incapaci di pretendere quello che è giusto.

Vedo quella foto, tutti insieme nello splendido scenario dell’Agriturismo La Grotta di Corbara e in cuor mio piango.

Alla probabile fine di un sogno, di un agro nocerino Buono Pulito e Giusto.

E dovrei a questo punto aggiungere, covid free.

p.s. A Pasqua ricordiamoci tutti di chi non ha di che mangiare, senza aspettare raccolte da parte del volenteroso di turno. Per fare un po’ di spesa al supermercato e donarla a chi non ha, basta chiedere in parrocchia.

O, più semplicemente, guardarsi intorno.

 

5 Commenti

  1. Non mi stancherò mai di ringraziare gli organizzatori di quest’evento , da semplice partecipante ho potuto conoscere tantissimi ristoratori e produttori a me sconosciuti che con impegno e amore portano avanti tradizioni e innovazioni della cucina campana . Lo sfogo ci sta tutto ed è figlio del momento tragico ma la forza e l’obbiettivo devono rimanere intatti per il futuro- Oggi la gente passa molto tempo sui social ? Allora usate i social – organizzate dirette via zoom con ricette della tradizione o una pagina Facebook con gli iscritti della condotta con video delle ricette o della produzione e cercate sponsor ( penso se si fa una ricetta sponsorizzare una pelata di pomodori di una determinata ditta .Mi dirai c’è ne sono a migliaia e io ti rispondo migliaia +1 – Fammi sapere se questa idea è condivisibile dagli iscritti , se ci credono loro allora è fattibile ( e poi sarà a costo zero ) o no ? – Saluti e sempre grazie per i tuoi consigli

  2. Una e forse unica speranza è il vaccino.Per adesso non solo l’Italia ma tutto il mondo stanno combattendo il covid con l’unica arma a disposizione,cioè tenerci lontani gli uni dagli altri.Visto quello che è successo dall’estate ad oggi? È durissima ma non possiamo fare altro che sperare.

  3. Ero uno dei mille.La più bella combinazione di cibo di qualità gentilezza organizzazione e convivialità cui abbia mai partecipato.Grazie Marco per quello che hai dato a questo mondo in cui hai creduto e per questo ti esorto a non scoraggiarti :sursum corda CONDOTTIERO avanti e pedalare che anche se non più giovanissimo ce la puoi fare.Appuntamento alla prossima festa rimanessi in panne con l’auto verrei a piedi.FM

  4. Grazie Francesco e grazie a tutti, la situazione attuale non lascia sperare nulla di buono, vediamo il futuro che riserva.

  5. Prima di passare il testimone almeno un’altra ne devi organizzare, Cuba è ancora lontana, tieni duro

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