Spaghettoni al ragù di polpo di Dionisio Mignone
Una ricettina di mare di Dionisio Mignone, riferimento di qualità a Benevento centro con il ristorante e l’omonimo bistrot
Ricetta di Dionisio Mignone
- Tempo di preparazione 20 minuti
- Tempo di cottura 45 minuti
Ingredienti per 4 persone
- Un polpo da tre chili circa
- 400 g Spaghettoni Rummo
- Olio extra vergine di olive
- Spicchio d'aglio
- Sale
- Falanghina del Sannio
- Zucchero
- Pepe Nero
- Prezzemolo riccio
- Passata di San Marzano
Preparazione
Dopo aver pulito e lavato in abbondante acqua un polipo grande circa 3 kg, tagliare a pezzettoni da due o tre centimetri .
In una pentola ben capiente lasciate soffriggere 20 cl circa di olio e uno spicchio d'aglio intero, quando ben d'orato togliere l'aglio e aggiungere il polipo a pezzi, salare quanto basta e una macinata di pepe nero grossolano, lasciate soffriggere 5/8 minuti e sfumate con la falanghina ( circa 25 cl ... gli altri 50 cl della bottiglia bere in compagnia nell'attesa della cottura ! ).
In fine aggiungere la passata di pomodoro fino a coprire il polipo e correggere l'acidità con circa un cucchiaio di zucchero.
Lasciare andare a fuoco lento per circa 40/45 minuti.
Quando è pronto il ragù passare la parte da usare in una padella larga e aggiungere la pasta molto al dente per finire la cottura in padella saltando con olio a crudo e prezzemolo.
Vini abbinati: Aglianico del Taburno Fontanavecchia
4 Commenti
I commenti sono chiusi.
il polipo di 3 Kg non è per 4 persone! è per far capire la grandezza adatta a questa cottura
No no, va benissimo Dionisio…credo che possa bastare per me, sai sono abituato a quegli animaloni del Calore !!! :D
Una volta ad Amsterdam ho ordinato delle anguille; il cameriere mi ha chiesto di scegliere subito il vino perché avrebbe dovuto comunicarlo al cuoco che avrebbe dovuto usare lo stesso vino per cucinare le anguille.
La raffinatezza mi ha colpito ed il piatto, che ho bissato, era ottimo. Mi ha doppiamente meravigliato il consiglio di bere un aglianico (horresco referens) avendo usato per la cottura una falanghina.
Appartengo alla scuola di pensiero che NON CONSENTE di bere il rosso sul pesce.
Vorrei rilevare un fatto contraddittorio.Correggere l’acidità con lo zucchero è necessario perché a quella del pomodoro è stata aggiunta quella del vino bianco che si poteva benissimo evitare:non c’è ricetta di carne o di pesce ormai che non preveda l’aggiunta di vino che personalmente uso in cucina con molta parsimonia forse perché preferisco berlo.L’osservazione della signora Eva mi trova d’accordo sull’identico vino in cottura e al tavolo non però sull’uso del rosso sul pesce.La mia zuppa classica ad esempio prevede ,da tempi non sospetti ,un’ottima Schiava da cui il mio motto:vini di montagna (lo sono anche gli Irpini)da bere al mare.FM