Spaghetti con i pomodorini, chiedo un break time al verde di stagione
di Marco Galetti
Sono stato motivato all’acquisto invernale di un prodotto estivo, dall’aspetto invitante di questa confezione allegra e colorata, l’astinenza da pomodori ha fatto il resto…
Nel piatto, dopo essere stati lavati accuratamente, speriamo mi possano garantire gioia per papille pupille
Sto alternando da un po’ di tempo broccoli, carciofi e cime di rapa, il verde di stagione cede il passo alla speranza di rivedere nel piatto l’allegria contagiosa e gioiosa di un piatto di spaghetti al pomodoro, il desiderio è arrivato al punto di non ritorno, non posso più aspettare, gli ingredienti ci sono tutti, preparo la linea di cucina con un occhio alla linea e al giro vita, centossessanta grammi di spaghetti sono davvero poca cosa, ma i tempi di tre etti in due, più che un obiettivo, sembrano un miraggio, ci accontenteremo di un assaggio, ecco le dosi per due persone:
160 grammi di spaghetti di buona qualità
2 spicchi d’aglio
1 peperoncino
La confezione di pomodorini da 350 grammi
2 cucchiai d’olio extravergine bio
Basilico, c@zzo, l’ho dimenticato
sale
Nel tegame, sono quasi pronti
Procedimento:
stavolta scelgo un approccio salutare, invece di un soffritto ad alta temperatura, che resta base imprescindibile della cucina italiana, cerco un compromesso che possa comunque soddisfare il gusto e metto a freddo nell’olio l’aglio e il peperoncino tritati e cuocio a fuoco basso evitando di ossidare l’olio per una cottura più sana e digeribile, se la temperatura, si vede ad occhio, tende ad alzarsi troppo, sarà sufficiente aggiungere poca acqua, quando l’aglio e il peperoncino avranno distribuito il loro sapore intenso e i loro profumi, iniziare la cottura degli spaghetti e mettere i pomodorini tagliati a metà col soffritto in padella, cuocere solo qualche minuto a fuoco basso per mantenere un po’ di freschezza, aggiungendo, se necessario, un mezzo mestolo di acqua di cottura che renderà cremoso il sugo, base per gli spaghetti che dovranno essere scolati molto, molto al dente.
Amalgamo un paio di minuti in padella evitando che il sugo si asciughi troppo (danno irreparabile) e regolo di sale.
Variante : frullare, prima di scolare, una parte dei pomodorini per ottenere una salsa più cremosa, servire con l’aiuto di un coppapasta e completare il piatto con basilico fresco invece di dimenticarsi di acquistarlo.
A tavola, il tempo di una foto…
3 Commenti
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Tanta la fame e il desiderio di pomi d’oro che non ti sei accorto di aver fatto uno spaghetto romanista.Premesso che del calcio “non me ne po importà de meno”spero per te che i tuoi amici milanisti o interisti(idea da non trascurare se un piatto a loro un giorno vorresti dedicare)te la passino per innocente.PS.Amo il verde ma non restarci troppo spesso per cui lo confesso ogni tanto pure a me la voglia mi assale ma con i pelati del contadino me la faccio passare e pur lontano dal baffo meridionale con del buon vino li vado ad innaffiare.Spero solo che per te non ci fosse solo acqua da abbinare che tanto lo stappatore folle sempre dietro ci farebbe stare in quanto a salute nonostante i suoi continui sforamenti nell’agroalimentare.FM.
@FM, manco a farlo apposta, mi hanno regalato sei mezze di vini laziali, quindi spaghetti & Frascati, ma, credimi, anche il Rosso Cesanese non ci stava male…certo, la cantina del baffo è un’altra cosa…
Eccomi qua pronto, cosa vi serve? Per questo piatto suggerirei un bel rosato da negroamaro, oppure un piedirosso giovane e gentile del Vesuviano o dei Campi Flegrei. Nella mia cantina ne conservo alcune bottiglie. Approfittatene se volete e poi non dite più che le bottiglie le stappo soltanto per me a vostra insaputa! Sappiate che io lavoro…