Spaghetti con speck e cipolla bianca
di Virginia Di Falco
Una mia cara amica ha portato giù dal Tirolo una serie di souvenir grazie a diverse piccole ma fiorenti aziende di trasformazione del maiale, principalmente speck, che io adoro — come tutte le cose affumicate. Con l’ultimo pezzo rimasto in frigo ho provato a fare degli spaghetti artigianali, aiutandomi con tanta cipolla bianca e un’ombra di pecorino. A profumare, che è pur sempre primavera avanzata, un bel po’ di basilico fresco.
Ricetta di Virginia Di Falco
- Tempo di preparazione 10 minuti
- Tempo di cottura 25 minuti
Ingredienti per 2 persone
- 200 gr di spaghetti artigianali (anche spaghettoni)
- 200 gr di speck (pezzo intero, da tagliare a julienne)
- 2 cipolle bianche fresche medie
- 50 gr di pecorino grattugiato
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- pepe nero da macinare al momento, q.b.
- un piccolo ciuffetto di basilico fresco
Preparazione
Mettere a bollire l'acqua per la pasta, avendo cura di non salarla troppo, soprattutto se lo speck è molto sapido. Lasciar andare le fettine sottili di cipolla in una padella con l'olio extravergine di oliva, facendole appassire ma non bruciare. Aggiungere lo speck tagliato a julienne e far rosolare insieme al condimento per un paio di minuti. Scolare gli spaghetti al dente (meglio se artigianali, che rilasciano più amido, utile alla mantecatura).
Mantecare in padella con il pecorino grattugiato e del basilico fresco. Se piace l'effetto cremina (a me no :)) aiutarsi con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Macinare, a piacere, del pepe al momento, prima di servire.
9 Commenti
I commenti sono chiusi.
E’ una carbonara rivisitata e senza uova
Laura troppo buona. Ma la carbonara senza uova è una bestemmia, non una rivisitazione :) qui ho solo svuotato il frigo, anche se di ottimi prodotti :)
In effetti l’unico elemento in comune con la carbonara è la presenza della pasta, e neanche quella giusta :-D
Secondo me invece è una rivisitazione delle lasagne, ma senza lasagne, senza ragù e senza bechamelle :-D
Scootery: stai sempre a guarda’ er dettaglio :)
No Virginia, non guarda il dettaglio, rimbrotta perchè è troppo affezionato…alla versione irpina ;-))
Secondo me se la tua amica ti portava anche l’uovo verde delle galline tirolesi veniva davvero una grande carbonara!
se usi speck fatto bene, non é mai troppo sapido.
che poi lo speck è quella cosa che precedette il lardo di colonnata. un salume che negli anni 80, diciamo sul finire, era presente ovunque. tutti lo volevano, e quindi nessuno più ne sapeva riconoscere il vero sapore. misteri della fede gastronomica. amen
Ottima ricetta, semplice e da provare! Posso usare la cipolla di Tropea? Grazie