La ricetta cult: spaghetti alle vongole con tre ingredienti e basta


Spaghetti alle vongole

La ricetta di spaghetti alle vongole davvero definitiva ha solo tre ingredienti veramente irrinunciabili. Aglio, olio e vongole.

No a pomodorini, prezzemolo o altro. Il sapore del sughetto di vongole deve essere assoluto, l’olio extravergine di oliva il più delicato possibile e l’aglio leggermente bruciato, non solo imbiondito.

Soprattutto, nessun piatto di spaghetti alle vongole sarà mai all’altezza se non si abbonda con l’olio: la pasta deve scivolare, quando è addentata dalla forchetta e quando ad addentare siete voi.

Ricetta di Virginia Di Falco

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Ingredienti per 2 persone

  • 700 gr di vongole
  • 200 gr di spaghetti
  • 2 spicchi di aglio
  • 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • pepe da macinare al momento
  • sale q. b.

Preparazione

In una padella larga e alta lasciar imbiondire molto bene l'aglio nell'olio extravergine di oliva, e mettervi le vongole ben spurgate.
Chiudere con un coperchio e lasciarle aprire.
Assaggiarne un paio per capire se e come salare l'acqua per la pasta.
Togliere l'aglio dalla padella, sgusciare quasi tutte le vongole, lasciando solo qualche vongola con il guscio (le più grandi e belle, per guarnire i piatti).
Questo è il momento clou della ricetta: regolare la densità del sughetto.
Se è troppo acquoso lasciar addensare un paio di minuti sul fuoco e assicurarsi poi che ci sia la giusta dose (abbondante) di olio. Scolare gli spaghetti almeno 3 minuti prima della cottura desiderata, versarli nella padella e far saltare col sughetto delle vongole per mezzo minuto. Servire subito, dopo aver spolverato con del pepe, macinato al momento.

Vini abbinati: Biancolella d'Ischia o Grillo

11 Commenti

  1. gli spaghetti vanno scolati a meta’ cottura e “risottati” nel condimento con l’acqua delle vongole fatte aprire a parte, questo e’ il vero segreto non solo di questa ricetta ma in generale quando si fa una pasta con i frutti di mare….

  2. salve. Condivido tutto ma aggiungerei che l acqua delle vongole va assolutamente filtrata con un passino a rete finissima in quanto il rischio di sabbia è alto, anche se le vongole sono state spurgate

  3. Ma 6 cucchiai di olio equivale a 150 g ?!? ….vorrei la diose precisa di olio per un kilo e
    mezzo di vongole . Grazie

  4. Non sono d’accordo, il prezzemolo ci vuole non tantissimo ma ci vuole , anche un po’ di peperoncino non tantissimo
    Poi gli spaghetti che navigano nell’olio proprio no
    Bisogna mantecarli e finire la cottura in padella così viene come una cremetta

  5. gli spaghetti non devono navigare nell’olio il prezzemolo ci vuole dopo effettuata la mantegatura se c’è molto sugo delle vongole basta una spruzzatina di farina e quindi diventa una gustosa crema

  6. Scusate. Ma chi ha parlato di “far navigare nell’olio”??? Tre cucchiai a testa sono la mia dose di riferimento per un risultato ottimale. Non si naviga, state tranquilli. Pepe o peperoncino dipende dai gusti: è un di più, non c’è dubbio. Prezzemolo, per me è no: farina è un NO al cubo.

  7. Non esiste la RICETTA PERFETTA …per TUTTI.
    Esiste una ricetta perfetta per ciascuno che, tenendo conto del Gusto Personale, non stravolga la ricetta (o le ricette) della Tradizione come fanno spesso i cuochi stellati che vogliono…stupire (WOW!!!)
    Queste sono le caratteristiche del “MIO” spaghetti alle vongole “perfetto”:
    1 Assenza di sabbia (non mi soffermo perché è già stato trattato in altre ricette del blog)
    2 Pasta al dente (sembra un’ovvietà ma a volte non si raggiunge, per diversi motivi: ma anche su questo non mi soffermo)
    3 Conservazione del sapore e aroma di mare delle vongole (meglio se si parte dalle veraci e non dalle filippine). Questo aspetto è molto importante e riguarda la tecnica di apertura, l’utilizzo dell’acqua contenuta nelle valve, intensità e durata totale
    della cottura delle vongole. E, vedi punto 5, numero degli ingredienti, quantità e uso.
    4 Mantecatura finale. La particolarità di questa ricetta rispetto alle altre del blog sullo stessso argomento è proprio la focalizzazione sulla delicata fase finale che può compromettere gli sforzi già fatti precedentemente..
    Come deve essere “per me” ? Più che descriverla faccio prima a dire: come quella della foto del post. Se la osservate bene non c’è olio eccessivo come poteva far pensare la lettura del post: le giuste osservazioni di alcuni hanno dato all’autrice la possibilità di chiarire meglio questo aspetto importante.
    5 La ricetta inoltre si sofferma sugli ingredienti: fondamentali, opzionali e da evitare. La quantità e l’uso di essi incide sul risultato finale: il principio che mi guida è sempre quello contenuto nel punto 3(conservazione,,,). Concordo molto con il post, tranne che per il prezzemolo che a me piace come l’aglio ma lo uso in modo moderato proprio per non coprire il sapore-aroma di mare che questo grande piatto della cucina napoletana e italiana vuole offrire, innanzitutto, a chi lo mangia.
    Mai metterei le zucchine come fa Don Alfonso.
    .
    Non esiste la RICETTA PERFETTA …per TUTTI.
    E anche se ci fosse una qual e sarebbe? Quella degli stellati, o quella dei food blogger?

    1. Per il prezzemolo farei una piccolissima eccezione, non fosse altro che per il colore, ma concordo per il ”ni”, la farina però non si può proprio sentire!

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