Spaghetti al pomodoro


Spaghetti al pomodoro (Foto Lido Vannucchi)

Io quando ho fame penso allo spaghetto al pomodoro
Non al pane, non alla pizza, men che meno ai dolci. Il semplice, classico, insuperabile spaghetto al pomodoro.
Può sembrare, e in effetti lo è, un po’ ridicolo dare questa ricetta su un blog italiano, sarebbe come voler insegnare l’Ave Maria in un Seminario.

Ho approfittato però dell’incontro di due grandi artisti, il fotografo Lido Vannucchi e Raffaele Vitale di Casa del Nonno 13 per sparare questo piatto su cui si regge tutta la cucina italiana moderna.
Vi risparmio le mie manie personali sull’argomento, anche perché poco interessanti gastronomicamente parlando. Direi solo che per raggiungere questa semplicità sublime è necessario alto lavoro artigianale con la pasta, l’olio e il pomodoro.
Dirimente la cottura al dente.
Il vino? Un Piedirosso dei Campi Flegrei, ma solo un sorso alla fine.

Ricetta di Raffaele Vitale

  • Tempo di preparazione 15 minuti
  • Tempo di cottura 30 minuti
  • 3.5/5Vota questa ricetta

Ingredienti per 2 persone

  • 200 gr di spaghetti
  • 500 gr di pomodori pelati San Marzano
  • aglio fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • basilico fresco

Preparazione

Lasciare soffriggere leggermente l'aglio fresco nell'olio in una padella alta e larga.
Aggiungete il pomodoro San Marzano e fate cuocere a fuoco medio per 6-7 minuti e salate a piacere
Scolate gli spaghetti molto al dente, mantecate nel sugo per un minuto
Servite dopo aver aggiunto un filo di olio extravergine a crudo e tanto basilico fresco.

Vini abbinati: Piedirosso dei Campi Flegrei o del Vesuvio

38 Commenti

  1. Quella di Raffaele, consentimi, non è una interpretazione ma è LO SPAGHETTO AL POMODORO. Chi non l’ha gustato davvero non sa cosa sia nella realtà questo fantastico piatto

  2. nella semplicità e nei buoni ingredienti sta tutta la forza della nostra cucina, Ma vallo a spiegare ai tanti (troppi) cuochi che cercano a tutti i costi “novità” accostando ingredienti e gusti improbabili . di fronte a certi “esperimenti” eccessivi che mi hanno sempre lasciato perplesso, preferisco senza alcun dubbio un buon piatto di spaghetti come questo!

      1. moltissime le aziende che producono un pomodoro di qualità ma su tutte, lasciatevelo consigliare: LA TORRENTE lavorazione QUASI CASALINGA, sopratutto su passate rustiche e FILETTI DI POMODORI. Veramente speciali ed il filetto di pomodoro SONO “gli spaghetti al pomodoro”

        1. sono d’accordo!!! trovo LA TORRENTE molto equilibrata, mi piace moltissimo anche la passata (sacrilegio?)
          che utilizzo per il mitico sugo con le poRpette!!

  3. Scusate infinitamente, ma io con il san marzano pelato ci metto la cipolla gialla, perchè l’aglio lo vedo meglio su un pomodoro fresco di piennolo, a maggior ragione con un piedirosso.
    Correggetemi se sbaglio

    1. A me lo spaghetto al pomodoro piace anche con la cipolla , in tal caso aggiungo una spolverata di pecorino , ma l’esecuzione classica prevede lo spicchio d’aglio credo ..

  4. direi che finalmente ,e con grande soddisfazione ,anche i grandi chef stanno ritornando alla n/s vecchia ed amata cucina …..complimenti Raffaele.

  5. che nessuna si offenda ma anche io vedo meglio la cipolla con i san marzano (san marzano, esistono ancora? :-)…o magari usarli entrambe? aglio e cipolla?

    1. esisitono ancora?????????????? ma ancora che si sentono ste frasi?????!!!!!!!!!!!!!11

        1. ….sono quelli che:
          ma veramente usano solo l’uva per fare il loro vino?

          si, sono uno di quelli che:…c’è qualcuno che NON usa solo uva per produrre il vino.
          tornando al san marzano…Le passo 3 link, ma ne trova tanti altri. era il 2000.

          http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/01/12/quasi-estinto-ma-ecco-semi.html
          http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/bio-e-natura/9590-il-pomodoro-san-marzano-si-pua.htm
          http://www.concabi.it/pomodori_san_marzano.html

    2. Aglio, rigorosamente aglio, leggermente soffritto e due foglie di basilico, che vanno poi tolti e, ripeto, filetti di pomodoro.gettati nel sugo un poco alla volta in modo che i primi risultino leggermente dorati.

  6. Sublimi! Ma 500gr. non sono un po’ troppi per 200gr. di spaghetti? Secondo me non devono proprio ‘sguazzare’ nel sugo.

  7. Non c’è nulla della “vecchia cucina della nonna” in quegli spaghetti. Anzi c’è chimica, nel senso che, in un ardito procedimento “a togliere” si passa dal pomidoro in fase solida alla essenza dello stesso, intesa come profumo e retrogusto amigdalico: in termini chimici dicesi sublimazione, passaggio dallo stato solido a quello gassoso, senza passare dalla fase liquida. Quella ce la mettiamo noi con la salivazione, per l’acidità e per la soddisfazione. Mia nonna ed io stesso il pomidoro lo strapazziamo secondo il processo chimico di fusione a caldo. N’ata cosa. Eppoi dire genericamente “spaghetti” non basta: quelli erano Vicedomini e di bel calibro, non perfettissimi (li avrei preferiti leggermente più chiodati), ma credo che con una pasta normale si rischia quello che temo capiti a tutti, cioè determinare la definitiva schizofrenia della pasta al pomodoro: piatto sublime o pasta ospedaliera. ;-)

  8. e tanti non riescono ancora a farlo.il trucco sta nel farlo nella maniera piu’ semplice possibile

  9. Io a casa mia ho il pomodoro di Raffaele e la stessa pasta che usa Raffaele, vicidomini. Dunque stasera, nonostante la dieta mi permetta solo 90 grammi di pasta, beh quella sara’. Annegandola in 200 grammi di pomodoro e 30 grammi di ricotta salata a scaglie. Che goduria :-)

  10. Appena divorati due piatti di fusilli artigianali Giuseppe Malafronte , usato olio del contadino , basilico del terrazzo , pelati la torrente , uno spicchi d’aglio .. aggiunto un pezzetto di peperoncino fresco

    bevessimo un bicchiere di gragnano fresco

    1. perfetto, adesso sono letteralmente crollato e corro a prepararmi uno bel piatto di spaghetti al pomodoro. ciaoooo

  11. stasera mi faccio questa…. novità, con la qualità di pasta che dico io! ma forse visto la location usiamo la stessa!!!!

  12. Gli spaghetti al pomodoro li faccio seguendo la ricetta iperclassica napoletana: ‘o rroje. Quindi, pomodori San Marzano rigorosamente DaniCoop ( di Sarno), cotti in una pentola di coccio con poco sale ed una foglia di alloro che poi elimino, spaghetti Setaro( di Torre Annunziata) e tanto, tanto basilico fresco dell’ orto dei miei suoceri in aggiunta, a crudo, sul mio piatto. Non uso olio, sono buoni e profumati da soli. Una cosa che faccio sempre è mantecare con un poco di pecorino Gransardo la pasta, prima di condirla- in superficie- con la salsa di pomdoro.

    1. grande rigorosamente danicoop———– coltivato rigorosamente nell’agro!!! e non in zone con punto interrogativo!!!

  13. Sarebbe bello che ,nella rivisitazione o interpretazione dei grandi piatti della cucina povera,i grandi cuochi calmierassero,almeno in questo,il prezzo di questi.Per curiosità, nel menù ,quanto costa questo piatto?

  14. IO CI AGGIUNGO SIA AGLIO CHE UN PO’ DI CIPOLLA,E A VEDERE LE REAZIONI DEI COMMENSALI NON E’ MAI ANDATA MALE,PER I POMODORI ANCHE I PELATI DI AGRIGENIUS….

  15. io usa vicidomini e danicoop…….sappiamo e vediamo dove coltivano il pomodoro…e questo e’ piu’di una GARANZIA

  16. Piatto della riconciliazione dopo una permanenza all’estero dove,tanto per intenderci ,può significare semplicemente un tempo relativamente lungo lontano dalle mie consuete abitudini alimentari.Personalmente lo realizzo utilizzando un bucatino di Arte e Pasta,che sotto mentite spoglie si trova facilmente anche nella grande distribuzione ,un filetto di pomodoro artigianale appena scottato aglio olio e basilico fresco durante la mantecatura.Forse è altro ma la gratificazione tanta pur bevendoci acqua di Nepi.FM.

    1. In effetti sono due scuole di pensiero, due impostazioni. Alla napoletana si parte quasi sempre in ogni piatto con lo sfritto d’aglio. In effetti aiuta a coprire il pomodoro quando non è al top con il sentore di fumé caratteristico dei vicoli di Napoli ed el Vesuviano. Quando ci si sposta nelle zone interne c’è invece più il profumo della salsa.
      Io se devo godere di un pomodoro che so perfetto lo faccio come te. Perché quando si usa l’aglio bisogna essere bravissimi nel trovare l’equilibrio ed evitare l’errore più comune, il sentore che prevale sul pomodoro. Per questo quello di Raffaele è grande. Ma per fortuna è un piatto ripreso in Campania dai migliori perché era quasi scomparso dalle carte.

  17. io ci aggiungo una spolverata di pecorino grattuggiato fresco e un pizzico di pepe

  18. Caro Luciano ti ringrazio per questo post, volevo ricordarti l’inizio della nostra campagna sul san marzano, era una domenica di settembre del 1998 in piazza a Materdomini eravamo all’inizio del Terra Santa, proponemmo il panino al san marzano, come quello che rubavamo la dominica mattina alle nostre mamme, riconoscere in un semplicissimo spaghetto al pomodoro la cucina italiana è una soddisfazione grandissima, e leggere nei commenti tante diverse interpetrazioni, tanto interesse da parte vostra, amplifica il piacere. Volevo però spendere una parola per i contadini che ancora lo coltivano con tanta fatica e tanta passione, sarà kiros o smec 20, l’importante parlare di san marzano, perchè ancora esiste e come, un grazie ai produttori che come i contadini portano convinti avanti questa eccellenza.
    Grazie a Lido per questa foto, UN SALUTO A TUTTI, spero di riunirvi in campo di san marzano con una mega spaghettata. Luciano organizza, Lello porta le cipolle….e il basilico.

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