Sono stato al nuovo PS ristorante a Cerreto Guidi (FI) ed ho trovato Stefano Pinciaroli in gran forma
Stefano Pinciaroli si è trasferito dalla storica sede, inaugurata nel 2010, di Cerreto Guidi città in quel di Villa Petriolo (che è sempre a Cerreto Guidi!), vasta tenuta (oltre 160 ettari) con una fattoria / borgo del XVI secolo recentemente ristrutturata, ove guida ben due ristoranti. Si parcheggia comodamente, si va a piedi verso la piazza del borghetto ove si trovano, affiancati, i due ristoranti
– osteria Golpaja che propone cucina di tradizione, del territorio
– PS ristorante che è la trasposizione del vecchio ristorante di Stefano Pinciaroli, affiancato dal suo storico maitre / sommelier Lorenzo Caponi.
Il ristorante di Stefano Pinciaroli l’ho frequentato in passato e ci tornavo sempre con piacere: nella nuova sede lo chef sembra aver trovato la quadra con un menù articolato (tre distinti percorsi: carne, pesce, vegetariano) e ben eseguito.
Cordiale il servizio in sala, senza sbavature di rilievo e con la giusta attenzione alle vigenti normative anti-contagio; la mia comanda è stata impegnativa (un menù carne completo, 7 portate; un menù pesce ridotto, 4 portate) per cui, almeno all’inizio, la tempistica mi è parsa un po’ più dilatata di quanto mi aspetterei da un ristorante di tal classe.
Il benvenuto dello chef è una strepitosa insalata russa a base di uova e verdure di Villa Petriolo: deliziosa, gentile al palato, memorabile (che di solito l’insalata russa la dribblo, non è un piatto che amo) al punto che mi sarebbe piaciuto portar via un abbondante barattolo per far merenda il giorno dopo.
Del menù carne ho apprezzato particolarmente due piatti: fregola piccione e limone, il cinghiale accanto al cipresso; ho ritrovato anche due piatti storici – terrina di fegatini, pancia e guancia – del vecchio PS ristorante.
Ottimo, dal menù pesce, lo gnocco polpo cacio e pepe.
La pasta è tutta fatta in casa con l’idea di lavorare solo grani coltivati nella tenuta così come il pane ed i grissini.
La carta dei vini pesca solo ed esclusivamente dalla Toscana: scelta coraggiosa del sommelier Lorenzo Caponi (lo champagne: si beve in Francia!) ma oculata, è possibile scegliere tra un bel numero di etichette interessanti e correttamente prezzate; la mia scelta è caduta su un bianco del territorio del Chianti Colli Fiorentini ovvero il Trebbiano IGT “L’Erta” di Paolo e Lorenzo Marchionni che si è comportato molto bene anche in abbinamento al mio menù carne.
In definitiva: la splendida tenuta di Villa Petriolo – se ne intuiscono le potenzialità, quando sarà pienamente a regime, completamente ristrutturata – ospita un bel ristorante, moderno e con cucina a vista, in cui ho fatto una piacevole cena il cui apice, a mio personale gusto, fu la fregola piccione e limone che mi ha riportato alla memoria la mia caccia alla fregola perfetta, in Sardegna, tanti anni fa.
Menù carne 7 piatti di PS ristorante a 80 euro
Menù pesce 4 piatti di PS ristorante a 65 euro
Ovviamente si può anche scegliere liberamente dalla carta (piatto singolo 20 euro) costruendo il proprio percorso.
Il menù completo è pubblicato sul sito (di PS ristorante, non l’ho trovato su quello di Villa Petriolo!).
Conto, a breve, di tornare a testare gli altri piatti del menù del PS ma sono molto curioso di provare anche la cucina Toscana dell’osteria Golpaja.
Consiglio vivamente di prenotare, soprattutto se venite da fuori: hanno aperto a luglio 2020 (inaugurazione slittata causa covid19) e stanno andando alla grande per cui se confidate di trovar posto non essendovi sincerati, con una telefonata, che ci sia disponibilità, potreste rimanere delusi!
PS ristorante di Stefano Pinciaroli
Via di Petriolo, 7
50050 Cerreto Guidi FI
Telefono: 0571 165 6184
www.ps-ristorante.it