Somma Vesuviana, ristorante La Lanterna: tutto il baccalà e lo stocco al massimo del gusto
La Lanterna a Somma Vesuviana
Via Colonnello Aliperta, 8
Tel. 081.8991843
Sempre aperto, chiuso domenica sera e lunedì
Ferie in agosto
Erano, pensate un po’, ben 12 anni che non tornavo in questo locale aperto nel 1988. Era il posto preferito di un caro collega di Somma Vesuviana che adesso non c’è più, Raffaele Indolfi, inviato speciale del Mattino, con il quale abbiamo condiviso davvero tante cose insieme per due decenni. Tra cui questo posto che era il suo preferito per la semplicità dei piatti che lui adorava e del locale. Qui mangiai per la prima volta la pizza con il baccalà che allora, pensate un po’, sembrava una stranezza assoluta. Incredibile come in dodici anni possano cambiare le cose anche in un mondo apparentemente immbile come la pizza.
Ci siamo tornati con altre care persone ed è stato bello trovare la stessa schiettezza di sapori, semplicità ed efficacia di una straordinaria materia prima che trova in questo paese dei veri e propri maestri del trattamento e oltre che nella cottura. Una tradizione, quella del baccalà e dello stocco sul Vesuvio, che risale alla notte dei tempi, ad antichi commerci tra Mediterraei e Nord Europa e che solo l’individualismo campano ha impedito sino ad ora di essere conosciuta oltre i confini regionali.
Noi che di questa materia ne abbiamo mangiato ovunque vi garantiamo che qui non ha pari: un semplice stocco all’insalata con le olive e un filo d’olio esalta la materia prima in modo eccezionale. I paccheri allo stocco con i pomodorini del piennolo sono un vero e proprio capolavoro che conferma l’esistenza di Dio, la zuppetta di fagioli e baccalà rivela un equiibrio perfetto. E poi, sorpresa, la linea carne con una genovese da incorniciare.
Luigi Russo è patròn di mestiere, fuori dal carrillon mediatico degli ultimi tempi, ma attento ai prodotti e soprattutto erede di una tradizione straordinaria che ormai porta avanti da ben 32 anni. Con lui c’è la moglie Consiglia, “architetto in cucina” che dà struttura e forma ai piatti. Non solo: tutti realizzati personalmente da lei sono i dolci che La Lanterna propone a chiusura del pasto, tra cui quello nel barattolino con le albicocche del Vesuvio. In primo piano prodotti del del Vesuvio, Presìdi Slow Food e le carni scelte di Mario Carrabs.
Dunque semplicità delle ricette, ottima secuzione e cucina senza grilli per la testa. Una vera osteria per entrare nel gusto vesuviano. E rispetto a 12 anni fa, una batteria di vini del Vesuvio la cui qualità è cresciuta in maniera incredibile di vendemmia in vendemmia.
In estate si cena anche fuori, il costo difficilmente può superare i 40-50 euro nonostante il baccalà e lo stocco da cibo dei poveri siano diventati sempre più cari negli ultimi trent’anni.
CONSIGLIATISSIMO!
Un festival insomma, chiuso addirittura con la pizza al baccalà, una pasta sottilissima, fragile persino, in un abbinamento da non perdere. Il motivo per venire sin qua sopra è comunque da ricercare nella volontà di godersi sino in fondo la qualità della materia prima davvero di valore, prova ne è il fatto che La Lanterna è un punto di riferimento per tutti gli abitanti del paese oltre che della zona.
Troverete anche altri piatti tipici, come la zuppa di fagioli, la trippa al sugo e gli n’druglitielli di agnello con patate, non dimentichiamo infatti che Somma confina con Sant’Anastasia, un tempo grande centro di commercio di carni di capretto e di agnello verso la città. Da bere tanti buoni Lacryma Christi, ideali per una cucina così marcata nei sapori e il finale di frutta cosme si usa in tutto l’agro-vesuviano oppure di dolci classici napoletani. Una cucina vera, senza fronzoli, di grande e collaudato fascino. Pagherete circa 30 euro.
Report del 2 maggio 2008. Forse solo i portoghesi e i nordici hanno una istintiva cultura superiore del baccalà. Forse, perchè qui a Somma sin da piccoli si impara a riconoscere la qualità dello stocco e del baccalà, più usato in genere durante il periodo natalizio mentre il primo è quotidiano: il motivo è da ricercare nel fatto che in questo ameno paese, rivolto sul versante settentrionale del Vesuvio dove i patrizi romani costruirono alcune delle loro ville più belle, è il più grande centro di smercio del Centro-Sud. Uno dei santuari del suo gusto è sicuramente La Lanterna del frizzante Luigi Russo, erede di una tradizione che risale al nonno, oggi ripresa con passione come si evince bene dalla cantina naturale con una carta ricca e aggiornata in cui non mancano certo le chicche.
La Lanterna è un locale di numeri medi, circa 60 posti dentro e una trentina sotto il pergolato d’estate, funziona anche come pizzeria e propone con decisione pochi e semplici fondamentali gastronomici da non perdere, a cominciare dai mitici paccheri con lo stocco, lanciati qui negli anni ’90 e imitati un po’ ovunque, a continuare con il tegamino, la tianella, di stocco o baccalà con le patate, invidiabile nella presentazione all’insalata e limone con due olive, alla griglia, a zuppa, al cartoccio e chi più ne ha più ne metta, citiamo ancora le fettucelle di zucchine e baccalà, il carpaccio, le frittelle, oppure le linguine al sugo di stocco ben tirato.
Come arrivare: Da Napoli imboccare le rampe dell’asse 268 Centro Direzionale-Paesi Vesuviani, seguire questa indicazione verso Ottaviano. Uscire a Somma e dirigersi al centro, nello storico quartiere Casamale. Potrete parcheggiare di fronte al ristorante nello spazio riservato ai clienti
La Lanterna a Somma Vesuviana
Via Colonnello Aliperta, 8
Tel. 081.8991843
Sempre aperto, chiuso domenica sera e lunedì
Ferie in agosto