Sogno di Rivolta 2015 Beneventano igt Fattoria La Rivolta
Uva: falanghina, fiano e greco
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Falanghina, Greco e Fiano. Con un passaggio in legno leggero e ben dosato, in modo da avere una spalla larga. Ecco una bottiglia che sintetizza la Campania nella sua massima espressione possibile, con il tridente bianco che la rende unica in Italia. E c’è il Sogno, il mio sogno a lungo coltivato di bianchi invecchiati, che abbiano la capacità di raccontare il tempo che passa, gli amori vissuti, le delusioni e i ricordi belli di una comunità intera o di una sola persona. Poco importa, il vino non fa poi tante distinzioni.
Beviamo il Sogno di Paolo Cotroneo, patròn di Fattoria La Rivolta in una bella cera tra amici all’Hotel Flora a Roma e ben si adatta ai ravioli d’anatra, molto meglio del Pinot di Borgogna. Ne godiamo al tempo stesso la complessità olfattiva e la vivacità in bocca, la grande energia del territorio di Torrecuso dove nasce molto bene la Falanghina che sta in continua e forte crescita.
Bella storia quella di questa cantina, una vecchia proprietà di famiglia ripresa da Paolo con determinazione e puntando decisamente sulla qualità. I suoi bianchi sono sempre stati splendidi e in questi anni ci hanno regalato emozioni proprio per la loro capacità di evolvere con il passare del tempo. Sorprese su sorprese, sempre piacevoli e di valore assoluto, le diverse annate di Coda di Volpe e di Falanghina, lavorate con grande sempliità in acciaio.
In questo caso il legno regala maggiore spalla al vino, nel corso degli anni si è anche alleggerito raggiungendo un equilibrio maggiore con il frutto che non viene così coperto dalla speziatura. La 2015 si conferma una buona e solida annata ancora ai suoi primi passi, in grado di fare un percorso lunghissimo e di regalare magnifiche soddisfazioni a chi saprà avere un po’ di pazienza. La conferma delle enormi potenzialità dei tre grandi vitigni campani
www.fattorialarivolta.it
Un commento
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Vincenzo Mercurio è l’artefice della svolta alla Rivolta.Vini centrati eleganti e calibrati:un esempio su tutti il rosato Mongolfiere a S.Bruno uno dei più buoni di sempre da me assaggiati.Ad maiora semper a Paolo che in farmacia cura il corpo e in cantina l’anima.FM