Sogno di Rivolta 2016 Beneventano igt Fattoria La Rivolta
Se da sole fanno sfracelli, cosa mai potranno combinare le uve bianche che compongono il tridente campano? Per capire le grandi potenzialità di questo blend non resta che bere, sempre dopo qualche anno, il Sogno di Rivolta di Paolo Cotroneo ottenuto da Fiano, Greco e Falanghina, ossia eleganza, potenza e vivacità.
Nel resort San Barbato di Lavello il ristorante gourmet del Don Alfonso lo presenta in carta e ancora una volta questo magnifico bianco ci ha convinto soprattutto per la complessità olfattiva e la decisa capacità di far fronte a tutte variabili gastronomiche. Un grande vino bianco, da conservare anche per un decennio prima di stapparlo, la dimostrazione anche della versatilità del territorio di Torrecuso, capace di esprimersi sia con il rosso Aglianico sia con le uve bianche. Un Sogno di Rivolta che non può mai morire, perché le idee vanno oltre gli uomini.
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Un commento
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Solisti grandi anche in purezza ma credo che il futuro sarà per i blend.Il rimpianto Giacomo Tachis amava ripetere :sono un mescolatore di vini.Un po quello che da sempre fanno i nostri cugini d’oltralpe.In Italia e,in Campania in particolare,si sono fatti enormi passi avanti ma ci siamo un po’ fossilizzati sul monovitigno:il salto di qualità ci sarà solo quando impareremo a fare vini assemblando diversi tipi di uve.FM.