Soave Classico Casette Foscarin 2006 Monte Tondo
di Marina Alaimo
Sono una ferma estimatrice dei vini Soave, bianchi dalla grande personalità, sempre imprevedibili, mai banali e capaci di tracciare evoluzioni molto stimolanti con il passare degli anni. Ritrovo con sorpresa questa bottiglia reduce di un confronto tra vini concepiti su terreni vulcanici e lo scambio di opinioni era avvenuto tra vini etnei, vesuviani e appunto di Soave, zona caratterizzata dalla presenza di numerosi vulcani spenti.
I Soave ne sono usciti senza ombra di dubbio grandi protagonisti, sia nelle interpretazioni classiche che di pensiero moderno. Il Casette Foscarin nasce nel cuore del Soave Classico, dove la nobile garganega si esprime al meglio, è stato pensato per affrontare il tempo, quindi fa un leggero passaggio sia in botte piccola che grande e comprende una piccolissima percentuale di trebbiano di Soave, il 10%.
Nel bicchiere veste un tenue giallo dorato luminoso, l'impatto olfattivo è intenso ed esordisce sulle note di idrocarburi, inizialmente molto decise, ma gradualmente prendono spazio i toni di zenzero candito, pera matura, mango, poi la nocciola tostata e lo zafferano. L'approccio del sorso è setoso, ma irrompono velocemente i virtuosismi della vivace acidità e della salinità minerale che descrivono un gioco dinamico molto stimolante.
Tornano a dilettare le note di zenzero candito e frutta matura lungamente accompagnate da piccoli toni di erbe mediterranee. Rotondo e spigoloso allo stesso tempo, può accompagnare felicemente crostacei come scampi o gamberoni, e ricordo felicemente i gamberoni rossi con cremolata e gelato di anguria provati questa estate alla Taverna del Capitano, ma anche ai paccheri con ragù di scorfano, ancora può essere abbinato a piatti con funghi porcini e formaggi caprini di media stagionatura. Torno con piacere a ripensare anche ad un abbinamento musicale e scelgo The Wind di Keith Jarret.
Sede in via San Lorenzo 89, Soave (VR). Tel. 045 7680347
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