Siti ristoranti: ecco quelli della top ten della 50Best
di Leo Ciomei
Scrivevo la settimana scorsa sulla completezza dei siti web dei grandi ristoranti italiani. Oggi diamo una veloce occhiata ai grandissimi mondiali. E comunque.. “se Atene piange, Sparta non ride”.
Del number one Bottura abbiamo già parlato quindi analizziamo i siti web degli altri facenti parte della Top 50 Best San Pellegrino (i primi 10, non esageriamo chè è caldo..).
El Celler de Can Roca – Girona Spagna
Il sito è bellissimo, in quattro lingue (italiano no ma non è una novità, come vedrete) e racconta molto bene tutta la storia dei tre fratelli Roca e del loro ristorante. Ci sono correttamente gli orari di apertura, le chiusure e le ferie, decine e decine di foto intriganti e gli spazi download per la stampa. Manca una cartina per arrivare. La prenotazione online è macchinosa a causa della lunga lista di attesa dovuta alla grande popolarità mondiale scaturita proprio dalla 50 Best. Ma i menù? Magari non li ho trovati io (sarebbe ugualmente una mancanza grave)? Oppure è una scelta motivata nelle decine di pagine che descrivono la loro cucina e che io (come il 70% dei fruitori) non ha letto? Quasi promosso.
Sarà che lo sfondo bianco non rende molto ma il sito del Mirazur dà un’idea obsoleta. C’è quasi tutto quello che uno desidera: tre lingue, prenotazione online, mappa, foto, storia dello chef, menù degustazione con prezzi (manca però la carta dei vini). Ma il fatto che ci sia quasi tutto non riesce ugualmente a soddisfare l’utenza più appassionata. Rimandato.
Eleven Madison Park – New York Usa
La corazzata Eleven Madison, come tutti i locali americani, punta soprattutto sulla praticità e sulla professionalità nel proprio sito web. Naturalmente solo in inglese. Spazio quindi alle prenotazioni online gestite dal colosso Tock (e qui se non ti presenti ti addebitano fior di dollari…), serate private, regali e carta dei vini online con relativi prezzi (189 pagine!). Niente menù e pochissime foto dei piatti. Rimandato.
Molto semplice il sito del locale di Gaggan, il simpatico chef indiano che raccoglie tanti consensi fra gli appassionati. Menù degustazione con prezzo (quello è), indirizzo e mappa, prenotazione online e molte foto dei piatti che sono poi quelle che invogliano il cliente a prenotare un volo Roma-Bangkok! Apprezzabili i molti contatti social, dimostrazione che lo chef si rivolge ad una clientela virata al medio-giovane e meno ai signori in panciotto. Rimandato.
Anche il sito di Virgilio Martinez è minimalista, poche foto (ma ci sono quelle inserite nel ricco press-kit), pochi dati essenziali (ma una cartina? capisco che sia consigliato il taxi ma insomma..) e prenotazione online. Il menù degustazione c’è con i prezzi ma senza dettaglio piatti (invero sarebbe abbastanza difficile visto il numero e la varietà) e manca naturalmente qualsiasi accenno alla carta dei vini. Doppia lingua spagnolo e inglese. Rimandato.
Molto spoglia la parte web del premiato ristorante giapponese di Lima. Colpa mia ma non ho trovato menù, foto e indicazioni precise. Solo il sistema di prenotazione uguale a quello del Central è molto scrupoloso (poi bisognerà vedere la persona addetta se è ugualmente precisa..). Bocciato.
Uno dei più grandi chef transalpini: Alain Passard e il suo Arpège. Sembra però che la grandeur francese sia mal riposta a sentire i molti detrattori del locale parigino. Ma siamo qui a giudicare il web e non la cucina. Sito completo ma nello stesso tempo manchevole in certe parti. Capisco che mostrare l’interno del locale non sia molto utile visto l’aspetto da bistrot più che da tristellato ma perchè non mettere una bella galleria di foto di piatti (soprattutto grandi e non minuscole)? perchè non inserire la ricca (in tutti i sensi) carta dei vini? poi.. va bene, sei Alain Passard ma, visto che spesso non stai al ristorante, perchè non mostrare i tuoi validi sous-chef e collaboratori? Buona la parte relativa alle vendite dei suoi prodotti e ai video che mostrano il maestro all’opera. Rimandato.
Mugaritz – San Sebastian Spagna
Finalmente un sito web molto bello da vedere e da consultare. Moltissime le informazioni sul ristorante di Andoni Luis Aduriz, in verità qualcuna un po’ difficile da scovare: le tantissime foto dei piatti degli anni passati sono una goduria per gli occhi. Efficace il sistema di prenotazione, esaustivo in ogni parte. Molto spazio dedicato alla filosofia culinaria dello chef e lodevole citazione con foto di tutto lo staff. Naturalmente, ma è una costante, manca la carta dei vini e purtroppo anche il menù degustazione (unica possibilità a euro 220,00, se ricordo bene). Quasi promosso.
Asador Etxebarri – Atxondo Spagna
Utili le indicazioni per arrivare in questo minuscolo paesino sparso nei paesi baschi, a una quarantina di km. da Bilbao. Sito piuttosto povero sia di foto sia di informazioni. C’è solo il costo del menù degustazione e poche parole di conforto. Nello spazio per le prenotazioni online stupisce non trovare nemmeno un tavolo libero da adesso a fine anno! Bocciato.