Silvio chiamami: nasce ad Aosta la prima pizzeria Bunga Bunga
«Ora mi manca solo una chiamata da parte di Silvio». Scherza così sulla fortuna della sua idea imprenditoriale Enzo Messina, il proprierario della pizzeria «Bunga Bunga», che si inaugura questa sera ad Aosta.
Un primo successo Messina l’ha già incassato: fare parlare di sè e del suo nuovo locale, il primo in Italia a prendere spunto
dal Rubygate a quanto pare. «Sono giorni che rilascio interviste», dice Messina, che in città gestisce anche altre pizzerie, e che per fare pubblicità al suo nuovo locale questa mattina ha fatto uscire una pagina pubblicitaria sul
quotidiano ‘La Stampà.
Sull’idea del nome, l’imprenditore è franco: «Abbiamo deciso di sfruttare quello che in questo momento è sulla bocca di tutti,
sperando di richiamare l’attenzione del pubblico».
Il locale, un «giro pizza», sfrutterà la formula famosa in Francia «a volontè»,
ovvero paghi un forfait e consumi a volontà.
Come mai questa volta i napoletani sono stati battuti? Forse perchè a Napoli la pizza è ancora una cosa seria.
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Il massimo del cattivo gusto. Approfondirò appena sarò ad Aosta. Comunque in Valle c’è ben altro da visitare, mangiare, bere, odorare, quello che manca è solo il tempo per dedicarsi ad ogni cosa. I vigneti d’alta quota sono uno spettacolo della natura, arrampicati con tenacia alla roccia sembrano proprio dire “io non mollo”. Tra le alte montagne ho vissuto una delle esperienze più singolari della mia vita: dopo aver praticato un percorso di montagna di due ore, “a piedi”, mi sono seduta su una roccia panoramica posta su uno strapiombo, e per la prima volta ho visto dall’alto gli uccelli volare al di sotto di me, anche le nuvole erano sotto i miei piedi.
Ahia!, ma non lo sa, questo speranzoso imprenditore, che Silvio porta fortuna solo a sé stesso?
che squallore