Sarno, La Taverna del Sarino
Sede in via Roma 14 Sarno (NA). Tel. 081 513 6196 3358767577
www.latavernadelsarino.it
chiuso il lunedì
Il sarino è Raffaele Buonaiuto che dopo diversi anni di lavoro in giro per il mondo decide di fermarsi per metter su famiglia e la sua locanda è ubicata in una sede particolare e suggestiva, un’antica filanda.
Anche l’archeologia industriale ha il suo fascino via Roma a Sarno è costellata di antichi edifici industriali che costituivano il famoso polo tessile Buchi Strangman, fondato dallo svizzero Filippo Buchy nella seconda metà dell’ottocento. I suoi genitori erano emigrati nel Regno di Napoli in cerca di migliori condizioni di vita, dopo il disastro delle guerre napoleoniche, oggi sembra quasi una barzelletta che uno svizzero venga in Campania a cercar fortuna. All’epoca lungo il fiume Volturno si coltivavano cotone, lino e canapa, ma i telai erano insufficienti, da qui l’idea di creare in grande un’industria tessile.
Tornando a Raffaele, il suo è un ristorante semplice negli arredi, dove si prepara anche la pizza, l’offerta dei piatti è ampia per cercare di accontentare i diversi tipi di clienti che lo frequentano. Gradualmente si sta cercando di introdurre dei piatti innovativi, siamo nell’entroterra e tutto va a rilento, però chi viene per mangiare la pizza o piatti tradizionali, vedendosi passare sotto il naso preparazioni dall’impostazione moderna e ben decorati, incuriosito, prima o poi decide di provarli.
Tra i piatti della tradizione è molto presente il baccalà e lo stoccafisso, essendo Sarno distante dal mare, così come la trippa con pomodoro e pecorino, l’anguilla e la tipica frittata di gamberetti di fiume che, tranquilli, non provengono dal fiume Sarno.
Sinceramente avrei preferito provare i piatti tipici del territorio, magari realizzati in chiave moderna. Comunque Raffaele ha recuperato punti con i due primi che ho degustato:
Spaghettone di Gragnano con calamaretti gentili, piselli e mentuccia
Ben eseguito, buona la cottura degli spaghettoni e l’equilibrio dei sapori
Ad ogni piatto è stato abbinato il pane giusto, rigorosamente preparato nelle cucine della Taverna del Sarino, pane con burro e polenta, girella alle olive e pane bianco, tutti molto buoni e profumatissimi.
Abbiamo anche provato
Insalata di astice laccato alla birra artigianale
Il filetto di dentice cotto a bassa temperatura con gnocchetti di patate
Per chiudere ho gradito la freschezza acidula della variazione di sorbetti, che mi ha ben ripulito la bocca ed ha contribuito a non appesantire la cena
Collaborano in cucina con Raffaele: Michele De Blasio, Alfonso Esposito, Nicola Annunziata ed Andrea Cozzolino.
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Chiedo venia ma per deformazione culturale dire birra artigianale sull’insalata di astice è un poco riduttivo…. niente nome commerciale … ma almeno lo stile sarebbe gradito.
Chiedo venia bis, ottima recensione storica e, ma quanto si spende?
Grazie
grazie per l’ottima recensione storica…i prezzi rispecchiano la qualità dei prodotti: ottimi!
ciao laura almeno dimmi chi sei?
GRAZIE DI CUORE DELLE BELLE PAROLE
Complimenti cucina di alta classe!!!!!!!!