Santa Chiara 2007 Valle del Crati igt Terre Nobili, 14 anni dopo


Santa Chiara di Terre Nobili

Il Santa Chiara 2007 ogt di Terre Nobili

TENUTA TERRE NOBILI
Uva: greco
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

I vini sono proprio le persone: ti capita di rivedere vecchi amici o vecchie passioni e studiare l’effetto tempo sul loro volto e sul loro modo di fare. L’altra sera, una delle ultime serene prime del girone infermale che mi attende sino a Natale, sullo spaghetto con i lupini di mare ho deciso di scovare qualcosa di insolito in cantina e ho ritrovato questa bottiglia, dodici anni dopo! Rileggere adesso questa scheda mi ricorda che allepoca ne capivo di vino: la 2007 di Lidia Matera mi piacque molto e predissi lunga vita. Proprio così è stato. Il greco bianco è un vino molto diffuso in Calabria ma su cui si è lavorato poco anche perchè parliamo di una regione fondamentalmente a vocazione rossista. Eppure le potenzialità di questo vino stanno proprio in questa bottiglia stappata dopo ben 14 anni. Il Santa Chiara è infatti evoluto al naso con sentori di frutta sciroppata, note di zafferanno, miele millefiori, rimandi di pasticceria. Insomma, un naso dolce ma ampio e profondo a cui fa da contraltare una beva piena, sapida e, quel che più conta, ancora molto fresca. Una bellissima evoluzione nel tempo che ancora una volta conferma le potenzialità dei vini bianchi italiani. Ci siamo ricordati così dei bei viaggi quando l’autostrada era in costruzione, ogni volta una avventura, ripagata dalla generosità degli ulivi e della campagna calabrese che di rapisce e ti trattiene come Calipso.

Scheda del 20 dicembre 2008. Lidia ha ascoltato qualche consiglio, ha tolto il 20 per cento di inutile chardonnay e si presenta stavolta con un vino che, a un anno dalla vendemmia, è semplicemente strepitoso. Non voglio esagerare, ma era davvero molto tempo che non bevevo un bianco calabrese così intenso, ricco, dal carattere marcato, capace di durare sicuramente molto nel tempo e in un rapporto così esageratamente favorevole nel rapporto tra qualità e prezzo: pensate, 5,5 euro senza scontistica per un vino di grande eleganza. Rispetto al blend con il vitigno internazionale il Santa Chiara ha sicuramente perso l’olfatto piacione e l’attacco morbido di partenza, quello della prima impressione. Il vino invece parte intenso e persistente, carico certamente di frutta bianca e supportato dall’agrumato, subentrano un po’ di finocchietto e salvia, infine torna la pesca gialla. In bocca il bianco è strutturato, magnifico, ampio, carico di acidità vibrante. Non mi meraviglia, perché la mano è quella di Mario Ercolino che, come tutti gli enologi abituati a lavorare Fiano e Greco in Irpinia, fa parlare solo la frutta attraverso l’acciaio, qui ampliata da una sosta sulle fecce appena appena un po’ più lunga, un trucchetto che contribuisce a rendere ancora più strutturato e interessante il Greco. Questa espressione così alta di bianco, ho consigliato a Lidia di fare subito almeno 200 magnum con quel che resta a futura memoria, può supportare qualsiasi tipo di cucina, compresa quella con un pizzico di peperoncino di cui in Calabria è difficile fare a meno. Sulle paste con i legumi, le carni bianche, il fois gras, i paté, le terrine, il lardo, insomma su qualsiasi cosa robusta e grassa che necssità di acidità per andare avanti nel palato. Se queste sono le premesse, le prospettive sono rosee perché dimostra che in questo terroir, siamo sulle colline della Valle del Crati, il fiume che attraversa Cosenza, con ottima esposizione e buona escursione termica, vuol anche spazio per lavorare buoni bianchi con uve locale mentre la maggior parte dei produttori è concentrata soprattutto sul rosso. Alè.

Sede a Montalto Uffugo, via Carglialto
Tel. e fax 0984.934005
Email: [email protected]
Enologo: Mario Ercolino
Bottiglie prodotte: 15.000
Ettari: 36 di proprietà di cui 12 vitati
Vitigni: greco, chardonnay, nerello mascalese, magliocco, merlot

Un commento

  1. Gentile Luciano questa estate ho assaggiato 2 vini bianchi veramente eccezzionali, il Vescovado 2019 dell azienda Santa Venere da uve guardavalle vitigno raro e il Petelia 2018 e 2019 dell azienda Ceraudo di Dattilo a Strongoli da uve Greco bianco e Mantonico
    Classico anche l assaggio dell Efeso di Librandi da sole uve mantonico annata 2021 peraltro ancora imbrigliato da aromi di fermentazione ma splendido nelle annate 2016 e soprattutto 2015

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