San Leonardo 2015, Tenuta San Leonardo
San Leonardo 2015, Tenuta San Leonardo
Uve: cabernet sauvignon, carmenere, merlot
Fermentazione e maturazione: cemento e barrique
Prezzo: sui 70 euro
Nuova edizione del San Leonardo, un vino che ha fatto la storia della moderna enologia italiana, quando, negli anni ’70, Carlo Guerrieri Gonzaga iniziò a ristrutturare la proprietà di famiglia in Vallagarina. La frequentazione con Incisa della Rocchetta iscrisse questo vino al taglio bordolese con l’aggiunta di cabernet sauvignon agli altri due vitigni già presenti da decenni in azienda. Storicamente parlando è stata questa la via maestra per la rinascita dell’enologia italiana, l’uso sapiente e moderno dei grandi vitigni internazionali partendo da una viticoltura razionale e di precisione.
Fu Giacomo Tachis ad interessarsi di questo rosso e a dargli il tono che ancora oggi mantiene, sebbene ormai se ne occupi Carlo Ferrini dal 2000.
Un vino leggendario, ben conosciuto da tutti gli appassionati dove la storia ha un peso sia nella narrazione dell’azienda, che dei territori: confine fra Trentino e Veneto, luogo di lutti e di battaglie feroci lungo l’Adige sino alle stragi dei soldati contadini che hanno combattuto l’unica guerra vinta dall’Italia unita, appena un secolo fa.
Annata calda, la 2015, che favorisce dunque le zone più fresche del Nord e non a caso il San Leonardo 2015 è monumentale: per arrivarci prima la fermentazione e la sosta in cemento per quasi dieci mesi, poi due anni in legno e altri due in bottiglia.
Appena uscito il commercio, il San Leonardo 2015 è ancora visibilmente giovane, pieno di energia. Le due uve che fanno da spalla al cabernet regalano equilibrio ed eleganza olfattiva, un naso complesso di fiori, spezie, frutta rossa croccante, leggero rimando fumè. Il palato ha una perfetta corrispondenza con le promesse del naso, la beva è giovanile, elegante, ricca di energia, veloce e complessa allo stesso tempo sino ad un finale senza tempo, che lascia la bocca perfettaemnte pulita e una gran voglia di ricominciare.
Figlio di una viticultura moderna, intesa come armoniosa e compatibile con l’ambiente con la conversione integrale biologica, il San Leonardo è appena all’inizio di un suo cammino lungo, lunghissimo e ricco di premesse evolutive, a cominciare da una acidità piacevole, straripante.
Un rosso imperdibile. E immortale.
Sede a Avio, frazione Borghetto all’Adige in Località san Leonardo, 1. Tel. 0464 689004. www.sanleonardo.it. Ettari: 4′ a conduzione biologica certificata. Bottiglie prodotte 280.000 di cui 80mila di San Leonardo. Enologo: carlo Ferrini. Vitigni: cabernet sauvigno, carmenere, merlot, sauvignon.
Un commento
I commenti sono chiusi.
Complimenti e auguri di buone feste al Gran Capo per il coraggio e l’esuberanza al limite dell’incoscienza giovanile nello stappare questo capolavoro senza farlo sostare in cantina nemmeno un attimo per farlo acclimatare.Personalmente le due bottiglie che sono riuscito ad accaparrare le ho programmate(a Dio piacendo)per i prossimi cinque anni a venire ma come si suol dire meglio l’uovo oggi…..Ad Maiora da FM