Salvatore Tassa: “Cucinare è mettersi all’opera con rispetto”
di Laura Guerra
E’ arrivato, ad un certo punto, nel cammino del cuoco cuciniere di Acuto, il momento di raccontare profondamente il suo viscerale rapporto con la natura – facendo parlare, come in una sinfonia, i piatti. Lo fa con Opera il suo nuovo menu che celebra l’uomo che mette all’opera, appunto, mente e mani creando artigianalità. Siamo oltre l’interpretazione del territorio e pienamente dentro la voglia e la capacità di prendere coscienza e responsabilità verso la natura e l’ambiente.
“Ho maturato una mia esperienza e ora ho voglia di fare altro – spiega – e sento la necessità personale di contrastare l’inquinamento e fare qualcosa contro l’uso e l’abuso della plastica.
Ricordiamo in tal senso la sua lezione a LSDM 2018.
Da qui nasce il mio attuale pensiero di cucina, che è diversa, è una cucina che va oltre”. Spiega così l’origine di Opera, “un menu molto pensato” lo definisce, “che rispecchia le problematiche con cui mi confronto oggi e a cui devo dare seguito in cucina”. L’inquinamento dei mari ad esempio lo affronta con un piatto-denuncia “Il mare che non c’è” fatto con insalate selvatiche, finte capesante e brodo salmastro.
“oggi più che mai, nella mia cucina, è tutto naturale, nessuna tecnologia estrema, ho abolito plastiche, sottovuoto e prodotti artificiali” ribadisce, e aggiunge “per fare questo menu sto cambiando il mio atteggiamento in cucina, non ci sono cotture controllate e in anticipo: cuciniamo quasi tutto al momento”.
Il concetto, l’idea e il pensiero sviluppati nelle cucine delle Colline Ciociare è quello di regalare al palato tutte le sensazioni che la natura preserva: profumi e colori, consistenze tattili e sapori. Mettendosi all’opera ogni giorno per farlo con rispetto.
Salvatore Tassa sarà relatore a LSDM 2019