Sagne e fagioli di Acquaviva con cipolla fritta: piatto della memoria molisana
di Silga Panzera
Con la mente vado a ritroso e cerco di ritrovare i sapori, i profumi, i racconti di quella nonna classe 1893 che prendendomi le mani mi raccontava dei suoi tempi e spesso si ritrovava a parlare dei fagioli che rappresentavano un importante sostentamento per le famiglie di Acquaviva.
Mi parlava spesso di un semplice piatto che si realizzava con ingredienti poveri: sagne e fagioli con la cipolla fritta.
Ricetta di Silga Panzera
Ingredienti per 5 persone
- 350 grammi di fagioli di Acquaviva d’Isernia già lessati;
- 500 grammi di “Sagne”
- acqua e farina
- tre cipolle bianche medie;
- 200 grammi di olio extravergine
Preparazione
Lessare i fagioli di Acquaviva, far soffriggere le cipolle affettate nell’olio extravergine.
Aggiumgere i fagioli
Lessare le “Sagne” in abbondante acqua salata e dopo pochi minuti dall’ebollizione trasferirle nella padella dove sono state soffritte le cipolle aggiungendo qualche mestolo di acqua di cottura della pasta
Girare con la “cucchiarella” e continuare la cottura per raggiungere la giusta untuosità e consistenza al piatto
Le note di Silga:
lessare i fagioli nelle classica Pignata senza mai girarli con il cucchiaio;
salare i fagioli solo a fine cottura per evitare che la buccia, estremamente sottile, si rompa
Se il piatto si cucina d’inverno aggiungo all’olio extravergine una parte di lardo fresco insaporito con il rosmarino;
fare la sfoglia delle “sagne” non troppo sottile;
Lessare le cipolle prima di soffriggerle: il loro sapore sarà più delicato.
Vini abbinati: Tintilia molisana