Sabus 2009 Piedirosso Roccamonfina igt
Geranio e frutta: nell’equilibrio tra questi due sentori, sostenuti ovviamente da sapidà e freschezza, è il segreto del successo del Piedirosso. Un risultato molto difficile da ottenere, parliamo di un vitigno poco prolifico e poco amato dai contadini, in cui è complicato fotografare il momento giusto della stessa vendemmia.
Il Sabus di Spada è un esempio riuscito di come debba essere interpretato il Piedirosso. Liberato, finalmente, dal Montepulciano, il rosso base dell’azienda dell’Alto Casertano centra tutti i suoi sforzi su una sola uva rischiando e giocando in testa coda: vendemmia a due riprese per cogliere acidità e maturità, una tecnica sempre più usata, fermentazione parziale in tini e poi acciaio. Per circa sei euro franco cantina avrete allora un rosso di buona intensità olfattiva, piacevole e mutevole, dal caratteristico geranio alle noté fume sino alla frutta matura e polposa. In bocca non ha sconti dolci, la beva è facile, allegra, non c’è materia in eccesso, bensì tanta dinamicità che scorre e che richiede abbinamento.
Un vino per l’estate, decisamente trendy e che consigliamo anche di bere tendenzialmente fresco, anche 14, 15 gradi, come un bianco invecchiato, tanto i tannini sono sottili e quasi inesistenti e la temperatura bassa più che evidenziare durezze, gioca a rimbalzo con l’acidità. La beva è lunga e, ripetiamo, sapida: e proprio questo rende possibili svariati matrimoni. Potrete usarlo come vino della convivialità e dell’amicizia, quando il bicchiere aiuta allo stare bene insieme.
Direi anche che il Sabus può rappresentare emblematicamente la svolta di Spada verso il territorio e la ruralità non ostentata ma profondamente legata alle potenzialità del suolo e del clima.
Del resto solo questa è la strada da percorrere se si vuole evitare la catastrofe dell’omologazione papillosa: molti produttori iniziano a capirlo, altri sono testardamente fermi al clima marmellatoso degli anni ’90. Li salutiamo dall’alto di questo Piedirosso operaio di Roccamonfina.
Strada Provinciale 14 Sessa-Mignano Tel.0823.925709 www.tenutaspada.it
Un commento
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grandi gladius(Spada appunto)Ci stanno regalando grandi emozioni da Roccamonfina.Intanto Ernesto e’ un personaggio…simpatico e dinamico…quest’anno ha cambiato il taglio e il Sabus ora e’ un piedirouge in purezza molto divertente,magari da bere ammantato di fresco e sulla cucina summertime(!!!)va giu’ alla grande…Il Flores e’ un autentico noblesse oblige all’uva falanga oggi di rara’ autenticita’…i figlioletti gallicius blanco e tinto sono onesti e talentuosi compagni di merende,porti il bicchiere al palato e sei felice di godere dalla e della semplicita’…last but not least il Gladius appunto:l’abbraccio delle nostre bacche rosse piu’ diffuse in un tango che nel bicchiere ricorda la Cumparsita d’antan…che dire tutto sommato si dice che i foderi combattono e le spade stanno appese……..mah qua si combatte solo a vedere gente che beve ancora l’acqua……..