Sabbie di Sopra il Bosco 2012 R 12, Nanni Copé straripa
«Ho fatto questo rosso pensando al Taurasi». Le parole di Giovanni Ascione mi trafiggono sulla comoda poltroncina di Piazzetta Milù dove Luigi Salomone dimostra di essere davvero uno dei veri giovani promettenti dentro una sala egregiamente sbicchierata da Emanuele Izzo. Già, ma cose deve essere un Taurasi. Devo dire che la mia visione è cambiata parecchio da quando ho iniziato a bere quelli del professore Moio e poi quelli di Antoine Gaita. E questo Pallagrello Nero (con pizzico di casavecchia e di Aglianico) va in questa direzione: tannini eleganti, alcol non in eccesso, finezza di beva, freschezza. Rosso in grado di essere leggibile non solo dai mangiatori di ragù dal palato pre-omogeneizzato come il mio, ma da fini bevitori di Bordeaux e Napa Valley. Ecco Giovanni Ascione, il tuo anto del cigno è proprio un Taurasi ma che in realtà è un Pallagrello. Poco più di mille bottiglie indimenticabili.
NANNI COPE’
VITULAZIO
Via Tufo 3
Tel. 330.879815
www.nannicope.it
Prezzo: oltre 80 euro
franco cantina
3 Commenti
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Straripa eccome, soprattutto nel prezzo…
Non conosco il prezzo finale di questo vino in particolare ma tenendo presente che vengono prodotte un migliaio di bottiglie e la grande qualità del prodotto posso ipotizzare un prezzo che va dai 40 ai 50 €.Ebbene,riprendendo per un attimo il professor Moio anch’esso additato per il prezzo dei suoi vini,posso affermare che in una degustazione comparata con vini francesi nettamente più costosi ad esempio i Taurasi di Quintodecimo sono stati giudicati di gran lunga superiori ai più blasonati transalpini.Inoltre,come in tutte le denominazioni,si possono trovare vini a venti € ed altri cui devi aggiungere uno zero.PS.Il continuo e stanchevole richiamo al prezzo senza logica e motivata spiegazione sta sinceramente stancando per cui mi viene spontaneo commentare più che cipolle mi sembran cavoli.FM.
A me i vinoni importanti servono per un triplice scopo: dissetarmi, sfumare il ragù e far colpo sulle ragazze. Ora però, trovandomi un pochino in “ristrettezze”, meno costano e meglio è, ma se Giggino nostro riesce a farmi avere in breve tempo questo benedetto reddito di cittadinanza potrò finalmente ambire a stappare qualche bottiglia più blasonata, insomma anch’io vorrei poter entrare e scegliere in una vera enoteca con le commesse carine, a furia di discount ed offerte dei supermercati mi sta venendo la depressione e lo stomaco gonfio, tutto qui, ecco…