Ruvino, da Barone e Rotolo a Rutino


francesco barone e due ospiti a ruvino

di Enrico Malgi

E allora non è vero che i viticoltori del Cilento sono disgregati e non vanno d’accordo, anzi al contrario, quando decidono di mettersi insieme offrono un esempio concreto di unione corale e di valorizzazione di tutto il territorio e questo, naturalmente, mi fa molto piacere. La dimostrazione ci viene data da una sorta di joint venture che si è instaurata tra due aziende storiche di Rutino: Alfonso Rotolo e Cantine Barone che, come il tandem dei plurivittoriosi pistard Bianchetto e Beghetto, si sono coalizzate per portare avanti un progetto comune, teso alla promozione e alla costante crescita della viticoltura cilentana. Poiché le due cantine sono dirimpettaie e distano poche decine di metri l’una dall’altra, l’idea che si è sviluppata è stata molto semplice: spianare un sentiero che collegasse i due edifici. E poi organizzare in perfetta sintonia un evento speciale serale con l’invito rivolto a tutti gli enoturisti ed appassionati a percorrere il breve tragitto, illuminato dalla fioca luce di fiaccole strategicamente posizionate, per fare assaggiare loro alternativamente i vini aziendali. E’ così è successo nelle calde e afose serate del 22 e 23 agosto, con la massiccia partecipazione di interessati visitatori, provenienti da molteplici località turistiche del Cilento. L’evento è stato chiamato Ruvino, con chiaro riferimento alla cittadina cilentana ospitante e, naturalmente, al vino stesso.

chansonnier locale a ruvino

Nel primo giorno l’azienda di Francesco Barone e Giuseppe Di Fiore ha ospitato i gitanti nella riattata e ampliata sede, con visita guidata, offrendo in degustazione i vini bianchi Vignolella e Marsia e il rosato Primula rosa, con l’accompagnamento di sfiziose specialità cilentane consumate sotto gli ampi gazebo.

giuseppe di fiore e enrico malgi - foto di Antonio D'Agosto

preparazione fritti ruvino

 

prodotti tipici a ruvino

Seguendo l’itinerario inverso, poi, è stata la volta dell’azienda di Alfonso ad essere visitata, che ha offerto i rossi Le Ghiandaie e Respiro, sempre con l’abbinamento di prelibatezze locali. Il giorno successivo, a parti invertite, i turisti si sono soffermati prima da Rotolo per degustare i bianchi San Matteo e Valentina e poi si sono recati da Barone per assaggiare i rossi Pietralena e Marsia, sempre in abbinamento a gustose offerte culinarie, preparate per l’occasione dalle signore Rotolo e Di Fiore. In un contesto di alta professionalità, a questa manifestazione è intervenuta per la mescita la delegazione provinciale sommelier della FISAR di Salerno, sotto le direttive di Alberto Giannattasio. La quota di partecipazione è stata di 10,00 euro a persona per ogni serata.

Alfonso Rotolo con la moglie Catia - foto di Antonio D'Agosto

 

L'azienda Rotolo - foto di Antonio D'Agosto

 

servizio sommelier

 

enrico malgi e alberto giannattasio da rotolo - foto di Antonio D'Agosto

 

tavoli all'aperto ruvino

In conclusione, devo inneggiare a questa lodevole e confortante iniziativa che, spero, possa essere la prima di tante e analoghe performances future, auspicando l’allargamento ed il coinvolgimento ad altre aziende del comprensorio.

barrique azienda barone

La perfetta riuscita della manifestazione, poi, è stata suffragata da una numerosa cornice di pubblico, attenta e competente, per lo più di estrazione extraregionale. Ho personalmente ascoltato i loro lusinghieri apprezzamenti, sia per l’organizzazione e sia per i vini degustati, tanto che quasi tutti alla fine della serata hanno pensato bene di farsi una provvista di bottiglie aziendali.  Alla prossima, dunque, e ad majora!

 

Azienda Alfonso Rotolo

Via San Cesareo, 18 – Rutino (SA)

0974 – 830050 – 338 3839224

[email protected]www.alfonsorotolo.it

 

Azienda Barone

Via Giardino, 2 – Rutino (SA)

Tel. e Fax: 0974 830463 – Cell. 335 1099781

[email protected]www.cantinebarone.it

 

2 Commenti

  1. E’ questo il Cilento che amo di più e che vorrei vedere sempre più unito, più compatto, più sistematico e più progressivo.
    Ne parleremo certamente al prossimo appuntamento di Benvenuto Cilento, è vero Lucianone?

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