Ruah 2008 Fiano Salento igt


SANTI DIMITRI
Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Ho conosciuto Giuseppe Pizzolante Leuzzi, enologo della cantina Santi Dimitri, attraverso Facebook e a questo sito che mi ospita sempre più frequentemente. Grazie dunque a questa amicizia mediatica, si è consolidata una certa stima reciproca per cui Giuseppe mi ha inviato i vini e tutti gli altri i prodotti di questa azienda di Galatina. Gelatine di negroamaro strepitose, in versione semplice, alla menta ed al peperoncino che ho degustato su fette di pane spalmate con ricotta fresca di pecora, patè di olive semplice ed al peperoncino, olii extravergini di oliva delle cultivar ogliarola e favolosa FS17. I vitigni coltivati sono principalmente negroamaro, principe del Salento, primitivo, aleatico, fiano, ma anche vitigni internazionali come chardonnay, pinot bianco, merlot e cabernet sauvignon. La famiglia Vallone ha la proprietà dell’azienda le cui origini risalgono alla metà del 1600 nelle campagne tra Galatina e Cutrofiano in Terra d’Otranto, è posta su un’altura che beneficia dell’influenza dei mari Jonio e Adriatico, la zona è particolarmente ventilata, infatti il Salento è notoriamente detto “Terra di mare e vento”, meta ambitissima dei velisti e degli appassionati dei sapori ancora autentici. La Santi Dimitri si estende su una superficie di 200 ettari di terreno in prevalenza sabbioso, dei quali 60 sono coltivati a vigneto, 40 a oliveto, 90 seminativo e 10 di bosco. Ruah è un vino prodotto con uve fiano in purezza, su terreno sabbioso, il tipo di allevamento è il cordone speronato, l’intensità di impianto è di 4000 piante per ettaro, la resa è di 70 quintali per ettaro, la vendemmia è notturna e avviene entro la prima decade di agosto, vinificazione ed affinamento in acciaio. Il vino è di un vivace giallo paglierino, l’impatto olfattivo è elegante, al primo naso esprime note intense di cantalupo e frutta esotica, ananas e frutto della passione, evolve piacevolmente su nuance floreali e minerali di ginestra fiorita e pietra focaia. In bocca di ottima e stuzzicante sapidità in buon equilibrio con le note morbide, è fresco con finale lungo su piacevole ritorno delle sensazioni gusto-olfattive. Io l’ho abbinato su stoccafisso cotto al forno su letto di patate cosparse di cipolle e patè di olive.

Questa scheda è di Marina Alaimo

Sede a Galatina. Via Guidano, contrada Santi Dimitri
Tel. 0836.565866. Fax 0836.565867
Sito: http://www.santidimitri.it
Enologo: Giuseppe Pizzolante
Bottiglie prodotte: 100.000
Ettari: 200 di cui 60 vitati
Vitigni: negroamaro, primitivo, cabernet sauvignon, merlot, syrah, fiano, pinot bianco