Rosé di Lulù 2008 Rosato Murgia igt
BOTROMAGNO
Uva: montepulciano, Nero di Troia
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Volevo dirvi che questo è uno dei 101 vini della Newton Compton
In secondo luogo non si fa tutti gli anni. Per esempio il 2009 è saltato. E provando la batteria di rosati pugliesi 2009 ho capito perché, si tratta di una annata un po’ critica. Certo meno buona della 2008.
Ma, soprattutto…
Questa foto è un po’ l’anima rurale di Gravina, ossia il grano e il vino. Ma dobbiamo aggiungere che la viticoltura resiste soprattutto grazie alla forza imprenditoriale della famiglia D’Agostino che salvò dal fallimento la cantina sociale Botromagno (è il nome di una collina sopra la città) per portare avanti un progetto di recupero del territorio nel bicchiere.
Dopo aver attraversato questa foto, sei libero.
Come Beniamino che dall’esercizio del mestiere nato per fare male al prossimo, ossia l’avvocato, è passato a profondere bene al prossimo come viticoltore.
Ora il punto è che questo rosato non nasce a cazzo, come salasso e dolce spremitura di qualcos’altro. Bensì è pensato proprio per essere vino importante. Siamo a 700 metri, non ci pare, ma partiamo dall’altopiano della Murgia, profumo del pane di Matera e di gnumarriddi, a ben 700 metri di un vecchio impianto del 1971. La resa delle uve montepulciano e nero di Troia è di appena 50 quintali, e così nasce il rosato da Vigna del Trono dedicato alla figlia di Beniamino.
Uno dei pochi rosati italiani, insomma, pensati nella vigna.
Questo bicchiere, a quasi due anni, è molto buono, piacevole, anche importante. E io l’amico Ziliani ne abbiamo goduto durante la presentazione del libro 101 nell’Osteria Grano e Vino.
Ma quando avremo tanti tanti tanti rosati rosati per essere bevuti anche da persone serie come questo?
Sede a Gravina. Via Fratelli Cervi, 12. Tel. 080.3265865 e fax 080.3269026. www.botromagno.it. Enologo: Alberto Antonini con Michele De Rosa e Goffredo Agostini. Bottiglie prodotte: 350.000. Ettari: 45 in proprietà e 5 in affitto. Vitigni: aglianico, primitivo, malvasia, greco, montepulciano.
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
Spero di trovarlo in degustazione alla Notte del rosato, vorrei proprio conoscerlo.
belle persone , bell’azienda le ricordo dall’anno scorso, lo aspettiamo:)
stavolta ci saremo, con i vini sicuro, noi, io e mio fratello Alberto ci saremo almeno per un giorno
Splendido colore e nome. Aspettiamo di degustarlo alla Notte dei Rosati.
una precisazione ovviamente il rosato è dedicato, come scrive Luciano, alla figlia di Beniamino che è pure figlia di Filomena, anzi il mio contributo è stato ben poca cosa ;-)