Roma, Pane e Tempesta e la pizza al taglio a Monteverde
di Marina Betto
Quattro pagnotte nel logo di Pane e Tempesta giovane forno nel quartiere romano di Monteverde come quattro sono i soci con Fabrizio Franco e Patrizio Ginobi fondatori. Pane, Pizza e Credenza recita il biglietto da visita che sul retro pubblica parole di Stefano Benni che hanno ispirato il nome di questo posto. Una pizzeria snella e contemporanea la cui produzione di pane proviene tutta da grani biologici italiani come il Molino Silvestri di Torgiano in Umbria, Az. Agr. Poggi (Lazio) il Molino del Ponte (Sicilia) e il Molino Grassi (Emilia Romagna), Calabria Canapa (Calabria).
Pane e Tempesta è partito con pizze a taglio che oggi si possono gustare anche ai tavolini; il formato prediletto è la lingua (striscia di pasta lunga) che ad ogni porzione rilascia tutta la croccantezza della pizza ottenuta con un mix di farine solo di grano tenero biologico Romeo e Giulietta di Mulino Rosso e una volta assaggiate scatta l’innamoramento.
I condimenti sono fantasiosi e inusuali come la lingua con melanzane affumicate e olive di Gaeta o la lingua con pomodoro giallo, origano e aglio nero disidratato fino alle classiche pizze con il Parma e la mozzarella di bufala che proviene da un’azienda di Battipaglia fino alle lingue dolci con cachi, granella di nocciole, lavanda e ricotta o lingua con ricotta e sasamo e mandorle tostate e caramello di pomodoro Pachino. La produzione segue la stagionalità per offrire sempre un prodotto genuino e fatto di ingredienti freschi.
Per il pane si impiega solo lievito madre e per alcuni impasti è contemplato l’utilizzo di segale biologico. La segale richiede una lavorazione particolare (viene messa in ammollo poi spezzata e messa nell’impasto) che riesce a dare al prodotto finale croccantezza esterna mentre l’interno rimane umido.
Ottimo è il pane di semi di canapa dal sapore amarognolo e dolce o il pane nero di Castel Vetrano, quello che ha più successo, aromatico e speziato contenendo sesamo, papavero e finocchio e ancora il pane madonita ottenuto da grani delle Madonie, eccellente solo con un goccio di olio. Già sono pronti i panettoni classici, fragranti e burrosi che rappresentano il dolce natalizio per eccellenza (inventato proprio da un fornaio milanese), un’altra semplice bontà di Pane e Tempesta.
Pane e Tempesta
Via Giovanni De Calvi, 23
Roma
Tel. 06.87725015
4 Commenti
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Non cè niente da fare,oramai la pizza a taglio a Roma é sempre più “biscottata e scrocchiarella.Sono lontani i tempi della pizza a taglio leggermente alta,soffice all’interno e croccante la crosta:è una tendenza che ha preso piede negli ultimi anni.De gustibus
Parole sante Giuseppe. Sono perfettamente d’accordo! e poi tutti questi nuovi gusti hanno completamente snaturato la pizza a taglio romana.
io li trovo davvero in gamba questi ragazzi, invece. La pizza al taglio romana viene snaturata quando c’è cattiva lievitazione e si usano ingredienti pessimi, non dalla curiosità di chi ama sperimentare.
Frequento il locale come cliente e ci sono sempre disponibili sul banco le pizze classiche. Nn biscottate ma croccanti e leggere. Penso che giuseppe e carlo abbiano fatto un discorso generale.