Roma, Il Sorì l’enotavola di Paky Livieri a San Lorenzo
![livieri](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/livieri.jpg)
Il Sorì, Paky Livieri
di Virginia Di Falco
Ancora più cambusa da marinaio, dopo 5 anni, Il Sorì, la bottega di Paky Livieri. In realtà cambusa da surfista, ché lui nel suo furgone in giro per l’Europa carica innanzitutto la tavola.
![Il Sori',il banco](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/Il-Soriil-banco.jpg)
Il Sori’,il banco
E non ha mai perso la curiosità che lo porta in Francia, dai piccoli produttori di Champagne, o in Spagna, tra le onde delle Asturie.
E così qui, per gioco, un jamon buono da impazzire con sopra un’acciuga cantabrica, diventa «mare e monti», con le bolle di Reims che sono in degustazione su una lavagna sempre fitta fitta di etichette.
![Il Sori', jamon iberico](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/Il-Sori-jamon-iberico.jpg)
Il Sori’, jamon iberico
![](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/Il-Sorimare-e-monti-secondo-Paky-Livieri.jpg)
Il Sori’,mare e monti secondo Paky Livieri
E, ancora, il roastbeef inglese ingolosito da maionese e senape, con un rosato da cesanese che risveglia e disseta il palato. E infine la sapidità e carnosità di uno sgombro pescato e conservato in un villaggio di poche anime che i sorsi di un bianco toscano biodinamico sanno trattare col rispetto che merita.
![](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/Il-Soriroastbeef-con-maionese-e-senape.jpg)
Il Sori’,roastbeef con maionese e senape
Non finirebbe mai di raccontare, Paky, affabulatore napoletano come ogni napoletano padrone di lingue e dialetti, mentre entra ed esce dal laboratorio che fa anche da piccola cucina. Taglieri di salumi e formaggi, tortillas, mozzarella di bufala di Paestum, terrine, o tapas, come quelle con i Pimientos del Piquillo, i peperoni rossi più carnosi e sodi dell’universo ancora oggi arrostiti sui carboni.
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Il Sori’,pimientos del Piquillo
Si beve con una curiosità senza confini, è il caso di dire. E mentre siete con la testa Oltralpe ecco che vi si riconduce a due passi da casa, nell’azienda a pochi chilometri da Roma che vi era sfuggita.
Qui invece non sfugge nulla, in un’atmosfera di grande piacevolezza, con spesa per tutte le tasche, sia in enoteca che ai tavoli.
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Il Sori’,lo sgombro delle Asturie
![](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/Il-Sorila-piccola-azienda-dello-sgombro-asturiano.jpg)
Il Sori’,la piccola azienda dello sgombro asturiano
![](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/Il-Soriil-rosato-da-cesanese.jpg)
Il Sori’, il Tucuca, rosato da cesanese
QUI DI SEGUITO LA NOSTRA SCHEDA DEL 2014:
di Virginia Di Falco
Sarà anche come dicono i più modaioli, che San Lorenzo a Roma “non si porta più”, surclassato da posti più alternativi, come il Pigneto o diversamente recuperati come Centocelle.
Ma per intere generazioni continua a essere il quartiere popolare al quale si è affezionati da sempre, quello degli studenti, dei locali re-interpretati più che ristrutturati, dove le idee, per anni, hanno fatto più di ingegneri e architetti messi insieme.
In tanti, invece, sono andati via negli ultimi anni. Ci sono ovviamente le eccezioni, come Tram Tram della caparbia Fabiola Di Vittorio che del suo quartiere mai e poi mai farebbe a meno.
O anche chi si è trasferito in centro con la sua attività, portando con sé ricordi e nome, come Enrico Pierri, con il suo Sanlorenzo.
Paky (Pasquale) Livieri anima napoletana trapiantata a Roma, invece, al nome San Lorenzo ha sempre associato il barbaresco di Angelo Gaja, e così ha poi deciso di chiamare la sua enotavola: il Sorì.
![saletta sori](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/saletta-sori.jpg)
Il Sorì, uno scorcio della saletta
Esattamente tre anni fa ha aperto proprio qui una enoteca che è pure una piccola bottega di cose buone. Soprattutto, è anche una piccola tavola, sia calda che fredda, a seconda dei prodotti che gli arrivano in cucina e – da come si capisce subito – a seconda di come «gira ‘a capa». In carta si trovano infatti sempre almeno un piatto di carne e uno di pesce; taglieri di formaggi e salumi, crostoni (ottimo il pane) e una fantastica mozzarella di bufala di Paestum, con consegne giornaliere. Le verdure non mancano mai, grigliate o ripassate in padella. Così come il polpo, cucinato alla gallega oppure con le zucchine alla scapece.
![soricombo](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/soricombo-640x480.jpg)
Il Sorì, mozzarella e ricotta di Paestum
Se poi si sta sintonizzati con il suo profilo Facebook si intercettano gli appuntamenti a tema, con le ostriche e lo champagne, degustazioni di annate particolari, oppure, nei periodi di festa, con pastiere e casatielli fatti come tradizione comanda.
Ogni sera, alla lavagna trovate circa una trentina di etichette alla mescita, dalle bollicine francesi alla Mosella (che Paky conosce molto bene e adora) al Sud meno scontato, alla Campania tutta. Con prezzi più che onesti, tanto al bicchiere che sugli scaffali.
Da non perdere l’angolino della dispensa, dalla pasta al tonno, alle conserve.
![polpo sori roma](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/06/polpo-sori-roma-640x480.jpg)
Il Sorì, polpo con le zucchine alla scapece
Chè a Pasquale questo piace: selezionare e, soprattutto, condividere. L’attenzione dell’oste moderno che si legge negli occhi quando chiedi un suggerimento sul vino o quando gli è arrivato un prodotto che deve farti assaggiare.
Un posto dove si sta bene, e dove è piacevole farsi contagiare.
Il Sorì
Bottega Eno Gastronomica
Via dei Volsci, 51
Tel. 393 431 8681
Aperto dal lunedi al sabato, dalle 17:30 alle 20:00
Chiuso: domenica
www.ilsori.it
2 Commenti
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Decisamente un gran bel posto!
Sembra proprio che a capa gira bbuon! Il polpo è da provare, mai mangiato con zucchine!