Roma, Fornace Stella, la pizza di Giancarlo Casa con una buona cucina
FORNACE STELLA ROMA
Pizzeria con Cucina
Piazza Lecce, 9
Tel. 06 4754 9953
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso: il sabato a pranzo.
www.fornacestella.it
di Virginia Di Falco
Fornace Stella Roma. Un piccolo miracolo architettonico quello che in piazza Lecce (zona Piazza Bologna) ha trasformato un vecchio bar con tavola calda in una pizzeria con cucina dallo stile contemporaneo. Per molti abitanti del quartiere, come chi scrive, era più un posto dove recuperare in extremis a fine giornata un litro di latte che non fare uno spuntino, in verità.
Oggi dunque si fa un po’ di fatica a ricordare la disposizione dei locali della vecchia attività: sembra impossibile che si sia ricavata una grande sala con volte importanti in mattoncini, l’angolo del forno delle pizze all’ingresso, un’altra sala al piano rialzato con due salette più riservate, ciascuna di una ventina di posti a sedere.
Stile moderno, dicevamo, essenziale e pulito, con un ambiente complessivamente aperto, arioso ma allo stesso tempo non dispersivo.
I due soci (e amici) imprenditori che hanno aperto Fornace Stella hanno seguito passo passo tutte le fasi della ristrutturazione con l‘obiettivo di creare qualcosa di fruibile, popolare, ma al tempo stesso molto curato e, soprattutto, senza improvvisazione. E’ questo il motivo dell’arruolamento, sul fronte della pizza, di un campione indiscusso a Roma: Giancarlo Casa della Gatta Mangiona. Diverse prove di farina e lievitazione, forno elettrico, selezione accurata, e ovviamente esperta, dei prodotti per un risultato più che soddisfacente.
Non lasciatevi distrarre troppo dal suggerimento «metà napoletana metà romana»: a nostro avviso si tratta di una pizza con una sua identità ben definita, come è nello stile (e nel mestiere) di Giancarlo Casa. Questa di Fornace Stella, peraltro abbastanza diversa da quella della Gatta, è un pizza sottile, con cornicione leggermente pronunciato e che dunque si lascia mangiare; nel complesso soffice, ben lievitata e profumata di pizza, non panosa. In carta le trovate distinte in tradizionali bianche e rosse, e pizze “gastronomiche” dalle combinazioni un po’ più ricercate, ma sempre molto riconoscibili: nulla di astruso insomma.
Riuscita la margherita, molto buona la fiori e alici, sfiziosa la ‘parmigiana’, con le melanzane a cubetti (un po’ timide di sapore, ma siamo in inverno: che volete?).
I fritti sono ben eseguiti, crocchette e supplì asciutti e leggeri, con una nota di merito per l’ottima pastella dei fiori di zucca ripieni di mozzarella e alici.
Come dicevamo, Fornace Stella è anche cucina. Un piccolo menu a pranzo, un po’ più esteso la sera, per piatti tradizionali che vanno dal gatto’ di patate alla parmigiana, dalle bruschette al baccalà gratinato, fino ai primi canonici della tradizione romanesca, con un’amatriciana che vince davvero su tutto.
Pollo, polpette, cotoletta, carne alla griglia tra i secondi piatti.
Tiramisù e cheese cake con i biscotti Gentilini per chiudere. Da bere qualche buona etichetta di vino e birra artigianale, ma anche bibite e succhi.
Un posto, come si vede, che per nascita e linguaggio parla soprattutto alle famiglie, con un servizio di grande cortesia e professionalità, e, come ci ricorda Floriana Barone nel suo pezzo sulle pizzerie aperte a pranzo a Roma, con in più il bonus della pizza anche a mezzogiorno, di domenica!
Infine, cosa che non guasta, un conto salvadanaio sui 20-25 euro.
Fornace Stella Roma