Café Merenda a Roma: viaggio goloso nel regno di Chiara Caruso, dai lievitati alle “torte gentili”
di Floriana Barone
La prima sensazione che si avverte varcando la porta di Café Merenda, in zona Ostiense, è quella di calore, di serenità. Poi arrivano i profumi: di forno, di burro, di vaniglia, di agrumi e di caffè.
Ci si immerge in un’atmosfera sognante: siamo a Roma, ma potremmo anche essere in una stradina di Parigi.
Café Merenda è sempre stato un indirizzo fuori dai soliti schemi: è uno spazio dinamico, ma allo stesso tempo, intimo e domestico, aperto dalla colazione alla merenda, a due passi dal Gazometro.
È la casa di Chiara Caruso, pasticciera vulcanica e lievitista: una professionistapreparata ed empatica, che lavora con le mani, la testa e il cuore, selezionando in modo maniacale le materie prime e prestando la massima attenzione ai dettagli. Palermitana di nascita, Chiara ha aperto la prima sede di Café Merenda nel 2016, a pochi metri da viale Guglielmo Marconi, e, nel 2022, si è trasferita a via del Gazometro n.5. La struttura può ospitare una quindicina di posti e, all’esterno, altri venti.
Il design è firmato Studio Lido, come per la sede di Marconi: il locale èfunzionale e luminoso, con elementi ispirati alla terra e all’aria e un lungo bancone protagonista dell’ambiente. Il pavimento è un evidente richiamo a una terrazza, un omaggio a Roma. Il suo colore preferito, il rosa, è predominante, anche nei complementi d’arredo. Il riferimento alla terra è presente anche nella scelta del legno: il rivestimento del bancone, delle panche e la rastrelliera, dedicata al mondo del pane, sono opera di un falegname.
Le torte, i lievitati, la caffetteria e le specialità salate: l’offerta di Café Merenda
Nel progetto di Chiara le materie prime giocano un ruolo di spessore.
La crema di nocciole bioarriva dall’Agricola Pini (Carbognano, VT), l’olio è di Flaminio (Trevi, PG), le confetture sono di Luxardo (Torreglia, PD), la farina proviene dal Molino Paolo Mariani (Barbara, AN), il burro èfrancese di Elle & Vire, le uova sono bio, la vaniglia è utilizzata in bacca e il cioccolato è firmato Valrhona. Pane, focacce e cioccolata calda sono fatti in casa, il tè viene acquistato da Emporio delle Spezie e il latte biologico arriva dall’azienda agricola Faustini (Paliano, FR).
Una parte consistente del banco è occupata dalle torte da credenza, sfornate ogni giorno: il 90 percento delle proposte è senza lattosio. Nei mesi invernali, Chiara ha sfornato la torta di mele, la pere e cioccolato, la carrot cake, il banana bread, il plumcake bicolore, la chiffon cake all’arancia o alle clementine
e la torta Camilla con mandorle (3,50€ a fetta), oltre ad alcune specialità vegane, come la sacher (4€).
Qui si lavora solo con frutta di stagione e Chiara si lascia facilmente ispirareda tradizioni, ricordi e profumi.
La lista dei lievitati è interessante: il croissant è uno dei prodotti di punta (2€), semplice e o farcito con crema pasticcera aromatizzata con vaniglia e limone (2,50€), confetture o marmellate. La crema di Chiara è degna di nota: il consiglio, quindi, è quello di richiedere una doppia farcitura perassaggiare il croissant con crema pasticcera e visciole.
Avvolgente e profumato anche il cinnamon roll: la famosa brioche alla cannella (di Emporio delle Spezie), leggermente aromatizzata all’arancia: un chiaro richiamo alle origini siciliane della pasticciera. Il roll riposa per la maturazione in frigo per almeno 12 ore e, dopo la messa in forma, lievita in cella: la girella viene completata, infine, con una spolverizzata di zucchero di barbabietola, che la rende croccante. Un prodotto incredibile per sapore e consistenza (4.50€). In vetrina sono presenti anche le veneziane con mandorle (4€), la brioche con crema di nocciole (3.50€), la sfoglia di crema e frutta (3.50€), il cubo crema e caramello (5€) e il pain
au chocolat (3.00€). Chiara Caruso si occupa anche degli “special” mensili, come la sfoglia al cacao, cioccolato e lamponi o la sfoglia ripiena di Dulche de leche e arachidi salate.
In alcuni periodi dell’anno, Chiara propone alcuni prodotti d’eccezione, sia salati che dolci, come le arancine palermitane di Santa Lucia, la Gallette de Rois per l’Epifania, il casatiello o la pastiera per Pasqua.
A fare la differenza dietro al bancone è anche l’angolo caffetteria: il “caffè della casa” è un blend 100 percento arabica (Speciality Coffee di Torrefazione ’68 di Civitavecchia). Le monorigini, servite con varie estrazioni, sono di Aliena Coffee Roasters di Roma, ma vengono selezionate arotazione. “Qui non facciamo caffè lungo, in vetro o ristretto – spiega Chiara –. Il caffè ha una ricetta che deve essere rispettata, con una grammatura, macinatura e corretta estrazione: altrimenti avrebbe dei difetti”. E anche le tazze sono state studiate per stimolare i sensi: agevolano il profumo e la vista e sono state realizzate anche per percepire lateralmente la temperatura della bevanda.
Durante la settimana, dalla mattina, sul banco di Cafè Merenda vengono proposti diversi prodotti salati, come pizzette di sfoglia (2,50€), sfoglie simili a rustici palermitani o di pasta croissant con varie farciture, vegani, realizzati con olio extravergine d’oliva e ripieni di ortaggi e verdure stagionali, come zucca o cavolo nero.
Il locale accoglie quotidianamente anche i clienti internazionali: per colazione richiedono spesso il croissant alla crema, i lievitati salati, insieme a una spremuta di arance o un caffè americano.
Il pranzo viene servito dalle 11:30 alle 14:30. Sul menu giornaliero sono presenti alcune proposte realizzate con i toast, come il “toast-ino” con pane in cassetta fatto in casa, cotto e formaggio edamer (6€), l’avocado toast (8€), il croque madame (12€) o il club sandwich (12€). Il piatto speciale del giorno ruota attorno alle materie prime disponibili: gnocchi fatti in casa di pane o ricotta, il timballo di riso, la verdura saltata o cotta al forno con olio Evo, sale ed erbette. Un’intera sezione è dedicata alle uova, servite con pan brioche fatto in casa: si possono ordinare strapazzate (7€), al tegamino con verdure di stagione (10€), al bacon (10€) o veggy, per esempio, accompagnate con hummus di ceci (10€) e servite con la focaccia di Chiara. Completa l’offerta lazuppa del giorno (10€).
Le “torte gentili” sono il vero fiore all’occhiello di Café Merenda: una creazione unica che Chiara prepara solo su ordinazione, per un massimo di tre a settimana. “Da Café Merenda non esiste una torta uguale alle altre – racconta la pasticciera –: ogni proposta è sartoriale e rispecchia i desideridei nostri clienti.
Ho un debole per le persone gentili”.
Café Merenda – Roma
Via del Gazometro, 5
Aperto dal martedì al venerdì dalle 8:30 alle 15:30, il sabato e la domenica dalle 8:30 alle 19:00
Chiuso il lunedì
Tel. +39 06 45479738
Scheda del 24 giugno 2017
di Floriana Barone
Chiara adora la pasta frolla: le ricorda i profumi di casa, della sua Palermo, quando a merenda divorava una fetta di crostata della nonna e poi scendeva a giocare fuori, per strada. E dalla Sicilia Chiara Caruso, restauratrice e foodblogger, 14 anni fa, è arrivata a Roma: lo scorso novembre, ha inaugurato Café Merenda, una caffetteria con cucina in zona Marconi, che racchiude tutti i sapori della sua infanzia.
Chiara ha deciso di aprire un posto tutto suo, per trasmettere agli altri il suo amore per il cibo, con la positività e la determinazione che da sempre la contraddistinguono. Desiderava un luogo che profumasse di casa, pieno di torte della nonna e biscotti speziati, ma che proponesse anche piatti sfiziosi, veloci e semplici, adatti alla pausa pranzo. Uno spazio per incontrarsi e sedersi davanti a piccoli tavolini “gomito a gomito”.
A colazione si inizia con il caffè, un mix di 98% di miscela arabica e 25% robusta, macinato al momento, croissant farciti sul posto con crema pasticcera classica, al cioccolato e al pistacchio, pain au chocolat, crostate, biscotti con farina d’orzo, diamantini al cacao, biscotti al caffè, biscottini alla cannella, pane fatto in casa, burro e marmellata, cupcakes, brioches, mattonelle cioccolato, pistacchio e fiori di sale.
Per i pranzo, ogni giorno Chiara prepara gustose zuppe estive con piselli e menta, al pomodoro o gazpacho: zuppe vegane da completare a piacimento con cereali, panna o yogurt, oltre a molte insalate di farro, quinoa, orzo e insalate di pasta. E poi ci sono i bagel, rigorosamente fatti in casa. La sensazione più gratificante per Chiara è quella di vedere i clienti scegliere i suoi piatti e appassionarsi alle sue zuppe, che rappresentano una tradizione di famiglia.
E poi arriva l’ora della merenda: per i più golosi c’è sempre un ciambellone al doppio cioccolato o una frolla con curd di limone e meringa, la cheesecake, la mousse di yogurt biologico di capra e il gelato di Vice, dove prima Chiara lavorava, insieme a bevande dissetanti, come il chinotto, sambuca e limone e i succhi di frutta senza conservanti. Per l’happy hour, infine, si possono scegliere croissant salati o taglieri di salumi e formaggi. E d’inverno, le zuppe diventano calde e si possono gustare un tradizionale spezzatino, le polpette al sugo o di pollo. A Café Merenda c’è grande attenzione verso il cibo e i piatti caldi vengono preparati senza soffritti, prediligendo cotture stufate, al vapore o al forno.
Dalle nonne palermitane Ada e Ines, Chiara ha ereditato la passione per la cucina, che oggi, più che mai, considera amore per gli altri. Nonna Ines era un’esteta, sempre attenta alla “mise en place”, ad abbellire la tavola con tovaglie antiche: i suoi pranzi della domenica erano un vero e proprio rito. Un approccio al cibo molto diverso dalla semplicità e dalla passione di Nonna Ada. La Sicilia, una terra di contaminazioni culinarie, che Chiara ogni giorno ripropone all’interno dei suoi piatti: il contrasto agrodolce, gli ingredienti fruttati, come l’uva passa, la frutta secca e gli aromi.
E così, a Café Merenda si respirano ancora le tradizioni e i profumi dell’isola: non possono mancare i cannoli siciliani farciti con crema di ricotta di pecora biologica. E, il 13 dicembre 2016, sono state preparate 220 arancine, al burro e al ragù di carne, per la tradizionale Festa di S.Lucia. Ma le fritture nel locale sono un evento speciale, riservata ai cannoli, alle zeppole di S.Giuseppe o ai bignè, a favore di una cucina fresca e leggera.
Lo staff è composto da 5 persone: la pasticciera è Alessandra D’Amato, una giovane con grande talento, amore e precisione, che lavora su ogni idea di Chiara, perché la pasticceria è soprattutto ragione. Alessandra e Chiara sono molto attente alla qualità e alla freschezza dei prodotti: assaggiano sempre e si confrontano su tutto.
Cafè merenda si occupa anche di catering, feste e allestimenti, partecipando a numerosi eventi enogastronomici nel Lazio. Nei progetti di Chiara Caruso c’è la panificazione e una maggiore attenzione verso i prodotti da forno.
Café Merenda
Bar/Pasticceria
Via Luigi Magrini 6/8, 00146 Roma
06/64015896
Lun-ven 7:30/ 20:30; sab-dom 8/20:30
[email protected]
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