Roma: Da Baffetto, l’indirizzo giusto per una buona pizza romana senza troppi fronzoli
di Floriana Barone
Per alcuni è un locale troppo caotico e spartano: niente di più vero, ma l’atmosfera che si respira “Da Baffetto” è unica nel suo genere a Roma e la sua pizza, a mio giudizio, è ancora oggi uno dei punti fermi per molti romani. Una pizzeria che ha fatto storia a via del Governo Vecchio, situata a due metri da Piazza Navona e aperta più di 50 anni fa da Idolo Volpetti, scomparso lo scorso aprile all’età di 91 anni. E, nel 2004, la famiglia di Baffetto ha fatto il bis inaugurando un altro locale a Campo de’ Fiori.
Ma attenzione: solo chi ha spirito di adattamento e ama la tipica pizza romana può apprezzare fino in fondo questo locale. La pizza, neanche a dirlo, è bassissima e scrocchiarella, cotta nel forno a legna: “un cracker” come si dice da queste parti.
Nessun ingrediente Slow food da annoverare tra i condimenti, nessuna traccia di blend di farine poco raffinate: parliamo di una pizza preparata con farina 00, lasciata lievitare 24 ore e stesa col mattarello.
La pizzeria è semplice e spartana, l’ambiente è rustico, molto chiassoso, diviso su due piani, con la possibilità, d’estate, di mangiare anche all’aperto. Il grande forno a legna è posto all’entrata: ci lavorano tre giovanissimi pizzaioli che non smettono mai di stendere, infornare e condire.
La pizza viene servita su vassoi d’acciaio, i tavoli sono praticamente attaccati l’uno con l’altro, con tovaglie e tovaglioli di carta. Si mangia, in pratica, a due centimetri dagli altri clienti, senza possibilità di privacy e un continuo via vai di camerieri su e giù per le scale: è questo il bello di Baffetto.
La fila all’esterno della pizzeria è sempre lunghissima: moltissimi i turisti in attesa di assaggiare la famosa pizza di Baffetto, ma numerosi anche i romani che decidono di trascorrere lì il sabato sera.
Gli antipasti sono pochi e molto semplici: qualche bruschetta, come la mista (3,5 euro)e i crostini, come quello mozzarella e alici (7 euro). Per contorno si possono ordinare fagioli, tonno e cipolla o funghi, insalate e i dessert sono tradizionali, tra cui la torta della nonna (4 euro).
Passiamo alle pizze: dalla tradizionalissima margherita (6 euro la media, 7 la grande), alla napoletana (6 euro la media, 7 la grande). Ottima quella ai fiori di zucca (9 euro la media, 10 la grande) e imperdibile la “Baffetto” (10 euro la media, 12 la grande), con pomodoro, mozzarella, funghi, salsiccia, peperoni, carciofini e l’uovo all’occhio di bue al centro. Si sfornano anche i calzoni.
Quella di Baffetto rimane una delle pizze romane più gustose e fedeli alla tradizione: i condimenti sono sempre abbondanti, il servizio è veloce e il personale è simpatico e molto gentile. Insomma, un indirizzo imperdibile per chi vuole assaggiare una pizza romana senza troppi fronzoli.
Da Baffetto
Via del Governo Vecchio, 114,
00186 Roma
Tel. 06 686 1617
http://www.pizzeriabaffetto.it/
E-mail: [email protected]
dom – sab 12:00 – 15:00, 18:30 – 1:00
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Mi dispiace dissentire.ma veramente pizze improponibili anche per lo stile romano.Locale caustrofobico e camerieri poco educati.Locale per turisti.
Gentile Sig Friariello, avere un’opzione diversa è assolutamente lecito, ci mancherebbe!D’altronde questo wineblog è anche una valida piattaforma per il confronto! Ho più volte sottolineato che si tratta della mia personale opinione, da romana e da appassionata della pizza di Roma. Giusta l’ osservazione sull’ ambiente, ma con me sono stati gentilissimi sia i camerieri che i pizzaioli (da cliente pagante e anonimo). Il locale è dietro piazza Navona e questa posizione lo rende appetibile a centinaia di turisti, è vero, ma ci sono stata tante volte negli anni passati e ho sempre trovato anche molti romani. In più per me la pizza non è male, considerato che non parliamo di prodotti eccellenti o di impasti particolari.