Roma: Albanesi Il Forno delle Meraviglie, un panificio storico nel quartiere Portuense
di Floriana Barone
È stato aperto nel 1959 a via Cardano, a ridosso di viale Marconi, nel quartiere Portuense: Albanesi Il Forno delle Meraviglie è un’istituzione in questa zona della Capitale. È stato Aldo Albanesi ad avviare lì un laboratorio per il pane, destinato, agli esordi, solo a rifornire alcune osterie. Panificatore da qualche generazione, Aldo aveva lavorato prima in un panificio a Testaccio, per proseguire il mestiere, poi, a Marconi, accanto all’inseparabile moglie Beatrice, che è diventata, negli anni, una figura insostituibile nel negozio di famiglia.
Inizialmente, il locale non era molto grande e aveva solo una porta: i primi tempi sono stati molto duri.
Ma, dopo cinque anni, Aldo ha deciso di espandere l’attività, grazie alla chiusura di un ristorante adiacente al suo laboratorio e ha avviato la rivendita di pane e pizza all’interno di quello che era un vero e proprio minimarket, con detersivi e altri prodotti per la casa. Una bottega che è rimasta aperta una decina d’anni e che è stata poi trasformata in un panificio con salumeria.
Aldo oggi ha 92 anni e non è più al forno da un qualche tempo: attualmente, da Albanesi, lavorano a pieno ritmo i figli Alessandro e Adriano, quest’ultimo affiancato dalla moglie Marianna. I fratelli Albanesi hanno imparato il mestiere dal papà, si sono appassionati all’arte bianca e sono entrati nel negozio appena hanno finito la scuola.
Anno dopo anno, sono cresciuti nel panificio, iniziando a fare il pane di pomeriggio, “la corsetta”, lavorando di notte insieme agli altri fornai e affiancando il panettiere di turno la mattina, sempre con le mani in pasta.
Da Albanesi Il Forno delle Meraviglie, Alessandro è il cuoco della famiglia e gestisce la gastronomia-tavola calda e il reparto della pasta all’uovo: le sue specialità sono molte, come iravioli ricotta e spinaci, quelli agli agrumi e i tortellini. Adriano, invece,
si occupa della pasticceria, del pane, della pizza e i dolci.
I fratelli Albanesi hanno aggiornato
le linee dei prodotti per panificazione, pasticceria e tavola calda: Aldo, infatti, è sempre stato un fornaio della vecchia scuola, molto legato alla tradizione.
Alessandro e Adriano, quindi, hanno iniziato a lavorare puntando su proposte più moderne, introducendo qualche tipo di pane, come quello ai cereali, le pagnotte realizzate con farine di tipo 1 o 2 e il pane a lievitazione naturale.
Per la pasticceria, molti dolci sono stati proposti, con il tempo, in monoporzione, come il tiramisù o le crostate con ricotta e visciole. Il lavoro sulla presentazione estetica è stato molto rilevante, effettuato per rendere i dolci più eleganti. La vetrina dei dolci ospita moltissime proposte, tra cui dei panini dolci con ricotta, panna e limone, il classico maritozzo (con la variante allo zabaione) i diplomatici, i bignè alla crema, le code di aragoste ripiene di zabaione e i cornetti all’italiana con lievito naturale.
Il lavoro di restyling è stato eseguito anche nel reparto della gastronomia, molto apprezzato dai clienti, con l’inserimento di
qualche tavolo: in questo angolo di prodotti cucinati, dietro al bancone,sono protagonisti diversi piatti della tradizione romana, come pomodori con il riso, la parmigiana di melanzane, oltre a numerosi fritti.
Per la selezione degli ingredienti, i fratelli Albanesi si affidano a produttori con cui collaborano da tempo, come il Molino Dallagiovanna, Farchioni per farina e olio Evo e il Molino Iaquone per pizza e focacce.
Quali sono i pani più venduti da Albanesi? La rosetta è un grande classico, ma, negli ultimi tempi, sta tornando di moda anche la ciriola.
Qui si sforna anche la ciabattina e in varie versioni: normale, con olio Evo, ai cereali e mais e grano saraceno. Sono richiesti anche i pani speciali, come il 100 % segale, quello farro, di soia, con farina d’avena e agli 8 cereali. Nel forno si lavora soprattutto con il pane a lievitazione naturale: il filoncino bianco, un pane realizzato con farina di tipo 2, simile al Lariano, quello ai cereali, l’integrale, la pagnottina il Brigante, con aggiunta di cereali: farina integrale macinata a pietra, germe di grano, patate lesse e lievitazione di 36 ore.
Da provare anche le rosette rigate, la ciavatta, l’intramontabile pala di pizza bianca e il Chicco di Grano, a lievitazione naturale, con farro e semola di grano duro.
La produzione del forno comprende anche i lievitati più tradizionali, come il panettone artigianale, che, nel 2021, si è aggiudicato il primo premio nel Campionato mondiale di Panettone della FIPGC (Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria) per la categoria “panettone classico”. E, la scorsa estate, infine, a Ferragosto, Adriano ha sfornato anche il “Panettone sotto l’ombrellone”, con cubetti di cocco e mango.
Albanesi Il Forno delle Meraviglie
Via Gerolamo Cardano, 9,
00146 Roma
Aperto dal lunedì al sabato, dalle 7:00 alle 20:00. Domenica chiuso.
Telefono: 06 557 8791