Ristorante & Pizzeria “La Torretta” a Casalduni: mangiare tipico e low cost
di Tiziano Terracciano
Siamo a Casalduni, in un punto strategico del Sannio dove, da “La Torretta”, si può ammirare da un lato il Taburno e da un lato il Matese, circondati ovviamente da distese di vigneti.
Dai propri vigneti di Aglianico e Montepulciano si ricava il buon Vino della casa (4 euro a bottiglia) e dagli allevamenti locali proviene la materia prima per preparare la specialità della casa: l’Abbuoto. Un involtino della tradizione contadina, un tempo considerato piatto povero perché ricavato dalle parti meno nobili dell’Agnello, fatto con le interiora di Agnello avvolte nel suo budellino.
Un involtino che oggigiorno è diventato una rara prelibatezza per il tempo che occorre per la sua preparazione (per la necessaria accurata pulitura e per il meticoloso assemblaggio) e per la pazienza che ci vuole per arrosstirli, in modo che il calore penetri fino al cuore del ripieno e che tenga l’involtino stesso bello caldo fino alla fine della degustazione nonostante le notevoli dimensioni che potremmo definire XXL.
Proprio perché non avevamo idea della dimensione XXL, vicino ad una porzione di 2 Abbuoti (12 euro), abbiamo ordinato anche una porzione di Agnello (12 euro).
Ottimo l’Agnello ma superlativi gli Abbuoti che fanno capire il perché a quasi ogni tavolo, che avesse ordinato pizza o qualche piatto della cucina, non ci fosse qualche commensale (o tutti addirittura) che ne ordinasse almeno uno! Ed in effetti è uno dei più buoni che abbiamo mai assaggiato e l’appellativo di “Abbuoteria”, che qui in zona viene dato a questo locale, è senza alcun dubbio quello che più gli si addice! Perchè qui non solo li cucinano ma soprattutto li preparano loro con la maestria ereditata dalle più antiche tradizioni contadine!
Andando in ordine cronologico però, avendo saltato il pranzo, per cena siamo partiti con l’ordinare l’antipasto (21 euro) composto da uno squisito Pignatiello di Fagioli con le Cotiche e da due piatti di Salumi locali (fellata di Salsiccia secca al finocchietto, Pancetta e Capocollo), uno spicchietto di Caciotta semi-stagionata fatta nella vicina Pontelandolfo, e due verdurine.
Non ci siamo fatti mancare un assaggio di Fettuccine ai Porcini (8 euro) con un’ottima cottura della pasta e un buona qualità dei funghi nonostante fossero surgelati.
Per finire abbiamo optato per una porzione del Tiramisù della casa (3 euro) assemblato al momento nel piatto, accompagnato dall’immancabile liquore Strega Alberti di Benevento.
Molte persone, quando gli spieghi cosa sia un abbuoto, storcono il naso, ma tutte quelle che lo provano si compiacciono della prelibatezza che hanno scoperto, e questo è sicuramente uno di quei rari posti dove non si può restare mai delusi, per la tradizione che hanno alle spalle e per la meticolosità che mettono nella preparazione e nella cottura!
Ristorante & Pizzeria La Torretta
Via Ferrarisi
82027 Casalduni (BN)
Tel. 0824856555
La Torretta
Un commento
I commenti sono chiusi.
Ho lasciato Casalduni alcuni anni fa per motivi di lavoro e una delle cose che non mi faccio mancare, sono proprio gli Abbuoti della Torretta, unici, perché davvero rispecchiano i sapori dei contadini di una volta.
Vi racconto un episodio che mi capitò a Spoleto nel 2013. Lavoro in trasferta ed ero a Spoleto da più di un anno ed ero diventato, insieme ai miei colleghi, di casa nell’albergo Arca. Decisi di portare degli Abbuoti e farmeli cucinare dal cuoco del ristorante per me e per i miei colleghi. Il barbecue era situato all’interno della grande cucina ma era praticamente a vista dei clienti delimitato da pareti in vetro. I clienti presenti in sala quella sera, erano stupiti dall’odore che proveniva dal barbecue, chiedendo in molti cosa fosse a provocare quell’immenso profumo al cuoco. Dopo che ci furono serviti gli Abbuoti, il cuoco ne tenne per se quattro da fare gustare al personale che apprezzò molto. Alla fine il cuoco mi implorò di spiegargli, finalmente, cosa erano e come si producevano. Quando gli dissi che erano involtini di interiore di agnello avvolti nelle loro budella, mi disse:
Da oggi mi do all’agnello pregandomi di portargliene ancora.