Nuovo Pizzaiolo al Ristorante-Pizzeria Il Ghiottone a Policastro
di Enrico Malgi
Finalmente Maria Rina ha trovato un bravo pizzaiolo che cercava da un po’ di tempo in sostituzione di Vincenzo Cetrola andato via e che per alcuni anni aveva portato avanti in modo encomiabile la pizzeria del ristorante Il Ghiottone di Policastro.
Il nuovo pizzaiolo si chiama Carlo Abate, un giovane trentacinquenne di Torre Orsaia che possiede solide basi, perché si è formato nella pizzeria La Pietra Azzurra di Caselle in Pittari sotto l’egida del maestro Michele Croccia.
In una calda serata di luglio sono stato in visita al Ghiottone, dove ho preso posto nel fresco spazio esterno del locale per assaggiare un paio di pizze, accompagnate dal rosato Vetere dell’azienda cilentana San Salvatore 1988.
Ovviamente si incomincia con la classica margherita, che costa appena 5,50 euro. Impasto ben lievitato e perfettamente idratato. Ingredienti di assoluta qualità (pomodoro San Marzano Dop, fior di latte, basilico fresco, parmigiano ed olio evo cilentano), che emettono un profumo franco ed invitante. Ottima la cottura nel forno a legna.
Pizza soffice, elastica e con cornicione non troppo alto. Al gusto è leggera, armoniosa e senza risultare salata. E poi è molto digeribile e quindi si fa mangiare facilmente, senza procurare gonfiore o pesantezza e senza disturbare il sonno notturno come ho potuto sperimentare. Insomma si tratta davvero di un’ottima pizza.
In carta ci sono più di venti tipi di pizze molte interessanti che la clientela gradisce molto come ho potuto verificare personalmente, segnate da ottimi prezzi che vanno dai 4,50 euro della marinara fino a ai 15,00 euro della pizza del pescatore.
La serata si è chiusa in gloria con l’assaggio di un’eccellente frittura di fragaglia di pesce misto e di un gradevole sorbetto ai fichi del Cilento. Amen!
Ristorante-Pizzeria Il Ghiottone
Via Nazionale, 42 – Santa Marina di Policastro Bussentino (Sa)
Tel. 0974 984186 – Cell. 333 1254038
[email protected] – www.ilghiottone.it
Aperto a pranzo e cena – Chiuso il martedì soltanto in inverno
Prezzo per un pasto completo, escluse le bevande, 40.00-50,00 euro.
E’ utile prenotare specialmente nel fine settimana.
8 novembre 2021
di Enrico Malgi
L’età purtroppo avanza inesorabile, con la fatica che si fa sentire ogni giorno sempre di più insieme a qualche acciacco di troppo. Il personale in cucina è ballerino, va e viene in continuazione. I prezzi delle materie prime sono aumentati in maniera esponenziale. Il pizzaiolo, che per alcuni anni aveva assicurato la sua prestazione, è andato via senza poterlo sostituire. Mettiamoci pure il Coronavirus che ha rotto le scatole da quasi due anni, condizionando tutto il lavoro ed il rapporto con la clientela.
Ecco questo è il quadro non certo idilliaco che mi ha presentato Maria Rina durante la mia ultima visita al Ristorante Il Ghiottone. Ma, nonostante tutto questo, Maria non è si è arresa e per adesso continua a svolgere con immutata passione il suo lavoro, assolvendo il suo compito in modo davvero encomiabile e proponendo come al solito una cucina prettamente di mare leggera, genuina e fresca.
Come benvenuto si incomincia con tartellette di varie natura: burrata, acciughe, mousse di tonno e zucca marinata.
A seguire il mare è orto. Tutto molto sfizioso, gustoso e coreograficamente perfetto.
Passiamo al primo. Ravioli con crostacei e verdurine. Piatto ben eseguito, centrato, acido, ottimamente bilanciato e senza alcuna sfasatura.
Ancora un primo da incorniciare. Spaghetti, vongole, peperoni verdi e mollichella fritta. Piatto sublime, consistente, semplice, goloso, ed accattivante. Vongole freschissime, pasta cotta in modo ottimale e giusta croccantezza al palato.
Da manuale il tamburello di cernia in guazzetto con stufatino di scarola, consolidato da un perfetto matrimonio tra il pesce morbido e dal sapore intenso, accompagnato da una verdura molto saporita.
L’ottimo sorbetto ai fichi bianchi del Cilento, che pulisce e resetta magnificamente la bocca, conclude un pranzo davvero magnifico.
In accompagnamento al pranzo abbiamo bevuto due grandi bianchi datati salernitani: il Fiorduva 2016 di Marisa Cuomo ed il Pietraincatenata 2013 di Luigi Maffini.
Maria Rina si dimostra ancora una volta una cuoca attenta e precisa a preparare piatti della tradizione cilentana, ma sempre spinti sul viale della creatività ed innovazione. Un esercizio che dopo tanti anni di esperienza, maturità e padronanza le viene spontaneo e senza alcuna fatica. Venire qui al Ghiottone si ha la certezza di poter assaggiare piatti prelibati, raffinati e goduriosi, sapendo anche che si pagherà sempre il giusto prezzo. Speriamo soltanto che Maria abbia la forza e la costanza di deliziare i suoi affezionati clienti per moltissimo tempo ancora. E così sia!
Ristorante Il Ghiottone
Via Nazionale, 42 – Santa Marina di Policastro Bussentino (Sa)
Tel. 0974 984186 – Cell. 333 1254038
[email protected] – www.ilghiottone.it
Aperto a pranzo e cena – Chiuso il martedì soltanto in inverno
Prezzo per un pasto completo, escluse le bevande, 40.00-50,00 euro.
E’utile prenotare specialmente nel fine settimana.
Agosto 2020
di Enrico Malgi
La gente è tornata a riempire ristoranti, pizzerie, trattorie, ecc. ancora più di prima, perché ha voglia di uscire, di divertirsi, di stare insieme con parenti ed amici e di frequentare locali. Nella mia recente visita al Ristorante Il Ghiottone di Policastro ho sentito dire che durante il trascorso mese di luglio si è registrata un’affluenza molto superiore a quella dello stesso mese dell’anno scorso.
Tutto bene allora? ASiamo tornati da Maria Rina, stavolta per provare la pizza. Sempre dopo l’immancabile panzanella!
Una serata di metà settimana affollata da tanta gente in tutte le sale del ristorante. Dopo qualche stuzzichino iniziale, tra cui è mi è piaciuta molto una squisita e scrocchiarella focaccia con prosciutto crudo, latticini e fichi al pezzo di 2,50 euro, decidiamo di assaggiare la pizza che avevo degustato già tre anni fa. Il pizzaiolo è sempre lo stesso, il giovane Vincenzo Cetrola di Vibonati che si è formato alla scuola del maestro Michele Croccia.
Ovviamente si incomincia con la classica margherita, impastata con farina tipo 1 del Molino Vigevano e cotta nel piccolo forno a legna. Ottima cottura, ingredienti di buona qualità e cornicione regolare. Ne viene fuori una pizza morbida, soffice, elastica, leggera, digeribile e con un’eccellente idratazione, che non comporta alcuna collosità. Prezzo 5,00 euro.
Adesso proviamo anche la Paisanella con fior di latte, scarola saltata, uva passa, pinoli, olive taggiasche e pomodori confit. Anche qui risalta un ottimo sapore, ingredienti ben bilanciati ed amalgamati. Prezzo 10,00 euro.
Finiamo con un buon cannolo cilentano ai fichi.
Per bere ho scelto un eccellente vino della Basilicata: Rosato Re Manfredi con Aglianico.
In conclusione quindi si è trattato di una serata perfetta. Vincenzo Cetrola impasta pizze al Ghiottone oramai da cinque anni e l’ho trovato in ottima forma. Si vede che ha sviluppato una mano sensibile e bene allenata. Vorrei fare poi un plauso alle cameriere sempre inappuntabili, tempestive e precise nel servizio. Maria Rina, poi, è quella che dà il buon esempio rimanendo in cucina a sgobbare per tutta la serata.
Ristorante Pizzeria Il Ghiottone
Via Nazionale, 42 – Santa Marina di Policastro Bussentino (Sa)
Tel. 0974 984186 – Cell. 333 1254038
[email protected] – www.ilghiottone.com
Aperto a pranzo e cena. Chiuso il martedì in inverno.
Pizzeria aperta regolarmente in estate e durante il periodo invernale soltanto a fine settimana.
Si consiglia di prenotare, specialmente in questo periodo forte dell’anno.
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Grazie Dottor Malgi, mi farebbe molto piacere tornare, per me panzanella di benvenuto fino a che non dico stop e una margherita.
Caro dr. Galetti ormai io la considero un latitante di professione e e per accertata vocazione. E quello che è più grave è che lei si è completamente dimenticato del Cilento. Cerchi di venire qui il più presto possibile, prima che il governatore De Luca, come ha minacciato oggi, chiuda le frontiere. Quindi, ponga subito fine agli ozi riccionesi.
Fa piacere l’accenno al servizio perché non è facile trovarne di così puntuali e precisi nel Cilento e men che meno in pizzeria che nel caso di Maria Rina ,e questo va ben specificato, è un locale attiguo ma ben distinto e differenziato dal ristorante rinomato.Ad maiora semper da FM
https://www.youtube.com/watch?v=I4MDI5Q9E2s Nonostante ciò che afferma Battisti la nostra mitica Maria ci riesce eccome ad arginare il “mare” di guai.Ad Maiora semper da FM
Con tutta la tara da usare, Trip Advisor pubblica recensioni pessime su questo ristorante. Attese bibliche, personale insufficiente, cibo scadente, e voi ne fate un ristorante quasi stellato. Bah!
Chi usa più TripAdvisor?è roba da boomer