Ristorante La Preta a Roccaraso: tradizione a Pietransieri
di Fabiola Quaranta
Siamo in estate, una stagione perfetta per viaggiare ed avventurarsi alla ricerca di nuovi scorci e luoghi in cui ricaricarsi, per incontrare nuove persone e ascoltare le più svariate storie di vite tra un piatto e l’altro. Lo scorso fine settimana la nostra gita fuori porta ci ha condotti in Abruzzo, più precisamente a Pietransieri, piccolissima frazione in provincia di Roccaraso, per sfuggire alla
calura cittadina e rinfrancarci trai dolci pendii, sentieri boschivi e prati ombreggiati. Abbiamo consumato la nostra cena presso uno dei ristoranti di zona, La Petra, gestito da ben quarantaquattro anni dalla Signora Dora e da suo marito Natalino.
L’accoglienza è familiare e cordiale, qui la semplicità la fa da padrona, risaltando nel sorriso della proprietaria e del suo personale, nella stretta di mano che ci fa subito sentire come a casa, nelle pareti bianche su cui primeggiano foto in bianco e nero e, ovviamente, nel cibo. L’effetto è il medesimo che si prova passeggiando nelle stradine di questi paesini di montagna, immobili nel tempo, in cui sopravvivono realtà solide come roccia. Sembra di ripiombare indietro nel tempo quando la vita era scevra di sovrasrutture e la cucina serviva a sfamare e scaldare, soddisfacendo un bisogno primario.
Alla Preta non si consulta il menù perché la Signora Dora provvede ad elencare le portate a disposizione dei clienti e a consigliare.
Ci lasciamo quindi travolgere dalla calorosa ma mai invadente presentazione dei piatti, ordinando direttamente i primi: un immancabile paiolo di cazzarielli con fagiolie verze, piatto tipico ed intramontabile, buono e antico, con un sapore forte ed insistente, proteico e dal gusto ruspante.
Leggere e dall’inaspettato sapore le tagliatelle all’ortolana, condite con un sugo a base di verdure e legumi, capaci di conquistare anche il palato dei clienti più esigenti, i bambini.
Delicati i ravioli, ovviamente di produzione propria, ripieni di ricotta e spinaci.
Decisamente corposo il gusto dell’agnello all’aceto balsamico accompagnato da polenta e irrinunciabile la salsiccia ai ferri con patate al forno.
La scelta del contorno è ricaduta sulle cicorie saltate in padella, amarognole e sapide, dal tratto autenticamente montano.
Infine i dolci, semplici, preparati alla vecchia maniera, dolci come difficilmente è possibile trovare ormai nelle cucine di moderna concezione: crostata di mele e torta ai tre cioccolati.
Che dire, se vi fa piacere catapultarvi indietro nel tempo per ritrovare la semplice accoglienza che fa grande l’Italia, la solidità di una famiglia che da decenni lavora sodo per
accontentare clienti ormai fidelizzati e divenuti di casa, bere un bicchiere di vino della casa scambiando due chiacchiere in totale serenità, siete nel posto giusto! non dimenticate di prenotare, i coperti sono una cinquantina ed è quasi sempre tutto completo!
Ristorante La Preta
Via Adua, 11 Loc. Pietransieri, 67037 Roccaraso AQ
Tel: 0864 62716
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
Andare a La Preta e non mangiare la pecora al cotturo è peggio che andare dalla Nonna e non mangiare il gattò
Io da mia nonna generalmente mangiavo le polpette…
Son almeno 30 anni che ci vado almeno 1 volta l’ anno… una garanzia, pochi fronzoli, ma non si rimane mai delusi
Secondo me la migliore soluzione (anche per rapporto Q/P) è ordinare il classico Tris di primi ( tra i quali la specialità dei Cazzarielli)
bravo “Sanfedista” concordo in pieno
Fabiola, la “Nonna” non è la madre di un mio genitore ma la titolare della celeberrima bettola all’interno del Mercatino della Torretta a Napoli