Capaccio, La Pergola dei fratelli Longo: aperitivi e piatti solidi, una certezza a Paestum
La Pergola – ristorante dal 1982
Via Magna Grecia 49
Capaccio
Tel. 0828723377
Pagina FB sempre aggiornata
Paestum. Uno degli indirizzi più solidi del comune di Capaccio, a pochi passi dal mare, dai templi, dalle distese di carciofi e dai tanti caseifici dove le bufale vengono curate e coccolate al pari dei clienti.
Una zona, questa, che amiamo molto, dove gli appassionati di gastronomia non hanno ormai che l’imbarazzo della scelta (leggi la nostra Guida qui).
La Pergola dei fratelli Longo sta per compiere ben 40 anni, da quando il loro papà antesignano nella ricerca curiosa e sistematica dei prodotti di territorio apri’ agli inizi degli anni Ottanta.
Poi la gestione della loro mamma, Silla, tra le prime sommelier della Campania, e oggi ancora presente in cucina con i suoi dolci.
In sala Adriano, in cucina Giovanni, due giovani davvero in gamba che hanno saputo rinnovare locale e menu, ammodernando, costruendo e facendo così onore al lavoro e al messaggio dei loro genitori.
In carta troverete infatti tutto quello che di buono offrono il mare e la terra pestana: dal pescato del giorno, proposto in cotture leggere con diversi spunti della tradizione; tutti gli ortaggi della fertile piana del Sele, a partire dal carciofo IGP; fino alla mozzarella e ai derivati del latte di bufala.
Una sala semplice, dall’eleganza discreta, riscaldata in inverno da un bel camino. Tovagliato bianco, mise en place curata ma non pretenziosa: questo è un ristorante che a pranzo accoglie una clientela soprattutto di famiglie, mentre la sera, nel bel dehors, i protagonisti sono i giovani, a partire dagli aperitivi.
La cantina, infatti, che guarda innanzitutto alle produzioni regionali, ha anche una buona selezione di bollicine.
Chi viene alla Pergola si affida oltre che al menu vario e sempre aggiornato, anche ai consigli dello chef che dipendono dal pescato del giorno.
Sempre convincente la selezione di crudi e di affumicati; sfiziosa la tartare di gamberi accompagnata dall’ottimo yogurt di Vannulo; immancabili i crostini con burro salato della Normandia e alici del Cantabrico.
Pani, taralli e grissini valgono l’assaggio, anche perchè serviti con un extravergine locale davvero notevole.
Con gli antipasti non si rinuncia a strizzare l’occhio alla tradizione: quella cilentana, con la farcia robusta e saporita delle alici ‘mbuttunate’ (bonus per la frittura, leggera e asciutta!) e a quella campana delle papaccelle a vivacizzare il baccala’.
Primo piatto goloso e ricco quello provato, con i capellini al burro, crudo di gamberi e tartufo. Ma non mancano in carta ricette marinare più semplici oppure piatti di orto e di mare con la pasta fresca, come gnocchi o ravioli.
C’è una bella mano in cucina, dove l’esperienza e la conoscenza della materia prima sono il motore su cui poggia un’ormai solida e collaudata azienda familiare.
Come dicevamo, la regia del fine pasto è sempre della madre Silla, a partire dai tozzetti alla nocciola da intingere nel vino dolce, fino alle crostate e alle torte che non mancano mai, come quella al doppio cioccolato con marmellata di albicocche fatta in casa che per consistenza e profumi non vi farà rimpiangere la Sacher viennese.
Una sala che scorre veloce, ma attenta e senza fretta, anche quando i numeri sono importanti. In una battuta, quel che si dice un indirizzo sicuro.
qui di seguito la nostra scheda del 24 gennaio 2018:
di Francesca Faratro
E’ da ben tre generazioni che il ristorante “la Pergola” di Capaccio resta il punto fisso dove consumare un buon pasto all’insegna della qualità, dell’esaltazione dei sapori autentici e dell’accoglienza.
Incontrare Silla e i suoi figli, Adriano e Giovanni Longo, titolari dell’attività, è ormai un incontro imprenscindibile quando si è nei dintorni di Paestum.
Ed è proprio il loro grande senso di ospitalità e l’atmosfera di casa (complice il bel camino, d’inverno) che rendono speciale questo avamposto della cucina cilentana di mare.
In sala alla Pergola di Capaccio Paestum , instancabile e a far da Cicerone, c’è Silla, cuore pulsante e anima del ristorante, che intrattiene con i suoi racconti e la sua esperienza nel mondo del vino e quel carattere esplosivo che ha tenuto intatta l’identità della “sua” Pergola.
In cucina, ai fornelli, c’è Giovanni Longo mentre in sala Adriano, suo fratello – un duo impeccabile, giovane e attento che porta a tavola il pescato del giorno, ma che racconta ormai da quasi 40 anni anche tutta la Piana del Sele, e la Costa Cilentana con i loro prodotti di punta come il latte di bufala ed i formaggi, la pasta fatta in casa, le carni pregiate ma anche i vini, come il Fiano e l’Aglianico.
Iniziamo il nostro pranzo domenicale con il Selim di De Conciliis, lo spumante brut ottenuto con Fiano ed Aglianico, simbolo del Cilento, una bolla fine ed elegante che ci prepara al pasto.
I pani della casa sono caratterizzati da estrema morbidezza: insieme ai classici bianco ed integrale, ci sono i panini, quelli alle olive di Selella e quelli con la soppressata di Gioi.
L’amuse – bouche è preziosa, è la narrazione di terra e mare in un sol piatto ma raccontata con estrema semplicità: un bocconcino di bufala con alici salate del Cantabrico, cipolla di Tropea in agrodolce e basilico fritto.
Si continua con gli antipasti, tanti quelli proposti dalla Pergola ma stavolta sono: una tartare di gamberi rossi con yogurt di bufala, e alici imbottite alla cilentana, con ripieno di provola e patate.
I primi sono sempre a base di mare e ad accompagnarli è il Fiano di Tempa di Zoè, frutto della passione di quattro imprenditori del vino fra i quali spiccano De Conciliis e Feudi di San Gregorio (un bianco made in Cilento).
La prima portata è la genovese di tonno con ricotta di bufala mentre l’altro, uno spaghetto di Gragnano con broccoli ed alici salate. Ancora un solido orto/mare protagonista dlla tavola.
Il secondo è un filetto di spigola, alternato da scarola ripassata ed accompagnato dal Fiano di Feudi Studi.
I dolci, tutti fatti da Silla, sono la bella coccola finale.
Molto buoni la torta con ricotta e cioccolato caldo, il tiramisù al cucchiaio e la millefoglie scomposta con amarene. Per il dessert, l’unicità del moscato di Saracco.
Via Magna Grecia, 1
Tel. 0828.723377
84047 – Capaccio Scalo (SA)
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso lunedi (mai d’estate)
Un commento
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Bei tempi quando c’era solo l’imbarazzo della scelta tra Nonna Sceppa e la Pergola FM