La Palette Restaurant & Top Tips for Capri
di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
Da sempre simbolo delle vacanze di lusso e delle mete da VIP, Capri ha in effetti un fascino particolare, che andrebbe visto da vicino almeno una volta nella vita, rapisce per la sua natura selvaggia, le rocce a picco sul mare blu cobalto, le grotte, gli scorci mozzafiato e il cibo eccezionale, un weekend a Capri è puro glamour, l’isola ti rapisce, ti strega e ti rimane nel cuore.
A noi sono bastate 24 ore, ci siamo lasciate alle spalle il fascino dell’iconica “piazzetta” e i bagliori delle vetrine dei negozi di lusso, per scoprire l’anima profonda dell’isola.
Nella deliziosa stradina di Matermania che separa le ville dagli orti e giardini sul mare, a metà strada tra cielo e mare, si affaccia la terrazza del ristorante La Palette che offre uno dei panorami più affascinanti dell’isola.
La vista lascerà senza fiato anche voi, a sinistra la Piazzetta di Capri, al centro la baia di Marina Piccola, a destra immersa nel verde, la campagna di Tuoro, luoghi unici dove si può ancora respirare l’atmosfera ed i sapori autentici dell’isola di Capri.
“In certe isole, il profumo dell’infinito è più intenso. La stessa intensità con cui in questi anni mi sono preso cura di questo luogo a metà tra mare e cielo in cui oggi riesco a sentire il profumo del mare” cit. Alfredo Celio.
Alfredo manager del Ristorante La Palette, elegante custode dell’accoglienza, brillante innovatore dello stile e del gusto 100% Caprese, ci dà il suo benvenuto in terrazza con un delizioso Limoncello Spritz, un’ottima variante fresca, agrumata e dissetante.
Ci accomodiamo per il pranzo nella sala vista mare, una moderna tavolozza pittorica dove schizzi di mare e di cielo si mescolano nel bianco delle prestigiose maioliche, gli archi in stile caprese reggono la struttura completamente rimodernata, una cornice da cartolina.
ll nostro entrée di Raviolo fritto con doppia consistenza di pomodoro ci prende per mano in un viaggio emozionale unico.
“What’s happiness for you? – What?” , chiede Alfredo ai suoi ospiti, la nostra risposta vi stupirà, ma per noi la felicità è incontrare persone vere, in un luogo rappresentativo della loro vita e poter godere della loro meravigliosa arte, nessun tempo o luogo avrebbe potuto renderci più felici.
Al calice, Elisir Vitae Capri Bianco Cantina Federico – De Gregorio Capri, un vino bianco, fresco e verticale, frutto di un blend di uve Falanghina, Greco, Biancolella, fresco e leggero, dal colore giallo dorato, naso elegante e delicato con profumi floreali, frutta bianca, agrumi e intriganti sensazioni di macchia mediterranea.
Lo chef Alessandro Cosentino, giovane e intraprendente interprete gourmet, porta in tavola trionfi capresi in chiave moderna, un tripudio di fiori e colori che si mescolano armoniosamente creando una sinfonia per gli occhi ed il palato.
Per antipasto scegliamo la Tartare di tonno con scapece di zucchine, fonduta di bufala e zest di limone, a seguire un carpaccio di Gamberi rosa, Frisella e Verdurine di stagione e una ventresca di tonno marinata ai sali bilanciati.
Un entusiasmante inizio che dimostra l’eccellenza delle materie prime e dà valore al protagonista del ristorante La Palette, il pesce, al centro dell’offerta gastronomica, di alta qualità, fresco ogni giorno, acquistato personalmente da Alfredo tutte le mattine, lavorato con attenzione e cura dalle mani esperte dello chef, una proposta culinaria e visiva orientata sulle tradizioni mediterranee ed in particolare capresi, rivisitate e innovate a livello tecnico ed estetico.
Proseguiamo con i primi, in assoluto quello che mette tutti d’accordo è la Candela spezzata alla Genovese di Totani che sull’isola, cipolle e totani sono gli ingredienti principi della cucina casalinga tradizionale, il totano in particolare viene considerato la special guest della tavola caprese, ha una storia tutta da raccontare, tanto da diventare uno dei prodotti tipici di quest’isola.
Non da meno per i più classici, lo spaghettone di Gragnano allo scoglio, ci ha stupito per la cremosità, la freschezza e la sapidità bilanciata.
Per concludere in bellezza il pranzo, non potevamo non scoprire la tela dolce del pittore, che ha sancito la capacità di portare in tavola piatti unici, equilibrati, con un estro artistico che incuriosisce e soddisfa, una gioia per gli occhi e il palato che sa stupire anche un cliente più esigente.
Ordiniamo una Caprese con mousse di mandorle bianche e gelato alla vaniglia e la famosissima e intramontabile Delizia a limone, fresca, agrumata e delicata, e alla vista di quei dolci decidiamo con serenità che l’unica cosa da fare era mollare tutto e trasferirsi a Capri.
Scherzi a parte, il ristorante La Palette è un luogo magico che sembra essere uscito dalla tela dei tanti pittori che l’hanno vissuto, uno scrigno di cultura, storia e tradizioni, panorami mozzafiato accarezzati dal profumo del Basilico, Pomodoro, Rosmarino e Limoni della raffinata cucina mediterranea, una tappa imperdibile per gli estimatori del buon gusto…
Ma se come noi amate l’isola e un desiderate fare un’esperienza unica, che vi farà innamorare follemente, allora vi consigliamo di “Navigare verso la Dolce Vita”, esplorando la bellezza di Capri con esclusivi tour privati in barca!
Scegliete, come noi, Capri Rent Boat per un’avventura in mare con Mario e Gennaro Paturzo e scoprire le meraviglie marittime di Capri con i loro tour privati in barca, abbiamo visitato i due comuni dell’isola, Capri ed Anacapri seguendo le orme dei potenti Imperatori Romani che nel lungo periodo di massimo splendore dell’Impero, scelsero proprio Capri quale luogo ideale per i loro momenti di svago e relax.
Si canta, si balla e si brinda all’isola magica, la Capri Rent Boats vi darà la possibilità di combinare alla famosa mondanità anche il suo lato più affascinante, le sue bellezze marine, storiche, culturali e paesaggistiche.
[email protected] / Via Cristoforo Colombo, Capri +39 328 827 3759
E al calar del sole, la scelta migliore può essere una sola, a tre passi dal Ristorante La Palette, scopri l’incantevole Casa Nannina, immersa nel cuore della vivace Capri, recentemente ristrutturato nel 2023, è stato il nostro rifugio per una notte, vanta una terrazza privata mozzafiato con vista sul mare, completa di una jacuzzi rigenerante.
Con ogni prenotazione e ogni articolo venduto del loro negozio adottano un’azione concreta piantando un albero tramite la partnership con Tree-Nation.
[email protected]
Via Matermania 17, Capri
La Palette Ristorante
+39 081 837 92 35
Via Matermania, 36, Capri
[email protected]
sempre aperto
Scheda del 18 luglio 2019
di Ugo Marchionne
Diamo a Cesare quel che è di Cesare. L’impronta Quisisana marca fortemente l’esperienza La Palette, a tutto tondo, dall’aver fatto conoscere Alfredo e Veronica, al comando del locale, fino alla formazione dello Chef Alex Gargiulo. Badate bene, il mio rilievo non è una banalizzazione, anzi, è un ulteriore lode in più tanto alla struttura di Via Camerelle quanto soprattutto al progetto di Via Matermania, che ha saputo sfruttare i canoni estetici e di forma tratti dall’esperienza del Generale di Corpo d’armata Stefano Mazzone, dalle rotondità mazzoniane, rendendoli assolutamente personali. Una cucina che sfrutta concetti più giovani rendendoli in uno stile innegabilmente bello a vedersi. La location, le cui mura sono attualmente possedute dal Dottor Paolo Falco, amico e collega di mio padre per una buona parte della loro carriera, è assolutamente uno dei belvederi più belli dell’Isola, che domina la strada che conduce all’Arco Naturale, restituendo un pieno schermo del verde e del blu caratteristici dell’incanto caprese.
Pronti…partenza…via!
Il ristorante saldamente sotto l’egida di Alfredo Celio si sta evolvendo anno dopo anno, consolidandosi in maniera incontrovertibile. La cucina è una cucina di sapore, di concretezza e di immagine che attinge a pieno dal patrimonio tradizionale spesso sofisticandone le forme. Il primo assaggio è proprio la sintesi di questo. Caprese 3.0. Fior di latte impanato in pane Panko, pesto di basilico battuto e pomodoro ricostruito. Non solo un esercizio estetico, ma un assaggio ben riuscito veramente molto bello, in cui l’esplosione del gel di pomodoro ottenuto con un ciclo di preparazioni da crudo veramente da mal di testa, riesce a scoppiare in un’acidità ben calibrata sottesa a contrastare la croccantezza lattica del latticino. Come una Caprese. Ugualmente divertente il mini bun con pesce affumicato, arancia e pomodoro pelati a vivo e aneto.
Divino il Carpaccio di Ricciola pescata ad amo alla Puttanesca con zeppoline alla puttanesca e ricotta all’arancia. Un mediterraneo che conforta e rassicura, vivido oltre l’immaginabile. Molto delicata la preparazione nel suo insieme con le note sapide ed acide a donare sapore e consistenza. Un piatto veramente centrato in cui il crudo viene completamente ridisegnato.
Frutto della collaborazione del duo Gargiulo-Basile è il piatto: Melanzana: Variazione in 3. Polpetta, Carpaccio, Tartare battuta. Un piatto tremendamente familiare in cui almeno cinque piatti tradizionali della cucina partenopea che non sto qui ad elencare, ma vi basti sapere che impiegano la melanzana, sono rievocati. Dalla parmigiana al funghetto andata e ritorno. Sicuramente il piatto migliore della degustazione. Senza dubbio alcuno.
Primi piatti veramente incredibili. Si parte da un Tagliolino, Gambero Rosso, Friarielli e Zenzero che mi sono limitato a descrivere quale il nuovo punto di partenza per la cucina del bravissimo Alex Gargiulo. Perché? Beh, è molto semplice, il piatto è assolutamente lineare, eppure così intenso. La dolcezza del Gambero Rosso presente in doppia soluzione, la saporita nota amaricante del friariello e la pungente acidità balsamica dello zenzero costituiscono davvero una grande miscellanea di sapori che si fanno via via che i morsi si susseguono, sempre più intensa. Imperdibile il tortello di Caponata. Un trionfo vegetale di concentrazione di sapore.
Classicheggianti i secondi. Vabbè diciamolo…Neoclassici, via, l’ho detto. Stefano scusami. Spigola in crosta di pane con variazione di Cavolfiore e Manzo & Patate. Il primo un grande classico anni 80, ravvivato dagli elementi di un rinforzo appena accennato. Il secondo un filetto perfettamente cotto in crosta di erbe capresi con variazione di patate in differenti cotture e temperature. Esercizi di tecnica supportati da una buona materia prima di grande sostanza.
Conclusioni
Un progetto in rapida evoluzione, uno chef che è riuscito a creare costanza e aggregazione, un ascesa in crescendo nella percezione dei Capresi e dei turisti. Un viaggio alla Palette vale assolutamente la pena farlo, perché mi direte voi? Beh innanzitutto per la location che gode di uno dei belvederi sul mare e sull’abitato più belli di Capri. E poi la cucina è veramente un percorso ben strutturato, con una cifra davvero molto interessante che vince e convince volta dopo volta senza perdersi in chiacchiere ed orpelli estetici.
La Palette è un festival di rassicuranti scoperte per il palato e una melodia. Un potpourri di sapori messi in campo dallo chef Gargiulo che accompagnati dall’amichevole accoglienza dello staff e del patron Alfredo rendono il panorama ancor più bello, in un’esperienza totale.
Sempre consigliato.
Via Matermania 36
80073 Capri
Tel. 081 837 9235
Dai 40€ agli 80 € p.p. vini esclusi
Un commento
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Friarielli a luglio ristorante bocciato