Delicata sostanza. Un’esperienza gourmet vegan inattesa a Santa Maria la Carità, al Gerani Ristorante


Gerani Ristorante - Mezzanelli al finto lardo

Gerani Ristorante – Mezzanelli al finto lardo

di Salvatore Pope Velotti 

Gerani a Santa Maria La Carità. In una piovosa giornata sono stato in questo piccolo ristorante con accesso accanto alla chiesa e di fronte all’edificio postmoderno e terribile del Comune.

Era domenica ed ho lasciato mano libera allo chef, il quale ha allineato il mio degustazione a quello onnivoro della mia compagna; una scelta eccellente, che si riversa anche nelle presentazioni dei piatti, quasi identiche: precisa volontà dello chef di mettere a proprio agio i clienti vegan, al riparo da sguardi curiosi e invadenti dei vicini. Una delicata attenzione che si accompagna con la sostanza dei piatti.

Verdure dell’orto di famiglia per l’antipasto. Dei mezzanelli fintamente lardiati dove il grasso delle olive sostituisce quello di maiale e lo chef lo racconta per quella che è: una semplice sostituzione che varia sì il sapore ma non i principi su cui si basa il piatto. Portata della giornata è certamente il Risotto Mozzafiato, accidentalmente vegan in carta: sapido, con una persistenza lunghissima e una esecuzione perfetta per un piatto dalla spiccata acidità: contemporaneo e della memoria al tempo stesso.

Gerani Ristorante - Risotto Mozzafiato

Gerani Ristorante – Risotto Mozzafiato

Uno strudel di scarole e si passa alla pera poché (veganizzata solo sostituendo il biscotto previsto con un crumble all’olio vegetale preparato al momento).

Gerani Ristorante - Strudel di scarola

Gerani Ristorante – Strudel di scarola

Gerani Ristorante - Tortino di verza con verdure dell'orto di famiglia

Gerani Ristorante – Tortino di verza con verdure dell’orto di famiglia

Un dolce che chiama il bis, che arriva in porzione doppia (bonus allo chef, che ha capito che non ero il tipo di vegano con lo stomaco rattrappito dalle carotine lesse).

Gerani Ristorante - Pera poche'

Gerani Ristorante – Pera poche’

Benvenuto con bollicine e delicate fritturine, panini fatti in casa e grande plauso per l’acqua microfiltrata (sia liscia sia gasata) gratis in carta.

Gerani Ristorante - Fritturine di benvenuto

Gerani Ristorante – Fritturine di benvenuto

Gerani Ristorante - Il cestino del pane

Gerani Ristorante – Il cestino del pane

Lo chef Giovanni Sorrentino è giovane ma ha le idee chiare: la sua cucina non punta a stupire con effetti speciali ma a massimizzare le risorse della tradizione e dei prodotti generosi della sua terra, riuscendo a tenere prezzi commoventi (due degustazione, a 30 e 40 Euro, alla carta difficilmente si superano i 50).