Agape il ristorante di Sant’Agata de’ Goti, meta gastronomica del borgo sannita
Agape Ristorante a Sant’Agata dei Goti
Palazzo Viscardi, Via Roma 6
Aperto la sera, sabato a prano e cena, domenica slo pranzo.
Lunedì chiuso
di Antonella Amodio
Abbiamo scritto di Agape fin dall’apertura, che risale al 2019. Ne seguiamo l’evoluzione e la maturità della cucina, constatando che i fratelli Gabriele e Gianna Piscitelli, lui chef e lei metre di sala e sommelier, sono davvero un fiore all’occhiello della cultura enogastronomica del Sannio.
La cucina sposa e abbraccia il territorio, ma sa andare con armonia anche oltre l’area locale, scegliendo il meglio delle produzioni e tradizioni regionali e italiane in generale, mentre Gianna seleziona, per la sua profonda e verticale cantina, in primo luogo i vini di Sant’Agata de’ Goti, con etichette della Cantina Mustilli (alcune annate introvabili ), poi allargando la selezione al Sannio e alla Campania, puntando anche a vini italiani ed esteri. Inoltre c’è la carta degli spirits, con distillati e after dinner, davvero notevole.
Tra le mure del Palazzo Viscardi, sede di Agape Ristorante, ci si siede ad uno dei tavoli con affaccio sulla cucina per intraprendere un viaggio all’insegna dell’armonia e del gusto, dove emerge passione e dedizione, incontri di ingredienti e di sapori che bilanciano sostanza, cromatismi e gusto.
Una cucina mediterranea governata dalla stagione e che si ispira in qualche portata anche alla cultura orientale, ma senza estremismi, solo quel poco che serve per volare in altro continente, come piace soprattutto a chi è aperto a nuove esperienze.
Affidatevi dunque a Gabriele e Gianna, con la loro proposta che cambia molto spesso e che vi farà divertire.
In conclusione, perché ci piace Agape? “ perché è il traguardo di un viaggio iniziato parecchi anni fa, frutto di un’esperienza fraterna che nel tempo è mutata, solidificandosi nel concreto concetto di amore vero” come riportano i fratelli Piscitelli.
Agape Ristorante a Sant’Agata dei Goti
Palazzo Viscardi, Via Roma 6
Aperto la sera, sabato a prano e cena, domenica slo pranzo.
Lunedì chiuso
20 maggio 2022
di Antonella Amodio
Abbiamo già parlato di Agape, il ristorante di Sant’Agata de’ Goti che ha il privilegio della sede in una location storica, quella del Palazzo Viscardi, nel pieno centro del Borgo Sannita.
Tra pandemia, chiusure e riaperture, lockdown totali o parziali, alla fine sono stati due anni di snervanti fermate brusche e ripartenze singhiozzanti, com’è accaduto per tanti altri locali, visto che Agape nasce poco prima della pandemia.
Questo non ha dissuaso lo chef Gabriele Piscitelli e sua sorella Gianna, maitre sommelier, a tenere duro e guardare avanti, diventando ben presto un punto di riferimento per tanti turisti, residenti e clienti che arrivano da fuori Campania per sedersi in uno dei tavoli della bellissima sala, che ricorda un “hub” artistico.
Da Agape si trova un’offerta nettamente superiore ai molti bar e ristoranti che popolano la zona, con una proposta raffinata che consiste in piatti della cucina italiana contemporanea, “fine dining”, 3 menù degustazione che vanno dai 60 ai 110 euro, pensati con materie prime di stagione e con riferimento alla territorialità, selezionando ingredienti che sono vere e proprie eccellenze locali.
Lo chef porta una idea di italianità a tavola davvero interessante, visto che è raro trovare traccia di materie prime di provenienza diversa, salvi alcuni accenni.
Nel nuovo menù suggerisco di iniziare con l’aperitivo contemporaneo: Zeppolina salata con caprino e polvere di liquirizia; Tacos con provolone scottato a fiamma viva, aceto ai lamponi e germogli di porro; Cono croccante alle nocciole con ragù di maiale e polvere di origano; Cannolo di alga nori con tartare di manzo e sferificazione di erbe aromatiche; Pinzimonio di verdure baby.
Poi la Mozzarella la bufala campana dop dal cuore di spalla d’agnello e spinaci, affumicata a freddo con trucioli di mandorlo e accompagnata con asparagi e polvere di limone. Per continuare con un grande classico della cucina italiana: il Vitello tonnato, riproposto in chiave molto personale, dove carne e pesce convivono nella stessa pietanza.
A seguire il buonissimo (tengo ad evidenziare la cottura perfetta) Petto d’anatra con agretti e barbabietola.
Deliziosa la piccola pasticceria che cambia di volta in volta e alla quale Gianna, da esperta sommelier, abbina vini e/o distillati davvero particolari.
L’ampia carta dei vini, con focus sulla Cantina Mustilli con annate introvabili, è un fiore all’occhiello del ristorante Agape.
Ristorante Agape Sant’Agata De’ Goti
Palazzo Viscardi – Via Roma 6
Telefono 338 2961502
Chiuso il lunedì. Aperto a pranzo e cena
luglio 2020
Ristorante Agape Sant’Agata De’ Goti
Palazzo Viscardi – Via Roma 6
Telefono 338 2961502
Chiuso il lunedì. Aperto a pranzo e cena
di Antonella Amodio
Con piatti nuovi, insieme con qualcun altro di successo della stagione precedente riconfermato in carta, prende vita il nuovo menù del ristorante Agape, attraverso il lavoro dello chef Gabriele Piscitelli, che dalla quarantena è tornato ai fornelli più grintoso che mai. Il lungo distacco dalla cucina del ristorante è stata l’occasione per sperimentare abbinamenti ed affinare tecniche e, altresì, per ricercare ingredienti tipici e territoriali, da proporre accostati a materie prime di coltura diversa, consentendo agli ospiti di vivere ancora di più l’intimità con il borgo di Sant’Agata de’ Goti e con il Sannio in generale.
La ricerca si è estesa non solo nell’ambito degli ingredienti utilizzati per le ricette, ma ha riguardato anche la carta dei vini, curata da Gianna Piscitelli, professionale maitre sommelier diplomata alla scuola Alma, che insieme con il fratello Gabriele conduce il ristorante Agape, all’interno dello storico Palazzo Viscardi.
Oltre a tre percorsi di degustazione da 35, 50 e 70,00 euro, la scelta può ricadere su piatti alla carta che cambiano sovente, dando così l’opportunità di provare cose diverse. La cucina di Agape è composta da creazioni, rivisitazioni e interpretazioni di diverse ricette, legate alla lunga esperienza di Gabriele nelle cucine stellate, tra le quali quella di Antonello Colonna e di Pino Lavarra, giusto per fare qualche esempio. L’entreè di Cannolo di alga nori con tartare di chianina, lime, caviale ed emulsione di limoni di Sorrento, rende in parte l’idea degli accostamenti che ama proporre Gabriele.
Tra i piatti riconfermati per l’apertura, La Bufala Campana dop dal cuore di tartare di gamberi imperiali, funghi e composta di pomodorini gialli del piennolo.
Tra i primi piatti, oltre al grande classico di Spaghetti con colatura di alici di Cetara, c’è il Risotto Rapa Rossa, panna acida e asparagi croccanti della campagna sannita e – sempre tra i primi – un invito all’assaggio degli Gnocchi di patate farciti con testina di maiale e ragù napoletano.
Tra i secondi piatti c’è la presenza della carne – come la Lingua di Vitello con nocciole e cipolla rossa – e del pesce, come il Baccalà in olio cottura con gelatina di pomodoro San Marzano, polvere di olive nere e basilico.
Poi i dessert e il fine pasto con il cioccolato proveniente da diversi siti del mondo, da abbinare all’ampia carta dei distillati.
Oltre che nella suggestiva sala – con cucina e banco a vista – è possibile mangiare anche nel cortile del Palazzo Viscardi, circondati da architettura santagatese di immenso valore storico.
La stagione post – Covid sta sottolineando la voglia di evadere dalle città, dai luoghi stretti, per andare verso mete di campagna e piccoli borghi, dove – da soli, con la famiglia o in piccoli gruppi – si ha la possibilità di vivere momenti spensierati e tranquilli. Per raggiungere il ristorante Agape si percorrono campagne, distese di vigneti e colline incontaminate, fino ad arrivare alle falde del monte Taburno, al borgo antico di Sant’Agata de’ Goti, soprannominata “la perla del Sannio”, che gode di bellezza e amenità uniche.
Ristorante Agape Sant’Agata De’ Goti
Palazzo Viscardi – Via Roma 6
Telefono 338 2961502
Chiuso il lunedì. Aperto a pranzo e cena
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Il 99% vuole: Paste e fagioli, Linguine alle vongole e orata al fornoe per finire con un piccolo pezzo di pastiera.
La cosa piu’ importante e’ quello che metti nel piatto con gusto e amore. Tutto il resto e FAKE!!
Cara Gianna. Tu da sommelier dovresti, per galateo e business, mettere il calice del vino a destra e a sinistra quello dell’acqua. Spero che voglia che i clienti bevono acqua o vino. Ecco perché si mettete il calice del vino prima. Solamente un piccolo consiglio!
Un cliente chiese al mio sommelier: Posso avere dell’acqua? Lui, scherzando, rispose: Io sono sommelier dei vini, NO dell’acqua!!