Acqua Pazza a Bologna: il mare sotto le due Torri
Acqua Pazza
Via Augusto Murri 168, Bologna
Tel. 051 443422
Aperto: a pranzo e a cena; martedi solo a cena
Chiuso: lunedi
www.acquapazzabologna.it
Il mare a Bologna? Si, lo ha portato nel 2008 Francesco Carboni al massimo livello con la moglie Camilla unendo la passione per la cucina e quella per lo Champagne. Dunque, senza girarci attorno, a giudizio degli stessi bolognesi, è il punto di riferimento assoluto quando si vuole uscire dalla opulenta cucina bolognese e mangiare il mare.
Del vecchio locale rilevato Francesco e la moglie hanno lasciato solo il nome, per il resto viene rivisto tutto radicalmente. Fuori c’è anche un piccolo dehor per le serate estive. La differenza la fa, come ovunque del resto, la materia prima che in un ristorante di mare è praticamente tutto. Fornitori sull’Adriatico, ma anche a Gallipoli, un rapporto fidelizzato che rassicura gli appassionati e che ha fidelizzato la clientela.
Per quanto riguarda la linea di cucina, siamo nel tradizionale ben eseguiti: una frittura asciutta come un panno lasciato sul deserto, buoni piatti di crudo, ostriche comprese, primi di pasta fatta in casa e secondi al forno. Fanno da contorno: una passione per i vini, bellissima carta colta e non scontata, vasta scelta di champagne, anche qui non scontata, e la tradizionale accoglienza bolognese che ha sempre la cortesia e il sorriso che ti fa sentire subito a casa. Da non perdere il tortellino, fatto in proprio al mignolo, stavolta ripieno di arzilla e saltato nel burro di Normandia, piatto vincitore nel settore creativo del concorso svolto prima della Pandemia. Una bestemmia per il mio caro collega che mi ha fatto da nocchiero sin qui, ma che a me è piaciuto da mangiarlo a secchiate. Un po’ come la genovese di tonno insomma.
Un posto da non perdere se fate un periodo di più giorni in questa splendida città.
Cosa si mangia all’Aqua Pazza di Bologna