Risotto baccalà provola e radicchio
di Antonio Peluso
Il risotto Baccalá provola e radicchio è una ricetta realizzata Locanda del Baccalà di Marcianise per gli amanti del baccalà. La loro ambizione è quella di arrivare alle 50 sfumature di baccalá. Un menù che contenga cinquanta ricette di baccalá.
Volendo è una ricetta fortemente “veneta”, infatti utilizza due prodotti molto amati nella regione: il radicchio trevigiano, uno dei prodotti tipici della zona fra le province di Treviso, Padova e Venezia, e il baccalá, che in Veneto è uno dei pesci più amati e si incontra in numerose ricette, magari abbinato alla polenta, come nel caso del Baccalà alla Vicentina.
Anche il riso è un caro amico della tavola veneta. Qui troviamo insomma molti ingredienti cari al Nord Est, combinati con un formaggio molto caro al sud: la Provola. Ne risulta una combinazione originale e armonica.
Il sapore amarognolo del radicchio ed il baccalá si armonizzano con la dolcezza sapida della provola, per un piatto che regala una sensazione morbida al palato ma non stucchevole.
Ricetta di Locanda del Baccalà
- Tempo di preparazione 30 minuti
- Tempo di cottura 25 minuti
Ingredienti per 4 persone
- * 800 gr di baccalà
- * 360 gr di riso carnaroli
- * 100 gr di provola affumicata
- * 2 radicchi tardivi
- * 1 cipolla
- * olio evo
- * burro
- * brodo vegetale
- * sale pepe
Preparazione
Fare stufare in una casseruola un fondo di cottura con cipolla e olio evo e unire il radicchio tagliato sottile
Da parte fate lessare il baccalà e assicuratevi che sia ben despinato.
Versare il riso e iniziare a far cuocere, unendo a mano a mano il brodo vegetale
Quasi a fine cottura unire il baccalá sbollentato, la provola affumicata e il burro per mantecare.
2 Commenti
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“Quasi a fine cottura unire il baccalà sbollentato, la provola affumicata e il burro per mantecare” e a quanto vedo, prima di servire, a guarnizione, qualche foglia rinfrescante di radicchio tardivo
Che abbinamento insolito :-)
A voler essere pignoli non la considererei affatto una ricetta fortemente veneta. Un veneto DOC avrebbe preferito il vialone nano al carnaroli. E non avrebbe utilizzato il baccalà. In Veneto infatti utilizziamo lo stoccafisso e, salvo pochissime eccezioni, non usiamo il baccalà (il piatto famoso, preparato esclusivamente con lo stoccafisso, lo chiamiamo bacalà alla vicentina con una C sola).
Pignolerie regionali a parte, mi sembra un bel piatto che sicuramente vorrò provare :-)