Folgorato sulla via del carciofo mi butto sul risotto


Il mio risotto, carciofi, salmone e zeste di limone

Il mio risotto, carciofi, salmone e zeste di limone

di Marco Galetti

la miglior testimonial

la miglior testimonial

Sfido chiunque, sano di mente e almeno parzialmente di fisico, a non rimanere folgorato sulla via del carciofo dalla sensuale bellezza di Samanta Togni, non essendo un aspirante ballerino non aspiro a tanto, tengo al guinzaglio il cuore ballerino e mi butto su un’altra passione di quasi ugual soddisfazione, la cucina di casa senza stelle mentre ripenso a colei che, sotto le stelle, ballando, metteva i cuori in affanno.

Risotto ai carciofi con salmone fresco e zeste di limone cilentano

Ingredienti per due persone:

180 grammi del Carnaroli semilavorato di Nori

2 carciofi sardi, volendo tre

100 grammi di salmone fresco

Uno spicchio d’aglio lasciato intero per cuocere i carciofi e che ho tolto prima di servire il risotto

Brodo vegetale (sedano, carota e cipolla di Montoro)

Olio, sale, pepe, vino bianco

Zeste di limone, ho usato quelle di limone cilentano che avevo surgelato previdentemente

 

Preparazione:

Pulire accuratamente i carciofi, affettarli sottilmente, lasciando un paio di spicchi interi per completare il piatto, portare tutto a cottura con un paio di cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio, un pizzico di sale e un po’ di brodo vegetale.

Una volta pronti, dopo aver messo da parte i due spicchi interi che serviranno per la decorazione, tostare il riso nel sugo di carciofi, sfumare con pochissimo vino bianco e portare a cottura bagnando sovente col brodo che il riso richiederà, dopo un quarto d’ora circa togliere lo spicchio d’aglio, aggiungere il salmone tagliato a piccoli pezzi, le zeste di limone (tranne quelle che serviranno alla decorazione finale) e cuocere per ancora un minuto.

Regolare di sale, mantecare con un cucchiaio d’olio extravergine e completare il piatto con un po’ di pepe nero macinato al momento e le zeste di limone cilentano.

Dettaglio risotto

Dettaglio risotto

Considerazioni:

Se avessi potuto cucinare questo risotto a Samanta (che ringrazio per l’ispirazione) probabilmente, per ansia da prestazione, non sarebbe venuto così buono, quindi tutto sommato meglio così, anche se, per non saper leggere né scrivere, oggi mi sono iscritto ad un corso di tango in maschera.

6 Commenti

  1. Bello e deve essere anche buone. Domanda: quali sono le caratteristiche distintive del Carnaroli di Nori?

    1. L’azienda di Eleonora, Nori, è di Quinto Vercellese, zona vocata e a me cara, questo semilavorato è tra i migliori da me provati in anni di militanza (per consistenza, dimensioni, morso, tenuta e per il suo aspetto grezzo non grezzo) mi piace molto anche il vialone nano di Isola della Scala così come il Carnaroli Riserva San Massimo.

  2. Una bellissima idea per il pranzo della domenica. Sicuramente il prima possibile proveremo la tua ricetta. Grazie per la tua descrizione dettagliata che ci conduce per mano, nonostante non siamo degli esperti. Speriamo di avvicinarti al tuo prodotto finale

  3. Il mio Vialone Nano(ma un gigante in cucina )attende impaziente il suo Carnaroli semilavorato Nori per un mezzogiorno di fiamme e fuochi all’ombra del Monte della Stella a insindacabile giudizio di chi è aduso andar per Stelle e compagnia bella FM

  4. La disfida si terrà in campo neutro, a Barletta, in attesa, giusto per scaldare le padelle e alzare l’asticella, propongo un amichevole quattro mani con un Rosa Marchetti, al chiar di luna che spunta dal monte, la Stella ce la dobbiamo meritare.

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