Riserva Primitivo di Gioia del Colle Doc 2008 Pietraventosa
di Enrico Malgi
Ultimamente dalla mia cantina sto tirando fuori alcune chicche quasi dimenticate di superlative etichette territoriali. L’ultima in ordine cronologico è stata la bottiglia Riserva Primitivo Gioia del Colle Doc 2008 dell’azienda gioiese Pietraventosa, che avevo recensito più di dieci anni fa. Ecco qui le mie impressioni attuali.
Alla vista si manifesta un concentrato colore rosso granato ancora vivo e sfrontato. Bouquet intensamente affastellato da copiosi e variegati aromi che attaccano subito le narici. L’incipit è appannaggio di voluttuosi e netti profumi fruttati di ciliegia ferrovia, prugna, fichi secchi, more, mirtilli, ribes e minuzie tropicali. A dare manforte a tutto il corredo olfattivo ci pensano poi gradevoli spruzzate floreali e vegetali, insieme a calibrate nuances di macchia mediterranea ed a proposizioni speziate di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. In bella evidenza anche impronte terziarie di ottima caratura. In bocca penetra un sorso ancora fresco e pimpante, profondo e morbido, vigoroso e tenace, maestoso e corposo e segnato da una trama tannica evoluta e compiacente. Appeal seducente, sensuale e raffinato, che regala infinita gioia al palato. Quest’ultimo poi è portatore di un contatto tattile focalizzato su percezioni ampie, equilibrate, armoniche, sapide, balsamiche, aristocratiche e sostanziose. Non è stato ancora raggiunto lo zenit da parte di un vino interpretato in modo perfetto e che riesce a fondere con molta naturalezza longevità con una sperticata grazia gustativa. Allungo finale tonico, persistente e leggermente ammandorlato. Da consumare su cacciagione e caprini stagionati della Murgia.
Report del 03.12.2012
La piccola azienda Pietraventosa, titolare di appena 5,5 ettari vitati, ha sede proprio a Gioia del Colle e, in attesa di fare uscire prossimamente sul mercato un rosato, produce solo tre etichette con il Primitivo, due in purezza (Riserva e Allegoria) ed una con piccola aggiunta di Aglianico (Ossimoro). Questa azienda è condotta con passione e perizia dalla vulcanica ed instancabile Marianna Annio, insieme col marito Raffaele Leo. Marianna è una donna minuta, dall’apparenza fragile ed indifesa ed invece è molto determinata e combattiva, che sa tirare fuori gli artigli al momento giusto
quando è necessario.
Delle tre bottiglie proposte, ho scelto per la mia degustazione il Primitivo Riserva 2008 Gioia del Colle Doc, che è stato recentemente insignito della chiocciola di Slow Wine 2013. Il vitigno è allevato col classico sistema ad alberello con i grappoli pendenti che grattano il terreno e quasi lo baciano. La vendemmia manuale è stata effettuata a metà settembre e la susseguente fermentazione è durata 15 giorni. Dopodiché il vino ha trascorso 3 mesi in acciaio inox, 18 mesi in tonneaux di rovere francese di primo passaggio e poi l’elevazione in bottiglia si è protratta per ulteriori 12 mesi. La gradazione alcolica si è attestata a 14,5° C.
Colore rosso rubino scuro, con riflessi laterali più chiari. Al naso predominano piacevoli ed avvolgenti profumi floreali e/o fruttati del sottobosco. In sottofondo emergono sfumature speziate che ricordano la noce moscata ed i chiodi di garofano e poi nuances minerali, tostate e vanigliate. L’ingresso in bocca è caldo e asciutto, ma anche morbido e pervasivo. I tannini sono già teneri e foderano delicatamente il palato, aiutati da una spalla acida che regala ottima freschezza. Il profilo gustativo è potente, ma anche elegante, raffinato, balsamico e dotato di un ottimo equilibrio. Il finale è sciolto, lungo e godibile, con ritorni persistenti di frutta rossa come le prugne e le ciliegie. In definitiva, un vino esemplare ed intrigante e che rispetta la territorialità. Lo vedo bene in abbinamento ai saporiti piatti tipici della terragna cucina pugliese: troccoli con cime di rapa e salsiccia, agnello con i cardi, brasciole e polpette di Altamura.
Sede a Gioia del Colle (Ba) – Contrada Parco Largo
Tel e Fax 080 5034436 – Cell. 335 573 0274
[email protected] – www.pietraventosa.it
Enologo: Oronzo Alò
Ettari vitati: 5,5 – Bottiglie prodotte: 12.000
Vitigni: Primitivo, Aglianico e Malvasia bianca.