Rione Terra, racconto tra i vicoli del ‘600 | Appuntamento domenica 24 aprile


Custodia Rione Terra

Custodia Rione Terra

di Gemma Russo

“RIONE TERRA. Racconto tra i vicoli del ‘600”, edito da New Media Press, in coedizione con la Pro Loco Pozzuoli e la Turismo e Servizi, sarà presentato domenica 24 aprile 2022, alle ore 10:30, presso Palazzo Migliaresi al Rione Terra di Pozzuoli.

È un prodotto editoriale che accompagna per mano il “viaggiatore” tra i vicoli del Rione Terra, centro antico della città di Pozzuoli, disabitato dal 2 marzo 1970, e vuole essere una esperienza di territorio: la storicità, gli scorci di paesaggio, la vulcanicità della terra, l’antropologia che non c’è più, le ricette semplici di un tempo

locandina audio guida

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La preparazione riportata proviene dal ricettario della signora Assunta Carnevale, nata a Pozzuoli e vissuta al Rione Terra in via Luigi De Fraja, 2, fino al 1961. Era terza di otto figli e la famiglia d’origine era conosciuta nel quartiere con il contranome di Scassapadroni.

Trippicelle di stocco alla pizzaiola

Trippicelle di stocco alla pizzaiola

Quando perse suo padre, sostenne economicamente i propri fratelli, andando a lavorare nei cantieri Armstrong di Pozzuoli, dove conobbe quello che sarebbe diventato suo marito. Nella cucina di suo figlio, Ruggiero Peluso, elaboriamo con cura un piatto che la signora Assunta preparava spesso e legato alla sua infanzia trascorsa al Rione Terra: le trippicelle di stocco. Un tempo la trippa di stoccafisso, una parte non nobile del pesce, costava molto poco e spesso era addirittura regalata dai venditori. Frequentemente la si trovava sulle tavole degli abitanti del Rione Terra. Alla signora Assunta la regalava zio Vicienz ‘o Stuccajiuolo. Entrambi vivevano nei pressi di Piazzetta San Celso, dove ci stava una fontanina pubblica sotto la quale zio Vicienz ‘o Stuccajiuolo metteva in ammollo stocco e baccalà. Assunta controllava che la merce di Vincenzo non fosse sottratta ed egli per ringraziare le regalava la trippa o ventricelli di stoccafisso che ella cucinava alla pizzaiola. La preparazione è semplice, dal sapore “dimenticato”, con un gusto e una consistenza che ricorda la cotenna di maiale.

Nella cucina di Ruggiero Peluso, figlio della signora Assunta Carnevale, elaboriamo la ricetta

Nella cucina di Ruggiero Peluso, figlio della signora Assunta Carnevale, elaboriamo la ricetta

Ingredienti per 4 persone:

 

2 pezzi spellati di trippa di stoccafisso

2 spicchi d’aglio

Prezzemolo q.b.

Pepe q.b.

Sale q.b.

Peperoncino q.b.

500 gr di conserva di pomodoro cannellino flegreo a pacchetelle

Olio q.b.

Ripulire la trippa di stoccafisso dalla pelle e dagli ossicini

Ripulire la trippa di stoccafisso dalla pelle e dagli ossicini

Preparazione

Ripulire la trippa di stoccafisso dalla pelle e dagli ossicini, sciacquarla e dividere ognuno dei due pezzi in quattro striscioline. Farcire ogni strisciolina con aglio, prezzemolo e peparle leggermente. Avvolgere ogni strisciolina su sé stessa, come fosse una braciola, e chiuderla con uno stecchino.

La pizzaiola era fatta con la conserva di pomodoro cannellino flegreo a pacchetelle

La pizzaiola era fatta con la conserva di pomodoro cannellino flegreo a pacchetelle

In un tegame mettere olio extravergine d’oliva, aglio e peperoncino. Lasciare rosolare e aggiungere la conserva di pomodoro cannellino flegreo a pacchetelle. Salare e lasciare cuocere a fuoco lento per circa 5 minuti. Aggiungere le otto braciole di stoccafisso e continuare la cottura per circa 20-25 minuti. Impiattare con cura e accompagnare il piatto con del buon pane casereccio.