Ricette della Dieta Mediterranea contro l’obesità infantile: iniziativa del Sole365 con il Dipartimento di Agraria e la Casa dei Cristallini


 

Le ricette della tradizione: il libro di Giunti è di sicuro è una bella selezione dei piatti più identitari della Campania. Con ingredienti facilmente reperibili nel carrello della spesa, con la possibilità di riprodurli in ambito casalingo e con una totale aderenza alla Dieta Mediterranea.
Sono questi i canoni di un progetto che ha preso forma in un supermercato, è passato nel cuore del cuore di Napoli, il Rione Sanità, e oggi prosegue in forma di laboratorio creativo in un contesto prestigioso, il Museo Archeologico Nazionale. Un progetto presentato proprio al Museo con il rettore della Federico II Matteo Lorito, il direttore del Dipartimento di Agraria Ercolini, il direttore dell’Istituto Zooprofilattico Antonio Limone.
“Le ricette della tradizione – La Dieta Mediterranea a tavola” (Giunti editore, 2 euro) è un libro e una mostra che raccoglie il lavoro di una èquipe fuori del comune. Partito da un’idea dei fratelli Antonio e Michele Apuzzo proprietari della catena di supermercati Sole 365, da molti anni ormai attenta alle produzioni locali, che ha raccolto tra tutti i collaboratori le ricette di famiglia e le memorie collettive ad esse legate, il progetto si è sviluppato in una seconda fase con la selezione e l’approfondimento scientifico dei materiali da parte del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II.
Due docenti, Raffaele Sacchi e Paola Vitaglione, hanno riveduto e corretto questo patrimonio legato alla nostra cultura materiale, spesso tramandato solo per via orale, che molto racconta del nostro territorio attraverso le basi della celebre dieta che ci ha resi famosi nel mondo. Dopo la messa a punto delle ricette, è partito un laboratorio creativo all’interno della Casa dei Cristallini, con l’obiettivo di avvicinare i bambini e le loro famiglie ad una alimentazione più sana e più corretta.
Tutto il lavoro svolto dai piccoli protagonisti, guidati dalla fotografa Susy D’Urso e dalla pittrice Mary Cinque si è svolto nella cucina-laboratorio di “Magnà” ed è diventato un libro, che verrà venduto nei supermercati e andrà a finanziare il centro socio-educativo del Rione Sanità. Ma c’è anche una mostra didattica visibile al Mann e tre laboratori che partiranno da gennaio nell’area dei servizi educativi dell’Archeologico.

La presentazionedel progetto Sole 365 Dipartimenti di Agraria

Nel consistente lavoro che il Mann sta facendo sugli archetipi della cultura del territorio (vedi la bella rassegna “Res Rustica” che ha raccontato il cibo e la tavola a Pompei), questo è un altro anello della catena. E già il direttore Paolo Giulierini, in sede di presentazione del libro, ha annunciato una prossima mostra legata all’alimentazione antica nel Mediterraneo che si aprirà presto alla Pietrasanta. Intanto questo piccolo-grande progetto va avanti. Il cibo come strumento di narrazione di una collettività è un tema dai molti possibili sviluppi. Questo è solo il primo seme di un lavoro sistematico, promette Raffaele Sacchi, che ha coordinato il progetto per il Dipartimento di Agraria.
Mai come a Natale si rinnova il grande rito della convivialità, dello stare a tavola insieme. Al di là della famosa piramide della Dieta Mediterranea, molto nominata e poco praticata, visto che nella nostra regione abbiamo un alto tasso di obesità infantile, questo libro gioioso, colorato e divertente ci insegna che una buona prassi alimentare comincia dalla spesa al supermercato, poi si perfeziona nella realizzazione di piatti che aderiscono perfettamente ai criteri della stagionalità (per aumentare il consumo degli alimenti freschi) e della sostenibilità, che si basa sulla biodiversità e sul consumo di alimenti locali. Piccole regole per un Natale più etico.