Ricette da Ischia, un nuovo libro. Lo presentano a tavola Pasquale Palamaro e Bacio Terracina
di Tommaso Esposito
C’è un bel modo di parlare di un libro di ricette appena uscito.
Sedersi a tavola e gustare: libro e cucina.
Rossana Foglia e Vito Verde, Ischia la cucina del Territorio, Malvarosa Edizioni.
Appena giunto in edicola a 19 euro.
Al George’s Parker la presentazione.
Pasquale Palamaro executive chef dell’Indaco, Ristorante nell’Albergo della Regina Isabella di Ischia, appena inserito nella nuova Guida ai Ristoranti de l’Espresso con un bel cappello e 15 di voto.
Bacio Terracina executive chef al George’, ristorante dell’Hotel Parker di Napoli.
Tutti e due insieme colgono l’occasione al volo ed ecco: Ischia incontra Napoli al tavolo del George’s.
Guidano la serata Carlo Vischi e Maria Consiglia Izzo di Malvarosa.
Subito gli appetizers di benvenuto.
Colpiscono una pralina di genovesa, una mozzarellina affumicata di bufala campana con il pomodoro e una polpettina di murena. Golosissime.
Poi gli antipasti:
Bocconi di fresella, crudo di pesce azzurro, mozzarella di bufala.
Freschi per il pomodoro che li inumidisce, odorosi di basilico e maggiorana. Ecco un sol boccone l’azzurro, forse lampuga?, burroso e suadente; pane e pomodoro, morbidone; fettina di pane, sapida e croccante. E poi fonduta di bufala, gocce di olio . Un bel piatto.
Parmigiana di coniglio ischitano.
Come non pensare a Ischia quando c’è di mezzo lui? E coniglio sia. In una versione piaciona e terragna. Melanzane fritte senza doratura e con la buccia che fasciano straccetti della sua carne con ragù di pomodoro e fiordilatte. Accanto un biscotto ai cinque cereali farcito di patè di fegato. Del coniglio naturalmente. Piatto forte, intenso, evocativo dei fornelli isolani. Perciò buono. Succulento.
Paccheri Di Nola trafilati in bronzo con taratufi e datterino giallo.
Ecco Napoli vista dal George’s. Un sauté con questi mitili tra i più callosi e saporosi del golfo. Un sughetto abboccato per il dolce del pomodorino dal bel colore insolito. Quasi ocra. Classico.
I vini son quelli di Pietratorcia. Ischia Bianco Superiore Vigna del Cotto 2011 e campania IGT Rosso Tifeo 2001, dove c’è Guarnaccia e Piedirosso.
Intanto delizia il Roseto del Volturno 2001 Terre del Principe. Blend di Pallagrello Nero e Casavecchia. Pigiatura soffice e forse un’ora di macerazione.Intensamente profumato. Fresco e scattante. Sorride raggiante più che mai Manuela Piancastelli.
Dorso di orata farcita ai crostacei in falde di zucchine, fumetto d’alghe, schiacciatina di patate alla polpa di riccio di mare.
Stratificato involtino farcito. Chi soffre è il povero riccio che soccombe tra cotanti compagni. Ben fatto come da manuale e come ci si aspetta.
Poi il gelato di mandorle con il cantalupo avvia al dessert. Del melone intenso è l’aroma.
Cilindro ai due cioccolati e ananas.
Morbido il sigaro al cacao quanto basta per accogliere la granulosa ganache bianca. Tenue il gusto polposo del frutto che fa compagnia.
Ecco Ischia. Ecco Napoli.
Così come ispirano Baciot e Pasquale
Poi ci sono le ricette che aspettano racchiuse nel libro.
A casa ognuno potrà divertirsi.