Timballo di pasta, patate e provola al forno… che passione!


Timballo di pasta, patate e provola al forno

Timballo di pasta, patate e provola al forno

La pasta e patate è un po’ come un “inciucio di quartiere”; se ne è parlato tanto e sempre se ne parlerà, se ne sono dette di cotte e di crude, ciascuno detiene lo scettro della propria ricetta di famiglia che ha sempre quell’ingrediente segreto in più che, chiaramente, fa la differenza. L’alta ristorazione la snobba, il popolo la ama, se ne sono fatte frittate, minestre, e timballi. Fa male, fa bene, troppi carboidrati, troppo amidosa, pasta mischiata, tubetti o che formato? provola sì o no? Certo è che questo piatto cult della cucina napoletana è a tutti gli effetti una goduria, entrato nell’olimpo della tradizione, rasenta la leggenda. Le sue origini risalgono al XVII secolo, dapprima nel Regno di Napoli e successivamente nelle zone adiacenti, i pomodori e le patate entrarono a fare parte della dispensa delle massaie che, sapientemente, riuscivano a preparare piatti molto sostanziosi nella loro semplicità, adatti a fronteggiare la miseria. Da qui l’uso della pasta mischiata, cioè di un pout pourrì di avanzi di pasta, e delle patate.

Timballo di pasta, patate e provola al forno

Timballo di pasta, patate e provola al forno

Io cosa posso raccontarvi se non della mia prima domenica autunnale, milanese, certamente grigia, sufficientemente cupa da invogliarmi ad accendere il forno e preparare qualcosa di libidinoso in cui affogare la malinconia per la stagione andata e da cui trarre la giusta energia. Giunge in tal senso provvidenziale il comfort food di casa mia, il sempre verde equilibrio di ingredienti e sapori dell’infanzia e delle mie radici; decido di fare pasta e patate in una delle sue varianti: al forno, con provola! Meglio abbondare! lontana anni luce dall’essere un piatto dietetico o vagamente tale, la linea è un miraggio, a meno che non si decida di propendere per quella curva.. Il risultato sull’umore però è garantito, sarà merito dei carboidrati o di quel sottile retrogusto di allegria delle domeniche in famiglia, preponderante sopra ogni altro ingrediente, ma sento di potervi consigliare questo concentrato di sapori, non ve ne pentirete, per la dieta c’è sempre tempo!

Ricetta di Fabiola Quaranta

  • Tempo di preparazione 10 minuti
  • Tempo di cottura 15 minuti
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Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr. di pasta mista
  • 5 patate medie
  • 1 cipolla
  • pancetta o guanciale
  • una manciata di pomodorini
  • olio extra vergine di oliva
  • foglie di basilico fresco
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • provola
  • Parmigiano grattugiato
  • scorza di parmigiano

Preparazione

Lavate e pelate le patate, tagliatene una a cubetti piccoli in un contenitore con acqua e sale, lasciatene una intera.
In una pentola mondate e sminuzzate la cipolla che farete soffriggere con olio e pancetta.
Una volta imbiondita la cipolla aggiungete i pomodorini tagliati a metà che farete scottare per un paio di minuti.
Incorporate le patate (sia a cubetti che quella intera) coprendo di acqua, salate e portate a ebollizione, aggiungete le scorzette di parmigiano (attenzione a privarle bene della cera esterna).
Schiacciate con una forchetta la patata intera, quindi aggiungete la pasta che farete cuocere solo un paio di minuti.
Versate metà del composto in una teglia, ricoprite di fette di provola, sminuzzate le foglie di basilico e pepate; coprite con la restante parte di pasta.
Cospargete la superficie con abbondante parmigiano che si tramuterà, dopo circa 15 minuti in forno ventilato a 200 °, in una croccante e succulenta crosticina.

Un commento

  1. Per me oggi(un puro caso )una domenica da sballo con questo timballo piatto unico perché qualsiasi secondo passava in second’ordine e anche perché senza ma e senza se dopo un grande Pinot bianco riserva Vorberg di cantina di Terlano non si ha la minima voglia di cambiare vino.PS Per onore del vero e di cronaca il bis c’è stato con la scusante che tutto il vino andava consumato FM

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